Paziente settico in terapia intensiva, formulazione di un piano standard assistenziale infermieristico

Given the epidemiological data and the complexity of this pathology, the specific objective of this thesis is to create and make available to the Intensive Care of the Umberto Parini hospital a standard nursing care plan that treats septic patients.

Dal 2014 l’Azienda USL della Valle d’Aosta, a fronte di un progetto di miglioramento della presa in carico del paziente, ha iniziato un percorso di implementazione del modello Primary Nursing. Questo sistema di erogazione delle cure, in uso presso la Rianimazione dell’Ospedale Parini, permette, attraverso l’utilizzo di piani standard e dell’identificazione, laddove fosse necessario, del bisogno di assistenza infermieristica, una globale presa in carico del paziente. Dopo aver effettuato un tirocinio formativo in Rianimazione presso l’ospedale di Aosta ed a seguito di un confronto con il personale infermieristico e la coordinatrice è nata la necessità di sviluppare un piano standard assistenziale infermieristico che prenda in carico i pazienti affetti da patologia settica. Il piano standard assistenziale è il documento di sintesi che raccoglie e descrive in ottica multidisciplinare le informazioni relative ai pazienti con l’intento di formulare ed attuare un progetto di cura ed assistenza che possa favorire la migliore condizione di salute e benessere raggiungibile per la persona. Dunque l’intento è quello di uniformare e standardizzare gli approcci di cura a determinate tipologie di pazienti e successivamente di individualizzare, e massimizzare, la personalizzazione degli stessi. All’interno del documento trovano spazio elementi di valutazione clinica, assistenziale, sociale, psicologica e linguistico-comunicativa, tutti integrati e condivisi con il nucleo familiare e/o con i caregivers del paziente, in modo da garantirne quanto più possibile l’empowerment. Da un punto di vista epidemiologico in Europa, l'incidenza di sepsi grave è stimata a 90.4 casi ogni 100.000 abitanti mentre in Italia l’incidenza è di 1 persona su 1000 abitanti. Si parla di circa 250 mila casi di sepsi l’anno solo in Italia, di cui 1 su 4 non sopravvive, per un totale di 60 mila morti l'anno. Una diagnosi tardiva può significare per il paziente una rapida evoluzione verso lo shock settico conclamato che ha una mortalità del 70-80%. Quasi il 15% dei pazienti in terapia intensiva ha una sepsi grave, dove due terzi di questi sono affetti da shock settico. A fronte dei dati epidemiologici e della complessità di questa patologia, si pone come obiettivo specifico di questa tesi quello di creare e mettere a disposizione della SC Rianimazione dell’ospedale Umberto Parini un piano standard assistenziale infermieristico che tratti i pazienti settici.