Ipoacusia ed utilizzo delle mascherine: effetti sull'efficacia comunicativa

The COVID-19 pandemic has led to the compulsory use of face masks in order to protect against the virus and limit its transmission. However, this has a negative impact on interpersonal communication, as the masks create an attenuation that mainly affects the high frequencies between 2000 and 7000 Hz. The degradation of the signal is quantified at 3-4 dB of attenuation for surgical masks, 9-12 dB for N95 masks and 10-14 dB for transparent masks, which, however, unlike the others, allow the preservation of visual signals, since visual access to the face improves the threshold of reception of speech in the background noise by 3-5 dB. The addition of the visor, in combination with the mask, has the effect on average of a total reduction of 29 dB. The negative impact on communication effectiveness occurs mainly in health care environments where the use of a face mask is mandatory, often in combination with a visor, and because the healthcare environment has a lot of background noise which makes it difficult for a hearing impaired person to understand. The mask also has an impact on speech radiation from the point of view of directivity, therefore, of the direction of the energy radiated by the speaker, directivity may become relevant if interlocutors do not look directly at each other but turn their heads slightly and therefore radiate speech laterally. Solutions to the problem of face masks are the use of certain measures to ensure that communication is effective. For people with hearing loss, it is important to use hearing aids that compensate for the hearing loss and that, when properly adjusted, can improve the understanding of the hearing impaired person even when speaking with a mask. Wireless remote microphones can also be used to improve perception, as they are very useful in noisy or reverberant environments because they capture speech and transmit it directly to the hearing aid.

La pandemia di COVID-19 ha portato all’obbligo di utilizzare le mascherine al fine di proteggersi dal virus e di limitarne la trasmissione. Questo ha però un impatto negativo sulla comunicazione interpersonale, infatti le mascherine creano un’attenuazione che colpisce principalmente le frequenze acute tra 2000 e 7000 Hz. La degradazione del segnale si quantifica circa in 3-4 dB di attenuazione per le mascherine chirurgiche, in 9-12 dB per le mascherine N95 e in 10-14 dB per le mascherine trasparenti, che però a differenza delle altre permettono di conservare i segnali visivi, infatti l’accesso visivo al viso migliora la soglia di ricezione del parlato nel rumore di fondo di 3-5 dB. L'aggiunta della visiera, in combinazione con la mascherina ha come effetto in media una riduzione totale di 29 dB. L’impatto negativo sull’efficacia comunicativa si verifica soprattutto in ambiente sanitario dove è d’obbligo l’utilizzo della mascherina, spesso combinata con la visiera, e perché l’ambiente sanitario presenta molto rumore di fondo che rende difficile la comprensione per un soggetto ipoacusico. La mascherina impatta sulle radiazioni vocali anche dal punto di vista della direttività, quindi della direzione dell’energia irradiata dal parlante, la direttività potrebbe diventare rilevante se gli interlocutori non si guardano direttamente ma girano leggermente la testa e quindi irradiano il discorso lateralmente. Sono soluzioni al problema delle mascherine l’uso di alcuni accorgimenti per assicurarsi che la comunicazione risulti efficace. Per chi presenta ipoacusia è importante l’utilizzo di apparecchi acustici che compensino il deficit uditivo e che adeguatamente regolati possono essere utili a migliorare la comprensione dell’ipoacusico anche in condizione di discorso con mascherina. Si possono utilizzare anche i microfoni remoti wireless per migliorare la percezione, in quanto sono molto utili in ambienti rumorosi o riverberanti, perché catturano il parlato e lo trasmettono direttamente all’apparecchio acustico.