Il presente lavoro prende le mosse dalla volontà di analizzare il trattamento della questione amorosa e la presentazione del ruolo di genere in “Sogno di una notte di mezz’estate” di Shakespeare. L’autore sperimenta una rappresentazione cosmica che abbraccia tutti gli stati della società umana e si estende fino al soprannaturale; giunge persino ad unire il più infimo anello della “catena dell’essere” (Bottom) con quello supremo (la Regina delle fate) in un abbraccio emblematico. L’opera teatrale rappresenta inoltre una costruzione socio-storica dell’identità sessuale e delle relazioni e presenta le diverse transizioni cruciali nel ciclo della vita di uomini e donne. Partendo da questo quadro di riferimento, questo studio vuole concentrarsi sull’effetto complessivo della molteplicità delle visioni dell’amore che Shakespeare presenta nella commedia, evidenziando la ricchezza di suggestioni e declinazioni delle diverse tradizioni a cui fa riferimento. L’analisi qui condotta si struttura in tre capitoli. Nel primo si esamina la relazione fra il duca di Atene e la Regina delle Amazzoni. Dopo un breve excursus sulle diverse interpretazioni che i critici affidano a questi due personaggi, si analizza il loro rapporto di coppia, oltre che il loro ruolo in relazione agli altri personaggi della commedia. Infine, si danno alcuni cenni sul potere dell’immaginazione come attributo rappresentativo degli amanti, dei pazzi e degli artisti. Il secondo capitolo si incentra sull’amore dei quattro giovani ateniesi: si parte da una breve premessa sulla loro caratterizzazione, per giungere all’illustrazione del ruolo che svolgono all’interno della società ateniese e dell’amore che mettono in scena sia Atene che nel bosco. Si fa inoltre un breve collegamento con l’opera rappresentata dagli artigiani nel quinto atto e si evidenziano gli aspetti simili e contrastanti fra queste storie d’amore. Nel terzo capitolo, infine, si analizzano innanzitutto le fonti ed i parallelismi del mondo delle fate, per poi esaminare il triangolo amoroso Oberon-Titania-Bottom, prestando particolare attenzione alla dicotomia amore razionale-irrazionale. In questo capitolo ci si occupa inoltre delle varie interpretazioni date alla metamorfosi e al discorso sul sogno di Bottom, oltre che del simbolismo dei fiori usati da Oberon per influenzare i sentimenti degli altri personaggi.
Love and gender roles in 'A Midsummer Night's Dream'
ORIFALCO, GIULIA
2020/2021
Abstract
Il presente lavoro prende le mosse dalla volontà di analizzare il trattamento della questione amorosa e la presentazione del ruolo di genere in “Sogno di una notte di mezz’estate” di Shakespeare. L’autore sperimenta una rappresentazione cosmica che abbraccia tutti gli stati della società umana e si estende fino al soprannaturale; giunge persino ad unire il più infimo anello della “catena dell’essere” (Bottom) con quello supremo (la Regina delle fate) in un abbraccio emblematico. L’opera teatrale rappresenta inoltre una costruzione socio-storica dell’identità sessuale e delle relazioni e presenta le diverse transizioni cruciali nel ciclo della vita di uomini e donne. Partendo da questo quadro di riferimento, questo studio vuole concentrarsi sull’effetto complessivo della molteplicità delle visioni dell’amore che Shakespeare presenta nella commedia, evidenziando la ricchezza di suggestioni e declinazioni delle diverse tradizioni a cui fa riferimento. L’analisi qui condotta si struttura in tre capitoli. Nel primo si esamina la relazione fra il duca di Atene e la Regina delle Amazzoni. Dopo un breve excursus sulle diverse interpretazioni che i critici affidano a questi due personaggi, si analizza il loro rapporto di coppia, oltre che il loro ruolo in relazione agli altri personaggi della commedia. Infine, si danno alcuni cenni sul potere dell’immaginazione come attributo rappresentativo degli amanti, dei pazzi e degli artisti. Il secondo capitolo si incentra sull’amore dei quattro giovani ateniesi: si parte da una breve premessa sulla loro caratterizzazione, per giungere all’illustrazione del ruolo che svolgono all’interno della società ateniese e dell’amore che mettono in scena sia Atene che nel bosco. Si fa inoltre un breve collegamento con l’opera rappresentata dagli artigiani nel quinto atto e si evidenziano gli aspetti simili e contrastanti fra queste storie d’amore. Nel terzo capitolo, infine, si analizzano innanzitutto le fonti ed i parallelismi del mondo delle fate, per poi esaminare il triangolo amoroso Oberon-Titania-Bottom, prestando particolare attenzione alla dicotomia amore razionale-irrazionale. In questo capitolo ci si occupa inoltre delle varie interpretazioni date alla metamorfosi e al discorso sul sogno di Bottom, oltre che del simbolismo dei fiori usati da Oberon per influenzare i sentimenti degli altri personaggi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29405