ABSTRACT The flexible flatfoot is a barely common disorder in childhood. Its incidence ranges from 2,7% to 14%. The surgical treatment is indicated in symptomatic patients only. The choice of a surgical treatment is based on the results of the clinical exam, the podoscopic exam, the weightbearing and A-P and lateral x-ray imaging. Methods: A prospective study was performed on 33 children and 62 surgical treatments. The average age at the surgery was 11.7 (SD +\-2.1). All the patients were successfully treated with extra-articular arthroereisis with calcaneal endorthesis according to Pisani; when clinical evidence of laxity of the medial structures of the foot were properly observed, accessory medial soft tissue procedures (medial spring ligament plications) were performed in 38.7% of cases, in 8% of cases a percutaneous Achille's tendon lengthening was performed, whilst an accessory navicular bone removal was performed in 12.9% of cases. Results: No serious complications or hypercorrection occurred. A normal podoscopic footprint was observed in 88.7% of patients. The American Orthopaedic Foot & Ankle Society (AOFAS) Ankle Hindfoot and Midfoot Scale improved from 87.3 and 81.3 to 98.4 and 97.8 (p<0.001), respectively. Meary's angle and AP Talonavicular Coverage Angle (TNCA) improved from 11.6 (SD +/-3.7) and 20.3 (SD +/-8) degrees to 2 (SD +/-2.1) and 6.4 (SD +/-3.5) (p<0.05) degrees, respectively. The device was removed after 2 years or more in only 5% of feet, due to pain at the lateral side of the midfoot, without impairing the hindfoot correction. Painless return to unrestricted sport activities was observed in 85.4% of cases. Conclusions: The extra-articular arthroereisis with calcaneal endorthesis according to Pisani, is an effective, relatively simple and minimally invasive surgical treatment allowing to remodel the sub-talar joint and a fast asymptomatic restart of sports activities. These results are likely to be achieved by a motion-blocking mechanism that limits the subtalar joint pronation and stimulates the proprioceptive foot receptors that promote the active inversion of the foot. Moreover, this study highlights that in patients with a TNCA > 15° the results were better if an accessory medial soft tissue procedure was associated.

ABSTRACT Il piede valgo evolutivo è un quadro patologico abbastanza comune nell'infanzia con una incidenza che varia dal 2,7% al 14%. Il trattamento chirurgico è riservato ai pazienti sintomatici; l'indicazione all'intervento chirurgico si basa sull'età del paziente, sui risultati dell'esame obiettivo in carico e dell'esame podoscopico e sull'indagine radiologica del piede in antero-posteriore e in latero-laterale. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio prospettico su 33 bambini con 62 interventi correttivi. L'età media alla chirurgia era di 11.7 anni (SD+\+2.1). Tutti i pazienti sono stati trattati con Artrorisi eso-senotarsica extrarticolare con endortesi calcaneale secondo Pisani; nel 38.7% è stata associata una manovra di plastica teno-legamentosa in pazienti con lassità delle strutture mediali del piede, nell'8% dei casi si è provveduto all'allungamento percutaneo del tendine di Achille, mentre nel 12.9% dei casi è stata associata una manovra di rimozione dell'osso scafoideo accessorio sintomatico. Risultati Nell'immediato post-operatorio non sono stati rilevati casi di complicazioni o di ipercorrezione. Durante le fasi di follow-up, l'impronta podoscopica era normalizzata nell'88.7% dei casi. Il punteggio complessivo del mesopiede, valutato secondo i criteri dell'AOFAS risultava migliorato dall' 81.2 a 97.4 punti, mentre per il retropiede sempre secondo i criteri dell'AOFAS il miglioramento è stato da 87.3 a 98.4 punti (p<0.001). La linea di Meary era migliorata da 11.6° (SD +\-3.7) a 2° (SD +\-2.1), l'angolo di copertura talo-navicolare (TNCA) invece era passato da 20.3° (SD+\-8) a 6.4° (SD +\-3.5) (p<0.05). Nel 4.8% dei casi ad almeno 2 anni dall'intervento, si è resa necessaria la rimozione della vite a causa dell'insorgenza di sintomatologia algica nella parte laterale e del mesopiede, questo, però, non ha influenzato la correzione del difetto. Nell' 85.4% dei casi i pazienti hanno ripreso l'attività sportiva senza dolore. Conclusione L'artrorisi eso-senotarsica extrarticolare con endortesi calcaneale secondo Pisani è un intervento relativamente semplice, efficace e minimamente invasivo, che permette di rimodellare l'articolazione sub-talare, permettendo la ripresa di attività ludico-sportive senza dolore. Inoltre è stato dimostrato nei pazienti con TNCA > 15° un risultato migliore se si associa un intervento di plastica mediale. I risultati di tale metodica sono da attribuire non solo all'azione biomeccanica della vite che blocca la pronazione dell'articolazione sub-talare, ma anche alla stimolazione dei propriocettori del seno del tarso.

Trattamento del piede valgo evolutivo sintomatico nell'infanzia con endortesi calcaneale secondo Pisani: risultati clinici e radiologici con 8 anni di follow-up.

FIORILLI, ENRICO
2019/2020

Abstract

ABSTRACT Il piede valgo evolutivo è un quadro patologico abbastanza comune nell'infanzia con una incidenza che varia dal 2,7% al 14%. Il trattamento chirurgico è riservato ai pazienti sintomatici; l'indicazione all'intervento chirurgico si basa sull'età del paziente, sui risultati dell'esame obiettivo in carico e dell'esame podoscopico e sull'indagine radiologica del piede in antero-posteriore e in latero-laterale. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio prospettico su 33 bambini con 62 interventi correttivi. L'età media alla chirurgia era di 11.7 anni (SD+\+2.1). Tutti i pazienti sono stati trattati con Artrorisi eso-senotarsica extrarticolare con endortesi calcaneale secondo Pisani; nel 38.7% è stata associata una manovra di plastica teno-legamentosa in pazienti con lassità delle strutture mediali del piede, nell'8% dei casi si è provveduto all'allungamento percutaneo del tendine di Achille, mentre nel 12.9% dei casi è stata associata una manovra di rimozione dell'osso scafoideo accessorio sintomatico. Risultati Nell'immediato post-operatorio non sono stati rilevati casi di complicazioni o di ipercorrezione. Durante le fasi di follow-up, l'impronta podoscopica era normalizzata nell'88.7% dei casi. Il punteggio complessivo del mesopiede, valutato secondo i criteri dell'AOFAS risultava migliorato dall' 81.2 a 97.4 punti, mentre per il retropiede sempre secondo i criteri dell'AOFAS il miglioramento è stato da 87.3 a 98.4 punti (p<0.001). La linea di Meary era migliorata da 11.6° (SD +\-3.7) a 2° (SD +\-2.1), l'angolo di copertura talo-navicolare (TNCA) invece era passato da 20.3° (SD+\-8) a 6.4° (SD +\-3.5) (p<0.05). Nel 4.8% dei casi ad almeno 2 anni dall'intervento, si è resa necessaria la rimozione della vite a causa dell'insorgenza di sintomatologia algica nella parte laterale e del mesopiede, questo, però, non ha influenzato la correzione del difetto. Nell' 85.4% dei casi i pazienti hanno ripreso l'attività sportiva senza dolore. Conclusione L'artrorisi eso-senotarsica extrarticolare con endortesi calcaneale secondo Pisani è un intervento relativamente semplice, efficace e minimamente invasivo, che permette di rimodellare l'articolazione sub-talare, permettendo la ripresa di attività ludico-sportive senza dolore. Inoltre è stato dimostrato nei pazienti con TNCA > 15° un risultato migliore se si associa un intervento di plastica mediale. I risultati di tale metodica sono da attribuire non solo all'azione biomeccanica della vite che blocca la pronazione dell'articolazione sub-talare, ma anche alla stimolazione dei propriocettori del seno del tarso.
ITA
ABSTRACT The flexible flatfoot is a barely common disorder in childhood. Its incidence ranges from 2,7% to 14%. The surgical treatment is indicated in symptomatic patients only. The choice of a surgical treatment is based on the results of the clinical exam, the podoscopic exam, the weightbearing and A-P and lateral x-ray imaging. Methods: A prospective study was performed on 33 children and 62 surgical treatments. The average age at the surgery was 11.7 (SD +\-2.1). All the patients were successfully treated with extra-articular arthroereisis with calcaneal endorthesis according to Pisani; when clinical evidence of laxity of the medial structures of the foot were properly observed, accessory medial soft tissue procedures (medial spring ligament plications) were performed in 38.7% of cases, in 8% of cases a percutaneous Achille's tendon lengthening was performed, whilst an accessory navicular bone removal was performed in 12.9% of cases. Results: No serious complications or hypercorrection occurred. A normal podoscopic footprint was observed in 88.7% of patients. The American Orthopaedic Foot & Ankle Society (AOFAS) Ankle Hindfoot and Midfoot Scale improved from 87.3 and 81.3 to 98.4 and 97.8 (p<0.001), respectively. Meary's angle and AP Talonavicular Coverage Angle (TNCA) improved from 11.6 (SD +/-3.7) and 20.3 (SD +/-8) degrees to 2 (SD +/-2.1) and 6.4 (SD +/-3.5) (p<0.05) degrees, respectively. The device was removed after 2 years or more in only 5% of feet, due to pain at the lateral side of the midfoot, without impairing the hindfoot correction. Painless return to unrestricted sport activities was observed in 85.4% of cases. Conclusions: The extra-articular arthroereisis with calcaneal endorthesis according to Pisani, is an effective, relatively simple and minimally invasive surgical treatment allowing to remodel the sub-talar joint and a fast asymptomatic restart of sports activities. These results are likely to be achieved by a motion-blocking mechanism that limits the subtalar joint pronation and stimulates the proprioceptive foot receptors that promote the active inversion of the foot. Moreover, this study highlights that in patients with a TNCA > 15° the results were better if an accessory medial soft tissue procedure was associated.
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