This thesis presents the study and the restoration work done on a contemporary stucco sculpture of a sitting woman nude coming from the gardens of the Accademia Carrara in Bergamo. The artifact has been the object of an accurate study that has been carried in two main fields. From one side, it has been essential to get documentary material to understand the historical and artistic context of the artwork: the extreme lack of data regarding the sculpture required a deep bibliographic and archival research to identify the author, the period of the realization, the artistic and cultural context where the piece was conceived, and the history of its conservation. On the other side, it has been conducted a study on the materials, the techniques and the degradation phenomena present on the sculpture, to outline the operations needed for the conservation and restoration. The restoration work started with the cleaning and consolidation: this work allowed, through the removal of the biological coat on the surfaces, a first recovery of the legibility of the sculpture. Finally, the reassembly of its fragments and the reconstruction of the material continuity of the surfaces allowed the complete recovery of the legibility of the sculpture according to its historical, documentary, artistic and aesthetic values.
Il presente elaborato di tesi espone lo studio e l'intervento di restauro condotto su una scultura contemporanea in stucco raffigurante un nudo di donna seduta proveniente dai giardini dell'Accademia Carrara di Bergamo. Il manufatto è stato oggetto di una accurata indagine che si è sviluppata su un duplice fronte. Da un lato, il reperimento di informazioni documentarie volte alla contestualizzazione storico-artistica dell'opera: l'esiguità dei dati concernenti la scultura ha infatti imposto un'approfondita ricerca bibliografica e d'archivio che ha portato all'individuazione del suo autore, del suo periodo di realizzazione, nonché del contesto artistico e culturale in cui l'opera fu concepita e delle vicende conservative che l'hanno interessata. Dall'altro, lo studio materico e tecnico del manufatto e dei fenomeni di degrado presenti, volto alla delineazione delle operazioni di conservazione e restauro da intraprendere. Una prima fase di pulitura e consolidamento ha permesso di recuperare la leggibilità dell'opera attraverso la rimozione della patina biologica che infestava le superfici. A questa è seguita un'articolata fase di ricostituzione dell'unità dell'opera, originariamente in stato frammentario, attraverso il riassemblaggio dei frammenti e la ricostituzione della continuità materica delle superfici: l'intervento ha così permesso il recupero totale della leggibilità della scultura, nel rispetto dei suoi valori storici, documentari, artistici ed estetici.
Analisi, contestualizzazione e restauro di una scultura contemporanea in stucco conservata nei giardini dell'Accademia Carrara di Bergamo: Donna seduta di Giuseppe Molaro.
MICOTTO, LUCREZIA
2018/2019
Abstract
Il presente elaborato di tesi espone lo studio e l'intervento di restauro condotto su una scultura contemporanea in stucco raffigurante un nudo di donna seduta proveniente dai giardini dell'Accademia Carrara di Bergamo. Il manufatto è stato oggetto di una accurata indagine che si è sviluppata su un duplice fronte. Da un lato, il reperimento di informazioni documentarie volte alla contestualizzazione storico-artistica dell'opera: l'esiguità dei dati concernenti la scultura ha infatti imposto un'approfondita ricerca bibliografica e d'archivio che ha portato all'individuazione del suo autore, del suo periodo di realizzazione, nonché del contesto artistico e culturale in cui l'opera fu concepita e delle vicende conservative che l'hanno interessata. Dall'altro, lo studio materico e tecnico del manufatto e dei fenomeni di degrado presenti, volto alla delineazione delle operazioni di conservazione e restauro da intraprendere. Una prima fase di pulitura e consolidamento ha permesso di recuperare la leggibilità dell'opera attraverso la rimozione della patina biologica che infestava le superfici. A questa è seguita un'articolata fase di ricostituzione dell'unità dell'opera, originariamente in stato frammentario, attraverso il riassemblaggio dei frammenti e la ricostituzione della continuità materica delle superfici: l'intervento ha così permesso il recupero totale della leggibilità della scultura, nel rispetto dei suoi valori storici, documentari, artistici ed estetici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/29206