L'obiettivo della tesi è quello di studiare la rete idrografica del Piemonte e della Liguria, in particolare nell'area delle Langhe, analizzando l'evoluzione del reticolo idrografico e le eventuali relazioni tra morfologia e tettonica recente. I software QGis e MATLAB sono stati utilizzati per l'analisi e l'elaborazione dei dati. Il lavoro di tesi prevede l'utilizzo del reticolo fluviale reperito nei Geoportali Regionali e del reticolo estratto da modelli digitali del terreno (DEM) attraverso i quali è stata condotta un'analisi su piattaforma GIS. Dopo aver eseguito l'analisi statistica areale della distribuzione azimutale delle aste fluviali su tutto il Piemonte e la Liguria, si è svolta un'analisi di dettaglio all'interno di aree circolari con un raggio di 2.5 km nell'area di studio. I risultati dell'analisi della distribuzione azimutale delle aste fluviali sono stati rappresentati attraverso una serie di diagrammi a rosa dei venti. Le analisi del reticolo idrografico, del gradiente delle aste fluviali, della pendenza dei versanti delle valli principali, delle direzioni preferenziali di scorrimento e dei profili longitudinali hanno fornito informazioni utili a delineare l'evoluzione del reticolo idrografico. Le analisi condotte sul reticolo attuale diretto verso NE hanno evidenziato tracce di un paleo-reticolo diretto verso NW, descritto anche da altri Autori in studi pregressi, correlabile all'assetto del reticolo idrografico precedente al sollevamento delle Langhe e ad una fase di subsidenza del Bacino di Alessandria. Le analisi svolte delineano la storia evolutiva di un reticolo che è stato interessato da una serie di catture, simili per cause alla cattura ben più nota e studiata del Tanaro, che hanno portato alla riorganizzazione del reticolo idrografico. Il reticolo idrografico risulta localmente disturbato da sistemi di faglie E-W. Il lavoro svolto durante questa tesi ha dimostrato l'utilità dei metodi di analisi geomorfica quantitativa nello studio dell'evoluzione del reticolo idrografico. I risultati di questo studio possono contribuire a incrementare la conoscenza sull'evoluzione del reticolo idrografico e indirizzare attività di rilevamento di dettaglio in zone specifiche finalizzate all'individuazione di elementi tettonici.
CONTRIBUTO DELLA GEOMORFOLOGIA QUANTITATIVA ALLA RICOSTRUZIONE DELL' EVOLUZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO DEL PIEMONTE MERIDIONALE E DELLA LIGURIA
CATTAROSSI, WALTER
2019/2020
Abstract
L'obiettivo della tesi è quello di studiare la rete idrografica del Piemonte e della Liguria, in particolare nell'area delle Langhe, analizzando l'evoluzione del reticolo idrografico e le eventuali relazioni tra morfologia e tettonica recente. I software QGis e MATLAB sono stati utilizzati per l'analisi e l'elaborazione dei dati. Il lavoro di tesi prevede l'utilizzo del reticolo fluviale reperito nei Geoportali Regionali e del reticolo estratto da modelli digitali del terreno (DEM) attraverso i quali è stata condotta un'analisi su piattaforma GIS. Dopo aver eseguito l'analisi statistica areale della distribuzione azimutale delle aste fluviali su tutto il Piemonte e la Liguria, si è svolta un'analisi di dettaglio all'interno di aree circolari con un raggio di 2.5 km nell'area di studio. I risultati dell'analisi della distribuzione azimutale delle aste fluviali sono stati rappresentati attraverso una serie di diagrammi a rosa dei venti. Le analisi del reticolo idrografico, del gradiente delle aste fluviali, della pendenza dei versanti delle valli principali, delle direzioni preferenziali di scorrimento e dei profili longitudinali hanno fornito informazioni utili a delineare l'evoluzione del reticolo idrografico. Le analisi condotte sul reticolo attuale diretto verso NE hanno evidenziato tracce di un paleo-reticolo diretto verso NW, descritto anche da altri Autori in studi pregressi, correlabile all'assetto del reticolo idrografico precedente al sollevamento delle Langhe e ad una fase di subsidenza del Bacino di Alessandria. Le analisi svolte delineano la storia evolutiva di un reticolo che è stato interessato da una serie di catture, simili per cause alla cattura ben più nota e studiata del Tanaro, che hanno portato alla riorganizzazione del reticolo idrografico. Il reticolo idrografico risulta localmente disturbato da sistemi di faglie E-W. Il lavoro svolto durante questa tesi ha dimostrato l'utilità dei metodi di analisi geomorfica quantitativa nello studio dell'evoluzione del reticolo idrografico. I risultati di questo studio possono contribuire a incrementare la conoscenza sull'evoluzione del reticolo idrografico e indirizzare attività di rilevamento di dettaglio in zone specifiche finalizzate all'individuazione di elementi tettonici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29906