Title: Prognostic factors predicting the efficacy of conservative rehabilitation treatment in patients with hip OA. Study design: Descriptive observational study - narrative review of the literature. Objective: To define how the presence of some anamnestic, personal, environmental, instrumental and clinical characteristics, detected at the baseline assessment, can predict the course of the disease and therefore guide the choice of the most suitable treatment. The “possible scenarios” chapter is added to complete the study. Background: There are no therapeutic treatments for hip OA. The presence of predictive factors of the course of the disease is therefore of particular interest, especially if potentially modifiable. Currently, the literature is agreed on a few factors while for most of these the evidence is weak, inconclusive or sometimes no evidence is available regarding potentially prognostic variables. The same can be said for a series of predictive factors of the treatment outcome. Results: The possible prognostic factors that emerged from the research were identified and presented according to an estimate quality of the evidence. Following the logical development of the patient assessment, a model based on "identification priority" of the predictors of deterioration of the disease and on the consideration of predictors of the success of the treatment was hypothesized. The pyramid model allows the classification of subjects suffering from hip OA within 4 possible categories (THR category, high progression category, moderate progression and mild progression) and is mainly developed on the identification of 5 prognostic factors underlying the pyramid that is: number of comorbidities, WOMAC score> 48/96 or Lequesne Index score ≥10, presence of advanced signs of the disease on instrumental examinations, totalROM <500 °, VAS score> 60mm. At the same time, the "traffic light" model makes possible the evaluation of the probable outcome of the conservative intervention at the outset, according to the presence of a certain number of predictive factors for the positive outcome of the treatment. Discussion and conclusion: There are some prognostic factors of hip OA deterioration identified as such in several studies, but the wide heterogeneity of the studies results does not allow to draw an unambiguous conclusion on what are, beyond a reasonable doubt, the prognostic factors on which to focus. However, some elements, even if conflicting, can be taken into consideration in order to shift the probability of attributing the patient to the right prognostic category and giving him the most suitable treatment, thus also shifting the probability of success and increasing the usefulness of our intervention. Healthcare professionals will benefit from knowledge of prognostic factors, which is why high-quality research focused on prognostic factors in hip OA is still needed.
Titolo: Fattori prognostici predittivi dell'efficacia del trattamento riabilitativo conservativo in pazienti con OA d'anca. Disegno dello studio: Studio osservazionale descrittivo - revisione narrativa della letteratura. Obiettivo: Determinare come la presenza di alcune caratteristiche anamnestiche, personali, ambientali, strumentali e cliniche, rilevate alla valutazione basale, possano predire il decorso della patologia e quindi guidare alla scelta del trattamento più adatto. A completamento dello studio viene inserito il capitolo “possibili scenari”. Background: Non esistono cure terapeutiche per l'OA dell'anca. La presenza di fattori predittivi del decorso della patologia è quindi di particolare interesse, soprattutto se potenzialmente modificabili. Attualmente la letteratura si esprime in maniera concorde su pochi fattori mentre per la maggior parte di questi le evidenze sono deboli, inconcludenti o talvolta nessuna evidenza è disponibile riguardo a variabili potenzialmente prognostiche. Lo stesso discorso può essere effettuato per una serie di fattori predittivi dell'esito del trattamento. Risultati: Sono stati individuati e presentati secondo una stima della qualità delle evidenze i possibili fattori prognostici emersi dalla ricerca. Seguendo il logico sviluppo della valutazione del paziente, è stato ipotizzato un modello basato su “priorità di individuazione” dei predittori di deterioramento della patologia e sulla considerazione di predittori del successo del trattamento. Il modello a piramide permette la classificazione dei soggetti affetti da OA dell'anca all'interno di 4 possibili categorie (categoria THR, categoria alta progressione, moderata progressione e lieve progressione) e si sviluppa principalmente sull'individuazione di 5 fattori prognostici alla base della piramide ovvero: numero di comorbidità, punteggio WOMAC >48/96 o punteggio Lequesne Index ≥10, presenza di segni avanzati della patologia agli esami strumentali, totalROM <500°, punteggio VAS >60mm. Parallelamente il modello a “semaforo” permette di valutare in partenza il possibile esito dell'intervento conservativo, secondo la presenza di un determinato numero di fattori predittivi dell'esito positivo del trattamento. Discussione e conclusione: Vi sono alcuni fattori prognostici di deterioramento dell'OA dell'anca individuati come tali in diversi studi, ma l'ampia eterogeneità dei risultati degli studi non permette di trarre una conclusione univoca su quali siano, oltre ogni ragionevole dubbio, i fattori prognostici su cui concentrarsi. Tuttavia alcuni elementi, anche se conflittuali, possono essere tenuti in considerazione al fine di spostare la probabilità di attribuire alla giusta categoria prognostica il paziente e di somministrargli il trattamento più adatto spostando così anche la probabilità di riuscita e aumentando l'utilità del nostro intervento. Gli operatori sanitari trarranno beneficio dalla conoscenza dei fattori prognostici, per questo è ancora necessaria una ricerca di alta qualità incentrata sui fattori prognostici nell'OA dell'anca.
Fattori prognostici predittivi dell'efficacia del trattamento riabilitativo conservativo in pazienti con OA d'anca.
TRICERRI, STEFANO
2019/2020
Abstract
Titolo: Fattori prognostici predittivi dell'efficacia del trattamento riabilitativo conservativo in pazienti con OA d'anca. Disegno dello studio: Studio osservazionale descrittivo - revisione narrativa della letteratura. Obiettivo: Determinare come la presenza di alcune caratteristiche anamnestiche, personali, ambientali, strumentali e cliniche, rilevate alla valutazione basale, possano predire il decorso della patologia e quindi guidare alla scelta del trattamento più adatto. A completamento dello studio viene inserito il capitolo “possibili scenari”. Background: Non esistono cure terapeutiche per l'OA dell'anca. La presenza di fattori predittivi del decorso della patologia è quindi di particolare interesse, soprattutto se potenzialmente modificabili. Attualmente la letteratura si esprime in maniera concorde su pochi fattori mentre per la maggior parte di questi le evidenze sono deboli, inconcludenti o talvolta nessuna evidenza è disponibile riguardo a variabili potenzialmente prognostiche. Lo stesso discorso può essere effettuato per una serie di fattori predittivi dell'esito del trattamento. Risultati: Sono stati individuati e presentati secondo una stima della qualità delle evidenze i possibili fattori prognostici emersi dalla ricerca. Seguendo il logico sviluppo della valutazione del paziente, è stato ipotizzato un modello basato su “priorità di individuazione” dei predittori di deterioramento della patologia e sulla considerazione di predittori del successo del trattamento. Il modello a piramide permette la classificazione dei soggetti affetti da OA dell'anca all'interno di 4 possibili categorie (categoria THR, categoria alta progressione, moderata progressione e lieve progressione) e si sviluppa principalmente sull'individuazione di 5 fattori prognostici alla base della piramide ovvero: numero di comorbidità, punteggio WOMAC >48/96 o punteggio Lequesne Index ≥10, presenza di segni avanzati della patologia agli esami strumentali, totalROM <500°, punteggio VAS >60mm. Parallelamente il modello a “semaforo” permette di valutare in partenza il possibile esito dell'intervento conservativo, secondo la presenza di un determinato numero di fattori predittivi dell'esito positivo del trattamento. Discussione e conclusione: Vi sono alcuni fattori prognostici di deterioramento dell'OA dell'anca individuati come tali in diversi studi, ma l'ampia eterogeneità dei risultati degli studi non permette di trarre una conclusione univoca su quali siano, oltre ogni ragionevole dubbio, i fattori prognostici su cui concentrarsi. Tuttavia alcuni elementi, anche se conflittuali, possono essere tenuti in considerazione al fine di spostare la probabilità di attribuire alla giusta categoria prognostica il paziente e di somministrargli il trattamento più adatto spostando così anche la probabilità di riuscita e aumentando l'utilità del nostro intervento. Gli operatori sanitari trarranno beneficio dalla conoscenza dei fattori prognostici, per questo è ancora necessaria una ricerca di alta qualità incentrata sui fattori prognostici nell'OA dell'anca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29267