This work is focused on the Medieval buildings in the town of Ivrea. The historical introduction briefly describes what happened to the city from its Roman foundation to the final acquisition by Savoia family in the XIV century, to explain the presence of the different buildings during the historical evolution of the territory. The second section of the essay is completely dedicated to the analysis of every Medieval building. For each one, the foundation, the ancient function and its further evolution have been described, as well as the changes that have occurred across the centuries. To do so, the choice of sources has been focused on essays about local history, history of art and architecture. The rich Medieval heritage of Ivrea has been the main reason for finding a discrete number of sources, reported with comparisons and quotations. The list is composed of 17 sites, and there are also those buildings that we can't see anymore, but whose existence and original importance are assured by several historical documents. This is the case, for example, of the Castellazzo, some churches and hospitals. The same is for those buildings that have been changed so radically, that it is impossible to recognise them as Medieval nowadays (like the Cathedral, partially, and the churches of San Maurizio and San Salvatore). The tour suggested in the third and last section ends the work, by placing the existing and not existing buildings into a sightseeing across the streets of the town; a brief description of every site is also added.

Il lavoro è incentrato sugli edifici medievali della città di Ivrea. L'introduzione storica ricostruisce sommariamente le vicende della località del Canavese dalla sua fondazione in epoca romana alla definitiva acquisizione da parte dei Savoia (XIV secolo), con lo scopo di inquadrare la presenza dei vari edifici (civili, militari e religiosi) nella piuttosto articolata evoluzione storica del territorio. La seconda sezione della tesi è interamente dedicata alla ricognizione di tutti gli edifici di epoca medievale. Di ciascun sito è stata ricostruita la fondazione, la funzione originaria e le sue evoluzioni, e in particolare i mutamenti architettonici che sono intervenuti nei secoli. A tale scopo, la scelta delle fonti si è indirizzata in particolare su testi di storia locale, di storia dell'arte e dell'architettura. La ricchezza del patrimonio architettonico medievale di Ivrea ha consentito di reperire un discreto numero di fonti, utilizzate in maniera comparata e attraverso citazioni. Nell'elenco, che comprende 17 siti, sono stati inseriti anche gli edifici medievali di cui non vi è più traccia nel tessuto cittadino, ma che le fonti storiche attestano nella loro originaria importanza e di cui forniscono una descrizione dettagliata. È il caso, ad esempio, del Castellazzo, di alcune chiese e degli ospedali. Lo stesso vale per quegli edifici che hanno subito rimaneggiamenti successivi tali da presentare oggi aspetti non più riconoscibili come medievali (come in parte la Cattedrale e le parrocchie di San Maurizio e San Salvatore). L'itinerario turistico proposto nella terza e ultima sezione completa il lavoro inserendo gli edifici ancora esistenti, oltre ai siti su cui sorgevano quelli ormai scomparsi, in un percorso attraverso le vie della città; di ogni sito è altresì fornita un'ulteriore breve descrizione.

Ivrea e i suoi edifici medievali: un percorso turistico.

KAPITONOVA, YULIIA
2019/2020

Abstract

Il lavoro è incentrato sugli edifici medievali della città di Ivrea. L'introduzione storica ricostruisce sommariamente le vicende della località del Canavese dalla sua fondazione in epoca romana alla definitiva acquisizione da parte dei Savoia (XIV secolo), con lo scopo di inquadrare la presenza dei vari edifici (civili, militari e religiosi) nella piuttosto articolata evoluzione storica del territorio. La seconda sezione della tesi è interamente dedicata alla ricognizione di tutti gli edifici di epoca medievale. Di ciascun sito è stata ricostruita la fondazione, la funzione originaria e le sue evoluzioni, e in particolare i mutamenti architettonici che sono intervenuti nei secoli. A tale scopo, la scelta delle fonti si è indirizzata in particolare su testi di storia locale, di storia dell'arte e dell'architettura. La ricchezza del patrimonio architettonico medievale di Ivrea ha consentito di reperire un discreto numero di fonti, utilizzate in maniera comparata e attraverso citazioni. Nell'elenco, che comprende 17 siti, sono stati inseriti anche gli edifici medievali di cui non vi è più traccia nel tessuto cittadino, ma che le fonti storiche attestano nella loro originaria importanza e di cui forniscono una descrizione dettagliata. È il caso, ad esempio, del Castellazzo, di alcune chiese e degli ospedali. Lo stesso vale per quegli edifici che hanno subito rimaneggiamenti successivi tali da presentare oggi aspetti non più riconoscibili come medievali (come in parte la Cattedrale e le parrocchie di San Maurizio e San Salvatore). L'itinerario turistico proposto nella terza e ultima sezione completa il lavoro inserendo gli edifici ancora esistenti, oltre ai siti su cui sorgevano quelli ormai scomparsi, in un percorso attraverso le vie della città; di ogni sito è altresì fornita un'ulteriore breve descrizione.
ITA
This work is focused on the Medieval buildings in the town of Ivrea. The historical introduction briefly describes what happened to the city from its Roman foundation to the final acquisition by Savoia family in the XIV century, to explain the presence of the different buildings during the historical evolution of the territory. The second section of the essay is completely dedicated to the analysis of every Medieval building. For each one, the foundation, the ancient function and its further evolution have been described, as well as the changes that have occurred across the centuries. To do so, the choice of sources has been focused on essays about local history, history of art and architecture. The rich Medieval heritage of Ivrea has been the main reason for finding a discrete number of sources, reported with comparisons and quotations. The list is composed of 17 sites, and there are also those buildings that we can't see anymore, but whose existence and original importance are assured by several historical documents. This is the case, for example, of the Castellazzo, some churches and hospitals. The same is for those buildings that have been changed so radically, that it is impossible to recognise them as Medieval nowadays (like the Cathedral, partially, and the churches of San Maurizio and San Salvatore). The tour suggested in the third and last section ends the work, by placing the existing and not existing buildings into a sightseeing across the streets of the town; a brief description of every site is also added.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/29960