Abstract – The objective of this thesis is to define the safety perception of contact lens practitioners in Italy. In order to achieve this goal, a survey has been made with Google Form and then distributed by e-mail to SOptI and AILAC trade association's member and general eye practitioners' Facebook groups “Ottici” and “Ottici-optometristi”, in order to evaluate any difference in perception between two groups. The overall perception that emerges from group 1 data (50 answers) seems oriented toward an attentive and well-aware attitude, and, in some respects, careful, especially regarding periodic aftercare visits. The aspect on which there is the greatest agreement is the patient awareness and education. Practitioners consider their own fitting method to be safe. Between the two groups a similar trend is observed, with some differences that seems to point to a less cautious approach in the second group. Given the low number of group 2 (8 responses), however, it is not possible to make a direct comparison. A retest has been conducted on 10 practitioners of the group 1. It detects that only 35% of answers match. It may indicate poor reliability of the answers given by practitioners, that may not have properly understood the questions, or they may not have answered truthfully.
Abstract – L'obiettivo di questa tesi è definire la percezione di sicurezza negli applicatori di lenti a contatto in Italia. Per questo scopo è stato realizzato un questionario tramite Google Moduli, che è stato poi somministrato via mail ai membri delle associazioni di categoria SOptI e AILAC e sulle pagine Facebook “Ottici” e “Ottici-optometristi” ad applicatori generici, per indagare eventuali differenze di percezione tra i due gruppi di professionisti. Complessivamente, la percezione di sicurezza che emerge dai dati del gruppo 1 (50 risposte) sembra orientata verso un atteggiamento attento e consapevole, e per certi aspetti prudente, soprattutto per quanto riguarda i controlli periodici. L'aspetto su cui c'è il maggior accordo è la sensibilizzazione e l'istruzione del portatore. Gli applicatori considerano il proprio metodo di applicazione piuttosto sicuro. Tra i due gruppi, si ha un andamento generale simile, con alcune differenze, che sembrano andare verso un atteggiamento meno cauto nel secondo gruppo. Vista la scarsa numerosità del gruppo 2 (8 risposte) non è comunque possibile fare un confronto diretto. Il retest, effettuato sulle risposte di 10 applicatori del primo gruppo, rileva come solo il 35% delle risposte coincida. Ciò può indicare uno scarso livello di affidabilità delle risposte date dagli applicatori, che potrebbero non aver compreso adeguatamente le domande, o non avere risposto in modo sincero.
Percezione della sicurezza negli applicatori di lenti a contatto
SILVI, FILIPPO
2019/2020
Abstract
Abstract – L'obiettivo di questa tesi è definire la percezione di sicurezza negli applicatori di lenti a contatto in Italia. Per questo scopo è stato realizzato un questionario tramite Google Moduli, che è stato poi somministrato via mail ai membri delle associazioni di categoria SOptI e AILAC e sulle pagine Facebook “Ottici” e “Ottici-optometristi” ad applicatori generici, per indagare eventuali differenze di percezione tra i due gruppi di professionisti. Complessivamente, la percezione di sicurezza che emerge dai dati del gruppo 1 (50 risposte) sembra orientata verso un atteggiamento attento e consapevole, e per certi aspetti prudente, soprattutto per quanto riguarda i controlli periodici. L'aspetto su cui c'è il maggior accordo è la sensibilizzazione e l'istruzione del portatore. Gli applicatori considerano il proprio metodo di applicazione piuttosto sicuro. Tra i due gruppi, si ha un andamento generale simile, con alcune differenze, che sembrano andare verso un atteggiamento meno cauto nel secondo gruppo. Vista la scarsa numerosità del gruppo 2 (8 risposte) non è comunque possibile fare un confronto diretto. Il retest, effettuato sulle risposte di 10 applicatori del primo gruppo, rileva come solo il 35% delle risposte coincida. Ciò può indicare uno scarso livello di affidabilità delle risposte date dagli applicatori, che potrebbero non aver compreso adeguatamente le domande, o non avere risposto in modo sincero.File | Dimensione | Formato | |
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