In questo lavoro di tesi ci siamo occupati dello studio e del monitoraggio dei bacini alpini, in particolar modo del calcolo delle risorse idriche nelle coperture nivali. Nello specifico siamo stati al rifugio Guide di Ayas al Lambronecca dove, da ormai diversi anni, i problemi di captazione idrica, causa probabile del cambiamento climatico, sono sempre più frequenti. Per questo lavoro abbiamo effettuato due giornate di rilevamento sul campo dove abbiamo ottenuto molti dati quali numerose foto scattate dal drone, dati nivometrici e dati GPS. Attraverso l'uso di strumenti geomatici come la Structure for Motion abbiamo elaborato due modelli 3D dell'area dal quale abbiamo ricavato i due rispettivi DSM (Digital Surface Model). Da questi due modelli di superficie, utilizzando il GIS, siamo riusciti a calcolare il volume totale della neve presente nel bacino il 27 giugno 2020. Grazie alla collaborazione di Daniele Cat Berro della società meteorologica italiana, che ha elaborato i dati della neve ricavandone l'equivalente in H2O e la densità, abbiamo potuto ricavare la quantità totale di acqua presente nel bacino e confrontarla con le esigenze del rifugio. Confrontando i risultati ottenuti con gli studi sulla geofisica del bacino svolti nel settembre 2019 siamo riusciti a proporre un nuovo modello di captazione idrica in funzione del contenuto di neve del bacino stesso. E' stata inoltre redatta una carta geomorfologica di dettaglio del bacino per poter meglio comprendere le sue dinamiche interne.

STRUMENTI E METODI GEOMATICI PER IL MONITORAGGIO DEI BACINI ALPINI: CALCOLO DELLE RISERVE IDRICHE NELLE COPERTURE NIVALI, IL CASO DEL RIFUGIO GUIDE DI AYAS AL LAMBRONECCA

VENERE, FEDERICO
2019/2020

Abstract

In questo lavoro di tesi ci siamo occupati dello studio e del monitoraggio dei bacini alpini, in particolar modo del calcolo delle risorse idriche nelle coperture nivali. Nello specifico siamo stati al rifugio Guide di Ayas al Lambronecca dove, da ormai diversi anni, i problemi di captazione idrica, causa probabile del cambiamento climatico, sono sempre più frequenti. Per questo lavoro abbiamo effettuato due giornate di rilevamento sul campo dove abbiamo ottenuto molti dati quali numerose foto scattate dal drone, dati nivometrici e dati GPS. Attraverso l'uso di strumenti geomatici come la Structure for Motion abbiamo elaborato due modelli 3D dell'area dal quale abbiamo ricavato i due rispettivi DSM (Digital Surface Model). Da questi due modelli di superficie, utilizzando il GIS, siamo riusciti a calcolare il volume totale della neve presente nel bacino il 27 giugno 2020. Grazie alla collaborazione di Daniele Cat Berro della società meteorologica italiana, che ha elaborato i dati della neve ricavandone l'equivalente in H2O e la densità, abbiamo potuto ricavare la quantità totale di acqua presente nel bacino e confrontarla con le esigenze del rifugio. Confrontando i risultati ottenuti con gli studi sulla geofisica del bacino svolti nel settembre 2019 siamo riusciti a proporre un nuovo modello di captazione idrica in funzione del contenuto di neve del bacino stesso. E' stata inoltre redatta una carta geomorfologica di dettaglio del bacino per poter meglio comprendere le sue dinamiche interne.
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