ABSTRACT Introduzione I problemi di salute delle persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitaria rappresentano la sfida principale dei moderni sistemi di welfare. Alla luce dell'epidemia di COVID-19, il 17 aprile del 2020 è nata a Torino una nuova struttura volta ad accogliere la popolazione più fragile, con lo scopo di prevenire e controllare l'emergenza Covid-19. Questo documento si pone come obiettivi quelli di evidenziare, attraverso un'analisi statistica, l'impatto del Covid-19 sulla popolazione fragile afferente alla struttura descritta, verificarne il rischio percepito e il livello di conoscenze presenti, promuovere l'adozione di comportamenti adeguati al fine di tutelare la salute mediante un programma di educazione igienico-sanitario e descrivere le maggiori difficoltà riscontrate durante il percorso educativo. Materiali e metodi La raccolta dei dati si è basata sull'analisi di documenti riportanti gli esiti dei 429 test sierologici effettuati al momento del triage, previa compilazione del consenso informato, e su interviste poste ai membri del gruppo di lavoro. Risultati Basandosi sui risultati delle IgG e paragonando i dati raccolti nella struttura in esame con i dati Istat, il numero di persone afferenti al servizio, entrate in contatto con il virus, supererebbe la media nazionale. Attraverso le interviste si è giunti alla conclusione che, tra i membri della popolazione fragile, vi è una sottostima del rischio e una scarsa conoscenza delle misure di prevenzione, dovuti all'impossibilità di mettere in atto misure efficaci e da differenze linguistiche e culturali. Conclusioni La struttura in esame sta avendo buoni esiti nel controllo e nella prevenzione dell'infezione da Covid-19. I risultati statistici non possono però essere generalizzati e vi è il bisogno di implementarli con ulteriori studi. Gli interventi di educazione, per risultare maggiormente efficaci, necessitano l'apporto di modifiche volte a fronteggiare le barriere linguistiche e culturali degli ospiti e di collaborazione tra équipe multidisciplinari.
Prevenzione e controllo dell'emergenza Covid-19: il nursing negli asili notturni
BUONPENSIERO, BEATRICE
2019/2020
Abstract
ABSTRACT Introduzione I problemi di salute delle persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitaria rappresentano la sfida principale dei moderni sistemi di welfare. Alla luce dell'epidemia di COVID-19, il 17 aprile del 2020 è nata a Torino una nuova struttura volta ad accogliere la popolazione più fragile, con lo scopo di prevenire e controllare l'emergenza Covid-19. Questo documento si pone come obiettivi quelli di evidenziare, attraverso un'analisi statistica, l'impatto del Covid-19 sulla popolazione fragile afferente alla struttura descritta, verificarne il rischio percepito e il livello di conoscenze presenti, promuovere l'adozione di comportamenti adeguati al fine di tutelare la salute mediante un programma di educazione igienico-sanitario e descrivere le maggiori difficoltà riscontrate durante il percorso educativo. Materiali e metodi La raccolta dei dati si è basata sull'analisi di documenti riportanti gli esiti dei 429 test sierologici effettuati al momento del triage, previa compilazione del consenso informato, e su interviste poste ai membri del gruppo di lavoro. Risultati Basandosi sui risultati delle IgG e paragonando i dati raccolti nella struttura in esame con i dati Istat, il numero di persone afferenti al servizio, entrate in contatto con il virus, supererebbe la media nazionale. Attraverso le interviste si è giunti alla conclusione che, tra i membri della popolazione fragile, vi è una sottostima del rischio e una scarsa conoscenza delle misure di prevenzione, dovuti all'impossibilità di mettere in atto misure efficaci e da differenze linguistiche e culturali. Conclusioni La struttura in esame sta avendo buoni esiti nel controllo e nella prevenzione dell'infezione da Covid-19. I risultati statistici non possono però essere generalizzati e vi è il bisogno di implementarli con ulteriori studi. Gli interventi di educazione, per risultare maggiormente efficaci, necessitano l'apporto di modifiche volte a fronteggiare le barriere linguistiche e culturali degli ospiti e di collaborazione tra équipe multidisciplinari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29580