What does the relationship between philosophy and education consist of?" The first part of the thesis will provide an answer to this question, analyzing the relationship between these two disciplines, from ancient Greece to the twentieth century, from the concept of "paideia" outlined by Socrates , Plato and Aristotle, up to Paulo Freire's "pedagogy of the oppressed". Subsequently, the pedagogist will debunk the myth of the "noble savage" of the Genevan philosopher Jean-Jacques Rousseau which, in the last chapter, will be analyzed based on the text "Il ragazzo selvaggio - Handicap, identità, educazione" by Professor Andrea Canevaro; at this point, the theme of disability will be projected into the present day: "what does being disabled really mean today?" Figures such as Lennard J. Davis and Tom Shakespeare will shed light on this a topic which, currently, still reserves points of shadow, in which identity is the protagonist.
“In cosa consiste il rapporto tra filosofia ed educazione?” La prima parte dell’elaborato fornirà una risposta a questa domanda, analizzando la relazione che intercorre tra queste due discipline, dall’antica Grecia al Novecento, dal concetto di paideia delineato da Socrate, Platone e Aristotele, sino alla “pedagogia degli oppressi” di Paulo Freire. Successivamente, il pedagogista Jean Itard sfaterà il mito del “buon selvaggio” del filosofo ginevrino Jean-Jacques Rousseau che, nell’ultimo capitolo, sarà analizzato basandosi sul testo Il ragazzo selvaggio – Handicap, identità, educazione del professor Andrea Canevaro; qui, il tema della disabilità sarà proiettato nei giorni nostri: “che cosa significa realmente, oggi, essere disabile?” Figure come Lennard J. Davis e Tom Shakespeare faranno chiarezza su questo argomento che, attualmente, riserva ancora punti d’ombra, in cui l’identità è protagonista.
L' "ENFANT SAUVAGE" DI JEAN ITARD: FILOSOFIA, EDUCAZIONE E IDENTITÀ.
MIALE, REBECCA
2023/2024
Abstract
“In cosa consiste il rapporto tra filosofia ed educazione?” La prima parte dell’elaborato fornirà una risposta a questa domanda, analizzando la relazione che intercorre tra queste due discipline, dall’antica Grecia al Novecento, dal concetto di paideia delineato da Socrate, Platone e Aristotele, sino alla “pedagogia degli oppressi” di Paulo Freire. Successivamente, il pedagogista Jean Itard sfaterà il mito del “buon selvaggio” del filosofo ginevrino Jean-Jacques Rousseau che, nell’ultimo capitolo, sarà analizzato basandosi sul testo Il ragazzo selvaggio – Handicap, identità, educazione del professor Andrea Canevaro; qui, il tema della disabilità sarà proiettato nei giorni nostri: “che cosa significa realmente, oggi, essere disabile?” Figure come Lennard J. Davis e Tom Shakespeare faranno chiarezza su questo argomento che, attualmente, riserva ancora punti d’ombra, in cui l’identità è protagonista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/2960