Gli effetti dell’assistenza infermieristica olistica sulla qualità della vita dei pazienti sottoposti a resezione endoscopica transfenoidale di un adenoma ipofisario: una revisione della letteratura

OBJECTIVE: to explore the effects of holistic and multidisciplinary care interventions on the quality of life of the patient undergoing endoscopic transsphenoidal resection of a pituitary adenoma. MATERIALS AND METHODS: question P.I.C.O. has been raised and 5 databases were queried using keywords, Thesaurus terms and Boolean operators. Ten studies have been selected, eight primary studies and two systematic reviews. RESULTS: has shown that the main factors affecting the Quality of Life of pituitary adenoma patients are anxiety, depression, negative emotions, avoiding coping strategies, and the physical limitations that arise from postoperative complications. DISCUSSION: the role of the nurse to improve the quality of life of patients should be to integrate within a multidisciplinary team to: assess the presence of risk factors for anxiety and depression at the pre-operative stage, educate the patient, also using new technologies and audiovisual software, reduce negative emotions related to the uncertainty of the care path and help the patient develop functional coping strategies. In the intraoperative, postoperative and follow-up phases, the nurse works with the other team members, following evidence-based protocols, to monitor and prevent the occurrence of post-operative complications and ensure patient safety. CONCLUSION: Holistic multidisciplinary care for the patient undergoing endoscopic resection of a pituitary adenoma is effective in increasing patients' quality of life levels, also reducing hospitalization times and improving the quality of care.

OBIETTIVO: esplorare gli effetti degli interventi assistenziali olistici e multidisciplinari sulla qualità della vita (QoL) del paziente sottoposto a resezione endoscopica transfenoidale di un adenoma ipofisario. MATERIALI E METODI: è stato formulato il quesito P.I.C.O ed interrogate 5 banche dati tramite l’uso di parole chiave, termini Tesauro ed operatori booleani. Sono stati selezionati 10 articoli, di cui 8 studi primari e 2 revisioni sistematiche. RISULTATI: è emerso che i principali fattori che ledono in modo significativo la qualità della vita dei pazienti con un adenoma ipofisario sono ansia, depressione, emozioni negative, strategie di coping evitante e le limitazioni fisiche che derivano dalle complicanze postoperatorie. DISCUSSIONE: Il ruolo dell’infermiere per migliorare la qualità della vita dei pazienti dovrebbe essere quello di integrarsi all’interno di un team multidisciplinare per: valutare in fase preoperatoria la presenza di fattori di rischio per ansia e depressione, educare il paziente, avvalendosi anche di nuove tecnologie e software audiovisivi, per ridurre le emozioni negative correlate all’incertezza del percorso di cura e aiutare il paziente a sviluppare strategie di coping funzionali. Nelle fasi intraoperatorie, postoperatorie e di follow-up, l’infermiere collabora con gli altri membri del team, seguendo protocolli basati sull’evidenza, per monitorare e prevenire l’insorgenza di complicanze post-operatorie e garantire la sicurezza del paziente. CONCLUSIONE: L’assistenza olistica multidisciplinare per il paziente sottoposto a resezione endoscopica di un adenoma ipofisario è efficace per aumentare i livelli di qualità della vita (QoL) dei pazienti, riducendo anche i tempi di ospedalizzazione e migliorando la qualità dell’assistenza.