Background Hypoglycemic syndrome is a rare condition in non-diabetic subjects. The diagnosis of hypoglycemic syndrome is based on the demonstration of Whipple's triad: presence of signs and symptoms compatible with hypoglycemia, reduced plasma glucose concentration (<60 mg/dl) and resolution of the clinical picture to the normalization of glycaemia. The hypoglycemic syndrome leads to a worse quality of life and is a risk factor that contributes to mortality and morbidity. Goal This study retrospectively examines the clinical features, the triggering factors and the diagnostic-therapeutic approach undertaken by the patients admitted to the Outpatients' Clinic for Hypoglycemic Syndrome, of the P.O. San Giovanni Antica Sede dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino,in the years 2013-2018. Methods This study is retrospective observational. The data collection was carried out through the analysis of computerized medical records. The study population is composed of 290 patients, 220(75.86%) female and 70(24.14%) male, the average age is 50.68±14.82 years. 146 patients (50.34%) underwent bariatric surgery or gastrointestinal tract modification and 144 (49.65%) had no digestive tract modification. The diagnostic procedure was divided into two phases: one screening and one confirmatory examination. The screening phase consisted of a 1st level by capillary blood glucose self-monitoring (SMBG) and a 2nd level by continuous glycemic monitoring (CGM or FGM) in subjects presenting asymptomatic hypoglycemic events at SMBG. The second phase provided for: OGTT 75gr integrated in subjects undergoing surgery who presented suggestive symptoms at screening in the absence of hypoglycaemia; the use of mixed meal tests (MMT) and fasting tests (FT) in hospitalization regime in subjects with symptomatic hypoglycaemia at screening to determine the insulin-dependence of hypoglycaemic events. Results Out of a total of 290 patients, 255(87.93%) had first-level SMBG screening, which showed: 58 patients (22.75%) with symptomatic hypoglycaemia,11 (4.32%) with asymptomatic hypoglycaemia,55(21.57%) negative for hypoglycaemia, but positive for suggestive symptoms and 131(51.37%) negative for both.18 subjects (6.21%) performed level II screening (12 CGM,6 FGM),which confirmed the presence of hypoglycemic events in 61% of patients who had previously tested positive for SMBG. Of the entire sample, 78 patients performed the confirmatory tests, 29 of them without the screening phase. Two patients (2.56%) tested positive for both MMT and FT, 22 (28.21%) positive for MMT alone, 7(8.97%) positive for FT alone and 47(60.26%) negative for both. Of the bariatric-surgical subjects, 67 performed the OGTT 75gr integrated dumping syndrome(DS) test. This test showed that:13 patients (19.40%) had DS without late hypoglycaemia,35(52.24%) DS with late hypoglycaemia,9 (13.43%) late hypoglycaemia without DS and 10(14.93%) negative for DS and hypoglycaemia. The therapeutic measures taken were: diet therapy for 138 subjects (47.59%) and pharmacotherapy for 30(10.34%). Pharmacotherapy was associated with diet therapy in 16 patients (5.52%). The drugs used were: acarbose in 9 cases, acarbose + verapamil in 7, verapamil in 1 and diazoxide in 7. Conclusions The most appropriate diagnostic-therapeutic procedure includes: a 1st level screening phase with SMBG, a 2nd screening phase with CGM, a diagnostic phase with confirmatory tests (MMT and FT or OGTT 75gr integrated in case of bariatric patient), the use of diet therapy for post-prandial hypoglycaemia and late hypoglycaemia associated with DS and diazoxide in subjects with insulinoma. A flowchart is therefore proposed that represents the most rational diagnostic approach to hypoglycemic syndrome.

Background La sindrome ipoglicemica(SI) è una condizione rara nei soggetti non diabetici. La diagnosi di SI si basa sulla dimostrazione della triade di Whipple: presenza di segni e sintomi compatibili con ipoglicemia(ipo), ridotta concentrazione plasmatica di glucosio (<60 mg/dl) e risoluzione del quadro clinico alla normalizzazione della glicemia. La SI comporta una peggiore qualità di vita ed è un fattore di rischio che concorre alla mortalità e morbilità.Obiettivo Questo studio esamina retrospettivamente le caratteristiche cliniche, i fattori scatenanti e l’approccio diagnostico-terapeutico intrapreso dai pazienti afferiti all’Ambulatorio per SI, del P.O. San Giovanni Antica Sede dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino,negli anni 2013-2018. Metodi Questo studio è di tipo osservazionale retrospettivo. La raccolta dei dati è stata effettuata mediante l’analisi delle cartelle cliniche informatizzate. La popolazione in studio è composta da 290 pazienti, 220(75.86%) femmine e 70(24.14%) maschi, l’età media è 50.68±14.82 anni.146 pazienti (il 50.34%) sono stati sottoposti a intervento di chirurgia bariatrica o di modifica del tratto gastrointestinale e 144 (il 49.65%) non hanno subìto una modifica della via digestiva.L’iter diagnostico è stato articolato in due fasi: una di screening ed una di esami di conferma. La fase di screening si è composta di un I°livello mediante automonitoraggio della glicemia capillare (SMBG) e di un II° livello mediante monitoraggio glicemico continuo (CGM o FGM) nei soggetti presentanti eventi ipo asintomatici all’SMBG. La seconda fase ha previsto: OGTT 75gr integrato nei soggetti sottoposti a chirurgia che allo screening presentavano sintomi suggestivi in assenza di ipo; l’impiego di test al pasto misto(MMT) e test del digiuno(FT) in regime di ricovero nei soggetti con ipo sintomatiche allo screening per determinare l’insulino-dipendenza degli eventi ipo. Risultati Dei 290 pazienti totali, 255(87.93%) hanno effettuato l’SMBG di screening di I° livello che ha permesso di osservare: 58 pazienti (22.75%) con ipo sintomatiche,11 (4.32%) con ipo asintomatiche,55(21.57%) negativi per ipo,ma positivi per sintomi suggestivi e 131(51.37%) negativi per entrambi.18 soggetti (6.21%) hanno effettuato lo screening di II° livello (12 CGM,6 FGM),il quale ha confermato la presenza di eventi ipo nel 61% dei pazienti risultati precedentemente positivi all’SMBG. Dell’intero campione, 78 pazienti hanno effettuato gli esami di conferma, 29 dei quali senza la fase di screening. 2 pazienti (2.56%) sono risultati positivi sia per il MMT che per FT, 22 (28.21%) positivi al solo MMT, 7(8.97%) positivi al solo FT e 47(60.26%) negativi per entrambi. Dei soggetti bariatrici-chirurgici, 67 hanno effettuato il test OGTT 75gr integrato per dumping syndrome(DS). Da questo test è emerso che:13 pazienti (19.40%) presentavano DS senza ipo tardive,35(52.24%) DS con ipo tardive,9 (13.43%) ipo tardive in assenza di DS e 10(14.93%) negativi per DS e ipo. I provvedimenti terapeutici intrapresi sono stati: dietoterapia per 138 soggetti (47.59%) e farmacoterapia per 30(10.34%). La farmacoterapia è stata associata a dietoterapia in 16 pazienti (5.52%). I farmaci utilizzati sono stati: acarbosio in 9 casi, acarbosio + verapamil in 7, verapamil in 1 e diazossido in 7. Conclusioni L’iter diagnostico-terapeutico più appropriato prevede: una fase di screening di I° livello con SMBG, una II° fase di screening con CGM, una fase diagnostica con test di conferma (MMT e FT o OGTT 75gr integrato in caso di paziente bariatrico), l’utilizzo di dietoterapia per le ipo post-prandiali e le ipo tardive associate a DS e il diazossido nei soggetti con insulinoma. Si propone pertanto un flowchart che rappresenta l’approccio diagnostico più razionale alla SI.

Epidemiologia della sindrome ipoglicemica nei soggetti non diabetici in ambito ambulatoriale

CARRATTA, DAVIDE
2019/2020

Abstract

Background La sindrome ipoglicemica(SI) è una condizione rara nei soggetti non diabetici. La diagnosi di SI si basa sulla dimostrazione della triade di Whipple: presenza di segni e sintomi compatibili con ipoglicemia(ipo), ridotta concentrazione plasmatica di glucosio (<60 mg/dl) e risoluzione del quadro clinico alla normalizzazione della glicemia. La SI comporta una peggiore qualità di vita ed è un fattore di rischio che concorre alla mortalità e morbilità.Obiettivo Questo studio esamina retrospettivamente le caratteristiche cliniche, i fattori scatenanti e l’approccio diagnostico-terapeutico intrapreso dai pazienti afferiti all’Ambulatorio per SI, del P.O. San Giovanni Antica Sede dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino,negli anni 2013-2018. Metodi Questo studio è di tipo osservazionale retrospettivo. La raccolta dei dati è stata effettuata mediante l’analisi delle cartelle cliniche informatizzate. La popolazione in studio è composta da 290 pazienti, 220(75.86%) femmine e 70(24.14%) maschi, l’età media è 50.68±14.82 anni.146 pazienti (il 50.34%) sono stati sottoposti a intervento di chirurgia bariatrica o di modifica del tratto gastrointestinale e 144 (il 49.65%) non hanno subìto una modifica della via digestiva.L’iter diagnostico è stato articolato in due fasi: una di screening ed una di esami di conferma. La fase di screening si è composta di un I°livello mediante automonitoraggio della glicemia capillare (SMBG) e di un II° livello mediante monitoraggio glicemico continuo (CGM o FGM) nei soggetti presentanti eventi ipo asintomatici all’SMBG. La seconda fase ha previsto: OGTT 75gr integrato nei soggetti sottoposti a chirurgia che allo screening presentavano sintomi suggestivi in assenza di ipo; l’impiego di test al pasto misto(MMT) e test del digiuno(FT) in regime di ricovero nei soggetti con ipo sintomatiche allo screening per determinare l’insulino-dipendenza degli eventi ipo. Risultati Dei 290 pazienti totali, 255(87.93%) hanno effettuato l’SMBG di screening di I° livello che ha permesso di osservare: 58 pazienti (22.75%) con ipo sintomatiche,11 (4.32%) con ipo asintomatiche,55(21.57%) negativi per ipo,ma positivi per sintomi suggestivi e 131(51.37%) negativi per entrambi.18 soggetti (6.21%) hanno effettuato lo screening di II° livello (12 CGM,6 FGM),il quale ha confermato la presenza di eventi ipo nel 61% dei pazienti risultati precedentemente positivi all’SMBG. Dell’intero campione, 78 pazienti hanno effettuato gli esami di conferma, 29 dei quali senza la fase di screening. 2 pazienti (2.56%) sono risultati positivi sia per il MMT che per FT, 22 (28.21%) positivi al solo MMT, 7(8.97%) positivi al solo FT e 47(60.26%) negativi per entrambi. Dei soggetti bariatrici-chirurgici, 67 hanno effettuato il test OGTT 75gr integrato per dumping syndrome(DS). Da questo test è emerso che:13 pazienti (19.40%) presentavano DS senza ipo tardive,35(52.24%) DS con ipo tardive,9 (13.43%) ipo tardive in assenza di DS e 10(14.93%) negativi per DS e ipo. I provvedimenti terapeutici intrapresi sono stati: dietoterapia per 138 soggetti (47.59%) e farmacoterapia per 30(10.34%). La farmacoterapia è stata associata a dietoterapia in 16 pazienti (5.52%). I farmaci utilizzati sono stati: acarbosio in 9 casi, acarbosio + verapamil in 7, verapamil in 1 e diazossido in 7. Conclusioni L’iter diagnostico-terapeutico più appropriato prevede: una fase di screening di I° livello con SMBG, una II° fase di screening con CGM, una fase diagnostica con test di conferma (MMT e FT o OGTT 75gr integrato in caso di paziente bariatrico), l’utilizzo di dietoterapia per le ipo post-prandiali e le ipo tardive associate a DS e il diazossido nei soggetti con insulinoma. Si propone pertanto un flowchart che rappresenta l’approccio diagnostico più razionale alla SI.
Epidemiology of hypoglycemic syndrome in non-diabetic individuals in outpatient settings
Background Hypoglycemic syndrome is a rare condition in non-diabetic subjects. The diagnosis of hypoglycemic syndrome is based on the demonstration of Whipple's triad: presence of signs and symptoms compatible with hypoglycemia, reduced plasma glucose concentration (<60 mg/dl) and resolution of the clinical picture to the normalization of glycaemia. The hypoglycemic syndrome leads to a worse quality of life and is a risk factor that contributes to mortality and morbidity. Goal This study retrospectively examines the clinical features, the triggering factors and the diagnostic-therapeutic approach undertaken by the patients admitted to the Outpatients' Clinic for Hypoglycemic Syndrome, of the P.O. San Giovanni Antica Sede dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino,in the years 2013-2018. Methods This study is retrospective observational. The data collection was carried out through the analysis of computerized medical records. The study population is composed of 290 patients, 220(75.86%) female and 70(24.14%) male, the average age is 50.68±14.82 years. 146 patients (50.34%) underwent bariatric surgery or gastrointestinal tract modification and 144 (49.65%) had no digestive tract modification. The diagnostic procedure was divided into two phases: one screening and one confirmatory examination. The screening phase consisted of a 1st level by capillary blood glucose self-monitoring (SMBG) and a 2nd level by continuous glycemic monitoring (CGM or FGM) in subjects presenting asymptomatic hypoglycemic events at SMBG. The second phase provided for: OGTT 75gr integrated in subjects undergoing surgery who presented suggestive symptoms at screening in the absence of hypoglycaemia; the use of mixed meal tests (MMT) and fasting tests (FT) in hospitalization regime in subjects with symptomatic hypoglycaemia at screening to determine the insulin-dependence of hypoglycaemic events. Results Out of a total of 290 patients, 255(87.93%) had first-level SMBG screening, which showed: 58 patients (22.75%) with symptomatic hypoglycaemia,11 (4.32%) with asymptomatic hypoglycaemia,55(21.57%) negative for hypoglycaemia, but positive for suggestive symptoms and 131(51.37%) negative for both.18 subjects (6.21%) performed level II screening (12 CGM,6 FGM),which confirmed the presence of hypoglycemic events in 61% of patients who had previously tested positive for SMBG. Of the entire sample, 78 patients performed the confirmatory tests, 29 of them without the screening phase. Two patients (2.56%) tested positive for both MMT and FT, 22 (28.21%) positive for MMT alone, 7(8.97%) positive for FT alone and 47(60.26%) negative for both. Of the bariatric-surgical subjects, 67 performed the OGTT 75gr integrated dumping syndrome(DS) test. This test showed that:13 patients (19.40%) had DS without late hypoglycaemia,35(52.24%) DS with late hypoglycaemia,9 (13.43%) late hypoglycaemia without DS and 10(14.93%) negative for DS and hypoglycaemia. The therapeutic measures taken were: diet therapy for 138 subjects (47.59%) and pharmacotherapy for 30(10.34%). Pharmacotherapy was associated with diet therapy in 16 patients (5.52%). The drugs used were: acarbose in 9 cases, acarbose + verapamil in 7, verapamil in 1 and diazoxide in 7. Conclusions The most appropriate diagnostic-therapeutic procedure includes: a 1st level screening phase with SMBG, a 2nd screening phase with CGM, a diagnostic phase with confirmatory tests (MMT and FT or OGTT 75gr integrated in case of bariatric patient), the use of diet therapy for post-prandial hypoglycaemia and late hypoglycaemia associated with DS and diazoxide in subjects with insulinoma. A flowchart is therefore proposed that represents the most rational diagnostic approach to hypoglycemic syndrome.
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Carratta Davide.pdf

non disponibili

Descrizione: EPIDEMIOLOGIA DELLA SINDROME IPOGLICEMICA NEI SOGGETTI NON DIABETICI IN AMBITO AMBULATORIALE
Dimensione 1.88 MB
Formato Adobe PDF
1.88 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/297