I SUPEREROI DEL MUTO: HAROLD LLOYD,HARRY LANGDON,LARRY SEMON

This thesis takes into consideration the different type of approach of the three comedians towards cinema, from its origins to its decline, deepening some issues on silent cinema. The skills acquired in these three years of university and the in-depth study have allowed me to tackle some topics that have permeated the comedy genre since the beginning, inevitably influencing the endless filmography of the three actors in question. I was also able to see how the function of the director, at the time considered only a cog in the machine, an inessential piece, has become a "primary cell" in the work of the three stars. Clearly, I took into consideration the experience of Harold Lloyd, Harry Langdon, Larry Semon at Kyston (Mack Sennet's production company) and their knowledge-influence of Chaplin and Keaton and I was able to deepen the importance of the time. relationship between the body and the gag. A fundamental step was also the in-depth study carried out on the posters of the three actors which led me to understand how important / influencing the paper image of the stars was on the public even then. The playbills were an essential element in promoting the practice film that is still widely used in the world of cinema today. Furthermore, I was able to see how all the actors analyzed were able to represent very modern superheroes in a completely different way from each other, creating the first examples of superheroes in the history of cinema. The past experience in the world of vaudeville played a fundamental role in the career of the three actors, which was considered the training ground of all the greatest silent actors by Chaplin, Keaton, Max Linder, Harry "Snub" Pollard, Lupino Lane, Charley Chese to many others. Unfortunately, the advent of sound has decreed not only their end, but also that of silent cinema, a cinema that is often forgotten or snubbed by the last generations because it is considered "rural" compared to new productions. Fortunately, silent cinema, or rather the comedians of silent films, have not completely disappeared, but they still live thanks to the memory of the fans and thanks to the skill of some technicians, directors and actors who were able to make it immortal leaving a proven model (especially as regards some conventions of the comic), destined to last over time and to reach the present day. ​

L’elaborato prende in considerazione il diverso tipo di approccio dei tre comici nei confronti del cinema, dalle origini fino al loro declino, approfondendo alcune tematiche sul cinema muto. Le competenze acquisite in questi tre anni di università e lo studio approfondito mi hanno permesso di affrontare alcuni argomenti che hanno permeato nel genere comedy fin dagli esordi, andando inevitabilmente ad influenzare la sterminata filmografia dei tre attori in questione. Ho potuto inoltre constatare come la funzione del regista, ai tempi considerato solo un ingranaggio nella macchina, un tassello inessenziale, sia divenuto una “cellula primaria” nel lavoro dei tre divi. Chiaramente ho preso in considerazione l’esperienza di Harold Lloyd, Harry Langdon, Larry Semon alla Kyston (casa di produzione di Mack Sennet) e la loro conoscenza-influenza di Chaplin e Keaton e sono riuscita ad approfondire l’importanza che rivestiva ai tempi il rapporto fra il corpo e la gag. Un passaggio fondamentale è stato anche l’approfondimento effettuato sulle locandine dei tre attori che mi ha portata a comprendere quanto anche allora fosse importante/influenzante l’immagine cartacea dei divi sul pubblico. Le locandine erano un elemento essenziale per promuovere i film pratica che è ancora oggi molto utilizzata nel mondo del cinema. Inoltre ho potuto constatare come tutti gli attori presi in analisi siano riusciti a rappresentare dei supereroi molto moderni in maniera completamente diversa l’uno dall’altro, andando a creare i primi esempi di supereroe nella storia del cinema. Ha giocato un ruolo fondamentale nella carriera dei tre attori anche l’esperienza passata nel mondo del vaudeville che è stato considerato il luogo di formazione di tutti i più grandi attori del muto da Chaplin, Keaton, Max Linder, Harry”Snub” Pollard, Lupino Lane, Charley Chese a tanti altri. Purtroppo l’avvento del sonoro ha decretato non solo la loro fine, ma anche quella del cinema muto, un cinema che spesso viene dimenticato o snobbato dalle ultime generazioni perché considerato “rurale” a confronto delle nuove produzioni. Per fortuna il cinema muto, o per meglio dire le comiche del muto, non sono del tutto scomparse, ma vivono ancora grazie al ricordo degli appassionati e grazie alla bravura di alcuni tecnici, registi e attori che sono stati in grado di renderlo immortale lasciando un modello collaudato (soprattutto per quanto riguarda alcune convenzioni del comico), destinato a durare nel tempo ed ad arrivare fino ai giorni nostri. ​