La tesi è incentrata, sulla illustrazione e analisi, a livello sia dottrinale sia concreto, di un Case Study: "Il rifornimento di acqua in bottiglia ad un contingente nazionale in operazione”. Lo studio proposto è stato reso possibile dalla raccolta di un cospicuo quantitativo di informazioni, assunte attraverso interviste e contatti avuti con i principali attori civili e militari. Lo sviluppo della relazione segue una struttura sui temi di seguito elencati: Il CAPITOLO I – CASE STUDY: “il rifornimento di acqua in bottiglia ad un contingente nazionale in operazione”, fornisce alcune definizioni dottrinali necessarie a sviluppare gli argomenti e indica la metodologia di calcolo delle scorte impiegata dall'Esercito Italiano, fornendo, infine l'esempio di calcolo utilizzato per quantificare le esigenze di acqua in bottiglia del contingente italiano schierato nel Libano del Sud a supporto della pace. Il CAPITOLO II – CASE STUDY: “L'acqua della San Bernardo da Garessio all'utente finale”, analizza l'obbligazione commerciale stipulata dalla Difesa per la fornitura di acqua con la San Bernardo, pone l'accento sulle modalità di produzione, sui controlli igienico- sanitari e sui trasporti a cura della ditta, funzionali alla sua distribuzione. Nel CAPITOLO III – CASE STUDY: “Port of Debarkation e Reception, Staging, Onward Movement”, si illustra il percorso che il bene acquisito segue una volta giunto nel Teatro Operativo per pervenire all'unità logistica deputata alla gestione, attraverso le attività logistiche proprie della funzione rifornimenti (ricezione, immagazzinamento e distribuzione), tenendo in considerazione l'impatto che le attività tattiche da svolgere hanno sul risultato finale dell'operazione e riportando il caso reale di pianificazione del movimento dal luogo di immagazzinamento alle unità schierate sul terreno. Per stilare le conclusioni, si è scelto di raffrontare e valutare se nello studio presentato siano rispettati i principi logistici indicati dalla dottrina dell'Esercito Italiano. Sinteticamente, si è evidenziato come tali principi vengono rispettati solo se tutti gli attori coinvolti portano a termine i propri compiti in modo efficace ed efficiente. Si dimostra, infine, che anche il rifornimento di un semplice bene come una bottiglietta d'acqua, necessità di un'organizzazione e sincronizzazione completa.
Il rifornimento di acqua in bottiglia ad un contingente nazionale in operazione
ARIAUDO, DAVIDE
2019/2020
Abstract
La tesi è incentrata, sulla illustrazione e analisi, a livello sia dottrinale sia concreto, di un Case Study: "Il rifornimento di acqua in bottiglia ad un contingente nazionale in operazione”. Lo studio proposto è stato reso possibile dalla raccolta di un cospicuo quantitativo di informazioni, assunte attraverso interviste e contatti avuti con i principali attori civili e militari. Lo sviluppo della relazione segue una struttura sui temi di seguito elencati: Il CAPITOLO I – CASE STUDY: “il rifornimento di acqua in bottiglia ad un contingente nazionale in operazione”, fornisce alcune definizioni dottrinali necessarie a sviluppare gli argomenti e indica la metodologia di calcolo delle scorte impiegata dall'Esercito Italiano, fornendo, infine l'esempio di calcolo utilizzato per quantificare le esigenze di acqua in bottiglia del contingente italiano schierato nel Libano del Sud a supporto della pace. Il CAPITOLO II – CASE STUDY: “L'acqua della San Bernardo da Garessio all'utente finale”, analizza l'obbligazione commerciale stipulata dalla Difesa per la fornitura di acqua con la San Bernardo, pone l'accento sulle modalità di produzione, sui controlli igienico- sanitari e sui trasporti a cura della ditta, funzionali alla sua distribuzione. Nel CAPITOLO III – CASE STUDY: “Port of Debarkation e Reception, Staging, Onward Movement”, si illustra il percorso che il bene acquisito segue una volta giunto nel Teatro Operativo per pervenire all'unità logistica deputata alla gestione, attraverso le attività logistiche proprie della funzione rifornimenti (ricezione, immagazzinamento e distribuzione), tenendo in considerazione l'impatto che le attività tattiche da svolgere hanno sul risultato finale dell'operazione e riportando il caso reale di pianificazione del movimento dal luogo di immagazzinamento alle unità schierate sul terreno. Per stilare le conclusioni, si è scelto di raffrontare e valutare se nello studio presentato siano rispettati i principi logistici indicati dalla dottrina dell'Esercito Italiano. Sinteticamente, si è evidenziato come tali principi vengono rispettati solo se tutti gli attori coinvolti portano a termine i propri compiti in modo efficace ed efficiente. Si dimostra, infine, che anche il rifornimento di un semplice bene come una bottiglietta d'acqua, necessità di un'organizzazione e sincronizzazione completa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29499