Dimensione sociale e linguaggio non verbale della menzogna

La menzogna è da sempre considerata un “male sociale”, un comportamento scorretto condannato dalla morale: la tesi vuole dimostrare come questa valutazione possa essere fallace, in quanto l’inganno non deve essere valutato solo come atto aggressivo nei confronti del prossimo, ma anche nella sua accezione di funzione pro-sociale, in cui svolge un ruolo fondamentale di “lubrificante” tra i rapporti interpersonali. Inoltre la tesi studia come l’atto del mentire sia corredato da una serie di manifestazioni non verbali, che, se appositamente studiate, possono essere di vitale importanza per smascherare il bugiardo, o diametralmente, per non farsi smascherare. L’obiettivo dunque è rispondere alle domande “Perché mentiamo?” e “Come mentiamo?”, gettando una nuova luce interpretativa riguardo un fenomeno che riveste nella nostra società un ruolo più ampio e complesso rispetto a ciò che comunemente si crede