In this thesis, built with the collaboration of the professors of the HSE University of St. Petersburg, i have studied the triple relationship established in Russia among the Mongols of the Blue Horde, the Christians of Kievan Rus' and the Muslims of Bulghar and Caucasus. After an analysis of the classic storiography and the modern one about the Mongols in Eurasia, this work focuses on the insights of the main christian russian chronicles interested in the Mongols. I deepened the anti-Tatar ecclesiastical propaganda, the silence and lack of legitimacy of the Mongol Empire in Russian chronicles, the possible religious clash between Christianity and Islam, the dubious liberation from the Tatar yoke in the 15th century but also the Khan recognition of a reference figure for all the Russian principalities, a true precursor of the Tsar. Subsequently, i analyzed the Western and Byzantine sources which have similarities with the Russian chronicle regarding anti-Tatar terminology and in the use of a millenarian perspective in dealing with the Mongols. The complex debate concerning the role of the Franciscan friars in the Horde, the character of the Khan-Saint Coktoganus and the role of Catholicism in Russia at the time of the Blue Horde was then deepened. In the second part, I studied the Russian-Islamic sources interested in the Mongols. These are relatively late chronicles not contemporary with the Mongolian era but, according to some historians, capable of a rich ancient oral tradition came from mongol centuries in Russia. In these "Tarikhs", more than the influences of medieval Islamic historical literature, it was possible to find notable influences of the Russian-Christian chronicles and the Chagataic Islamic theology, which played a primary role in transforming the Mongols from enemies to cultural heroes of Islam. Genghis Khan and Tamerlane became, in these Russian-Islamic sources, references for the Muslim communities from an ethnic-foundational, religious and political point of view. In conclusion, the role of the Blue Horde in Russia was vital in order to prepare the successive centuries of the history of Russia, Islam and Christianity in the East Europe and Eurasia.

In questa tesi, costruita con la collaborazione dei professori della HSE University di San Pietroburgo, si affronta il triplice rapporto stabilitosi fra il XIII ed il XV secolo in Russia fra i mongoli dell'Orda Blu, ala occidentale e principale del grande Khanato dell'Orda d'Oro, i cristiani della Rus' di Kiev e i musulmani di Bulghar e del Caucaso. Dopo una disamina delle concezioni della letteratura classica e dei recenti studi a proposito del ruolo dei mongoli in Eurasia, si esaminano le quattro principali cronache russo-medievali. Si tratta della Cronaca di Suzdal, della Cronaca di Galicia-Volinia, della Cronaca di Nikon e della Cronaca di Novgorod, quest'ultima tradotta integralmente nelle parti interessate dalla presenza dei mongoli. L'approfondimento delle cronache si affronta tramite l'analisi delle concezioni cristiane dei mongoli invasori che scaturiscono da queste fonti. In esse sono state affrontate le tematiche relative alla propaganda ecclesiastica anti-tatara, il silenzio e la mancata legittimazione dell'Impero mongolo, il possibile scontro religioso fra il Cristianesimo e l'Islam dei mongoli, la dubbia liberazione dal giogo tataro nel XV secolo ma anche il riconoscimento nel Khan dell'Orda di una figura di riferimento per tutti i principati russi, vero precursore del Car' di Russia. Successivamente, sono state affrontate le fonti occidentali e bizantine nelle quali si ravvisano similitudini con la cronachistica russa nell'utilizzo di una determinata terminologia anti-tatara e di una prospettiva millenaristica nel trattare l'impatto dei mongoli sulla Cristianità. È stato, poi, affrontato il complesso dibattito inerente il ruolo dei frati francescani nell'Orda, il personaggio del Khan-santo Coktoganus e il ruolo del Cattolicesimo in Russia all'epoca dell'Orda Blu. Nella seconda parte si sono affrontate le fonti russo-islamiche interessate ai mongoli. Si tratta di cronache relativamente tarde e non coeve all'epoca dei mongoli ma, secondo alcuni storici, capaci di portare con loro una ricca tradizione orale antica che risale all'epoca di sudditanza della Bolgharia del Volga e del Caucaso all'Orda. In questi «Tarikh» si sono potuti ritrovare, più che le influenze della letteratura storica islamica medievale, notevoli influssi della cronachistica russo-cristiana di epoca mongola e della teologia islamica chagataica del XVI secolo, la quale ebbe un ruolo primario nel trasformare ideologicamente i Khan mongoli da nemici ad eroi culturali dell'Islam. Gengis Khan e Tamerlano divennero, in queste fonti russo-islamiche, dei riferimenti per le comunità musulmane da un punto di vista etnico-fondativo, religioso e politico. Infine, all'interno di questo lavoro, si è cercato di sondare il ruolo che l'Orda Blu ebbe nel cementificare e proteggere, al di là delle distruzioni da essa causate in Russia nel XIII secolo, i due grandi credi monoteisti e la loro cultura, rendendo possibile l'instaurazione delle realtà storiche e religiose sorte in seguito alla caduta dell'Orda Blu nel XV secolo.

Il Ruolo Politico e Religioso dell'Orda Blu in Russia fra Cristianesimo e Islam

ROVERE, NICOLÒ
2019/2020

Abstract

In questa tesi, costruita con la collaborazione dei professori della HSE University di San Pietroburgo, si affronta il triplice rapporto stabilitosi fra il XIII ed il XV secolo in Russia fra i mongoli dell'Orda Blu, ala occidentale e principale del grande Khanato dell'Orda d'Oro, i cristiani della Rus' di Kiev e i musulmani di Bulghar e del Caucaso. Dopo una disamina delle concezioni della letteratura classica e dei recenti studi a proposito del ruolo dei mongoli in Eurasia, si esaminano le quattro principali cronache russo-medievali. Si tratta della Cronaca di Suzdal, della Cronaca di Galicia-Volinia, della Cronaca di Nikon e della Cronaca di Novgorod, quest'ultima tradotta integralmente nelle parti interessate dalla presenza dei mongoli. L'approfondimento delle cronache si affronta tramite l'analisi delle concezioni cristiane dei mongoli invasori che scaturiscono da queste fonti. In esse sono state affrontate le tematiche relative alla propaganda ecclesiastica anti-tatara, il silenzio e la mancata legittimazione dell'Impero mongolo, il possibile scontro religioso fra il Cristianesimo e l'Islam dei mongoli, la dubbia liberazione dal giogo tataro nel XV secolo ma anche il riconoscimento nel Khan dell'Orda di una figura di riferimento per tutti i principati russi, vero precursore del Car' di Russia. Successivamente, sono state affrontate le fonti occidentali e bizantine nelle quali si ravvisano similitudini con la cronachistica russa nell'utilizzo di una determinata terminologia anti-tatara e di una prospettiva millenaristica nel trattare l'impatto dei mongoli sulla Cristianità. È stato, poi, affrontato il complesso dibattito inerente il ruolo dei frati francescani nell'Orda, il personaggio del Khan-santo Coktoganus e il ruolo del Cattolicesimo in Russia all'epoca dell'Orda Blu. Nella seconda parte si sono affrontate le fonti russo-islamiche interessate ai mongoli. Si tratta di cronache relativamente tarde e non coeve all'epoca dei mongoli ma, secondo alcuni storici, capaci di portare con loro una ricca tradizione orale antica che risale all'epoca di sudditanza della Bolgharia del Volga e del Caucaso all'Orda. In questi «Tarikh» si sono potuti ritrovare, più che le influenze della letteratura storica islamica medievale, notevoli influssi della cronachistica russo-cristiana di epoca mongola e della teologia islamica chagataica del XVI secolo, la quale ebbe un ruolo primario nel trasformare ideologicamente i Khan mongoli da nemici ad eroi culturali dell'Islam. Gengis Khan e Tamerlano divennero, in queste fonti russo-islamiche, dei riferimenti per le comunità musulmane da un punto di vista etnico-fondativo, religioso e politico. Infine, all'interno di questo lavoro, si è cercato di sondare il ruolo che l'Orda Blu ebbe nel cementificare e proteggere, al di là delle distruzioni da essa causate in Russia nel XIII secolo, i due grandi credi monoteisti e la loro cultura, rendendo possibile l'instaurazione delle realtà storiche e religiose sorte in seguito alla caduta dell'Orda Blu nel XV secolo.
ITA
In this thesis, built with the collaboration of the professors of the HSE University of St. Petersburg, i have studied the triple relationship established in Russia among the Mongols of the Blue Horde, the Christians of Kievan Rus' and the Muslims of Bulghar and Caucasus. After an analysis of the classic storiography and the modern one about the Mongols in Eurasia, this work focuses on the insights of the main christian russian chronicles interested in the Mongols. I deepened the anti-Tatar ecclesiastical propaganda, the silence and lack of legitimacy of the Mongol Empire in Russian chronicles, the possible religious clash between Christianity and Islam, the dubious liberation from the Tatar yoke in the 15th century but also the Khan recognition of a reference figure for all the Russian principalities, a true precursor of the Tsar. Subsequently, i analyzed the Western and Byzantine sources which have similarities with the Russian chronicle regarding anti-Tatar terminology and in the use of a millenarian perspective in dealing with the Mongols. The complex debate concerning the role of the Franciscan friars in the Horde, the character of the Khan-Saint Coktoganus and the role of Catholicism in Russia at the time of the Blue Horde was then deepened. In the second part, I studied the Russian-Islamic sources interested in the Mongols. These are relatively late chronicles not contemporary with the Mongolian era but, according to some historians, capable of a rich ancient oral tradition came from mongol centuries in Russia. In these "Tarikhs", more than the influences of medieval Islamic historical literature, it was possible to find notable influences of the Russian-Christian chronicles and the Chagataic Islamic theology, which played a primary role in transforming the Mongols from enemies to cultural heroes of Islam. Genghis Khan and Tamerlane became, in these Russian-Islamic sources, references for the Muslim communities from an ethnic-foundational, religious and political point of view. In conclusion, the role of the Blue Horde in Russia was vital in order to prepare the successive centuries of the history of Russia, Islam and Christianity in the East Europe and Eurasia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/29268