L'obiettivo di questo studio è quello di conoscere ed analizzare i principali driver di evoluzione della filiera Agroalimentare italiana, cercando di capire le dinamiche che caratterizzano il settore oggi, e provando a capire quelli che sono i trend strategici del futuro. Per raggiungere questi obiettivi vengono proposte analisi di carattere sia qualitativo che quantitativo. Per quanto riguarda l'aspetto qualitativo, vengono impiegate interviste e questionari, somministrate a manager di aziende lungo la filiera, al fine di conoscere e studiare, in ottica sia sistemica che specifica per settori, le tendenze in atto e i driver evolutivi della Food Industry. Il questionario si compone di due parti. Nella prima parte vengono richieste importance e satisfaction rispetto a diverse categorie (e.g. brand, innovazione…), che vengono poi mappate, attraverso l'utilizzo di tecniche di prioritization, i.e. la costruzione di Opportunity Scoring. Nella seconda parte vengono invece chieste le sfide principali che le diverse imprese saranno tenute ad affrontare. Parallelamente alla parte qualitativa, viene presentato uno studio quantitativo, teso principalmente ad analizzare la distribuzione del valore non solo lungo la filiera “tradizionale” (produzione, trasformazione, intermediazione, distribuzione, ristorazione), ma soprattutto nelle sotto-filiere, al fine di delineare e rappresentare più chiaramente la complessità della filiera agroalimentare, e di individuare i Profit Pools e la distribuzione di valore aggiunto ed Economic Profit. Per svolgere efficientemente questo compito è necessario un duplice sforzo. Da una parte è indispensabile “disegnare” una filiera nel modo più completo possibile, prescindendo dalle rappresentazioni forse troppo semplicistiche che si trovano in letteratura, partendo dalle catene del valore esclusive e poi identificando le interconnessioni. Dall'altra parte, l'obiettivo di rappresentare l'organicità della filiera è forse ambizioso ma necessario per avere un'analisi finanziaria puntuale, e quindi il calcolo di alcuni indicatori di riferimento, che rispecchi in maniera accurata gli equilibri e la distribuzione del valore all'interno delle diverse catene. In questo studio vengono presentate le principali teorie riguardo all'integrazione verticale, analizzando nello specifico le dinamiche si sorgono in una rete di relazione di fliera. Inoltre, viene presentata la dottrina riguardo agli studi sulla creazione del valore, e in particolare dell'indicatore EVA (Economic Added Value) su cui è improntata questa dissertazione. Nella parte analitica vengono infine proposte diverse analisi per lo studio della distribuzione del valore economico lungo la filiera agroalimentare, e in particolar modo viene esaminata la forma ad "S" della distribuzione dell'Economic Profit.

La distribuzione del valore economico nella filiera Agroalimentare italiana

TAMBORSKI, MARCO
2019/2020

Abstract

L'obiettivo di questo studio è quello di conoscere ed analizzare i principali driver di evoluzione della filiera Agroalimentare italiana, cercando di capire le dinamiche che caratterizzano il settore oggi, e provando a capire quelli che sono i trend strategici del futuro. Per raggiungere questi obiettivi vengono proposte analisi di carattere sia qualitativo che quantitativo. Per quanto riguarda l'aspetto qualitativo, vengono impiegate interviste e questionari, somministrate a manager di aziende lungo la filiera, al fine di conoscere e studiare, in ottica sia sistemica che specifica per settori, le tendenze in atto e i driver evolutivi della Food Industry. Il questionario si compone di due parti. Nella prima parte vengono richieste importance e satisfaction rispetto a diverse categorie (e.g. brand, innovazione…), che vengono poi mappate, attraverso l'utilizzo di tecniche di prioritization, i.e. la costruzione di Opportunity Scoring. Nella seconda parte vengono invece chieste le sfide principali che le diverse imprese saranno tenute ad affrontare. Parallelamente alla parte qualitativa, viene presentato uno studio quantitativo, teso principalmente ad analizzare la distribuzione del valore non solo lungo la filiera “tradizionale” (produzione, trasformazione, intermediazione, distribuzione, ristorazione), ma soprattutto nelle sotto-filiere, al fine di delineare e rappresentare più chiaramente la complessità della filiera agroalimentare, e di individuare i Profit Pools e la distribuzione di valore aggiunto ed Economic Profit. Per svolgere efficientemente questo compito è necessario un duplice sforzo. Da una parte è indispensabile “disegnare” una filiera nel modo più completo possibile, prescindendo dalle rappresentazioni forse troppo semplicistiche che si trovano in letteratura, partendo dalle catene del valore esclusive e poi identificando le interconnessioni. Dall'altra parte, l'obiettivo di rappresentare l'organicità della filiera è forse ambizioso ma necessario per avere un'analisi finanziaria puntuale, e quindi il calcolo di alcuni indicatori di riferimento, che rispecchi in maniera accurata gli equilibri e la distribuzione del valore all'interno delle diverse catene. In questo studio vengono presentate le principali teorie riguardo all'integrazione verticale, analizzando nello specifico le dinamiche si sorgono in una rete di relazione di fliera. Inoltre, viene presentata la dottrina riguardo agli studi sulla creazione del valore, e in particolare dell'indicatore EVA (Economic Added Value) su cui è improntata questa dissertazione. Nella parte analitica vengono infine proposte diverse analisi per lo studio della distribuzione del valore economico lungo la filiera agroalimentare, e in particolar modo viene esaminata la forma ad "S" della distribuzione dell'Economic Profit.
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