The synthesis of non isocyanate polyurethanes has led to enormous advances in the field of polymer synthesis, solving a number of problems concerning the preparation and application of the polymer itself. First, it solved the problem of water in the reaction environment; the formation of conventional polyurethanes by the reaction of isocyanate groups had to be conducted under anhydrous conditions, the isocyanates being very sensitive to water. In secundis, it led to the non use of the isocyanates themselves, being shown their danger to the environment and to the person. NIPUs compared to conventional polyurethanes have immediately shown an improvement in chemical resistance and impermeability as well as greater thermal stability. In addition, they have almost no sensitivity to the surrounding humidity, thus allowing them to be used better. In addition, non isocyanate polyurethanes have allowed the development of sustainable reactions for the environment, with a lower environmental impact also due to a progressive depletion of fossil fuels and a substantial increase of global warming. In recent years, therefore, it has been proposed the synthesis of these materials from biological and renewable resources such as vegetable oils, fatty acids and terpenes. In addition, there has been an increase in the use of CO2 as a raw material, being non-toxic, renewable and present in abundance and the possibility of non-use of organic solvents and catalysts.
La sintesi di poliuretani non isocianati ha condotto a degli enormi progressi il campo della sintesi polimerica andando a risolvere una serie di problemi riguardanti la preparazione e l'applicazione del polimero stesso. In primis, ha risolto il problema dell'acqua nell'ambiente di reazione; la formazione di poliuretani convenzionali dalla reazione di gruppi isocianato doveva essere condotta in condizioni anidre, essendo gli isocianati molto sensibili all'acqua. In secundis, ha portato al non uso degli isocianati stessi, essendo dimostrata la loro pericolosità per l'ambiente e per la persona. I NIPU rispetto ai poliuretani convenzionali hanno subito mostrato un miglioramento nella resistenza chimica e nell'impermeabilità oltre che una maggiore stabilità termica. Inoltre, presentano una sensibilità quasi nulla all'umidità circostante permettendo, così, un loro migliore utilizzo. Oltre a ciò, i poliuretani non isocianati hanno permesso lo sviluppo di reazioni sostenibili per l'ambiente, con un minor impatto ambientale anche dovuto ad un progressivo esaurimento dei combustili fossili e ad un aumento sostanziale del riscaldamento globale. Negli ultimi anni, perciò, si è proposto la sintesi di questi materiali a partire da risorse biologiche e rinnovabili come oli vegetali, acidi grassi e terpeni. Inoltre, c'è stato un aumento dell'utilizzo della CO2 come materia prima, essendo non tossica, rinnovabile e presente in abbondanza e la possibilità di non utilizzo di solventi organici e catalizzatori.
Poliuretani non isocianati (NIPU): uno sguardo alle caratteristiche, formazione e un occhio all'ambiente, ovvero polimeri derivanti da risorse rinnovabili
BARBERIS, MICHELE
2019/2020
Abstract
La sintesi di poliuretani non isocianati ha condotto a degli enormi progressi il campo della sintesi polimerica andando a risolvere una serie di problemi riguardanti la preparazione e l'applicazione del polimero stesso. In primis, ha risolto il problema dell'acqua nell'ambiente di reazione; la formazione di poliuretani convenzionali dalla reazione di gruppi isocianato doveva essere condotta in condizioni anidre, essendo gli isocianati molto sensibili all'acqua. In secundis, ha portato al non uso degli isocianati stessi, essendo dimostrata la loro pericolosità per l'ambiente e per la persona. I NIPU rispetto ai poliuretani convenzionali hanno subito mostrato un miglioramento nella resistenza chimica e nell'impermeabilità oltre che una maggiore stabilità termica. Inoltre, presentano una sensibilità quasi nulla all'umidità circostante permettendo, così, un loro migliore utilizzo. Oltre a ciò, i poliuretani non isocianati hanno permesso lo sviluppo di reazioni sostenibili per l'ambiente, con un minor impatto ambientale anche dovuto ad un progressivo esaurimento dei combustili fossili e ad un aumento sostanziale del riscaldamento globale. Negli ultimi anni, perciò, si è proposto la sintesi di questi materiali a partire da risorse biologiche e rinnovabili come oli vegetali, acidi grassi e terpeni. Inoltre, c'è stato un aumento dell'utilizzo della CO2 come materia prima, essendo non tossica, rinnovabile e presente in abbondanza e la possibilità di non utilizzo di solventi organici e catalizzatori.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
858410_tesinipucompleta.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.28 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.28 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/29364