Aircraft was born at the beginning of the Twentieth century. Its technical advancements have been followed by the evolution of its regulations, which granted aircraft of its own classification and codification, defining its administration, its proprieties and the contractual conditions under which it can be used. Focusing on its application, we can see that, in order to be allowed for air navigation, it has to be entered in a specific register, which varies by country. In this process, the aircraft is given a nationality, which usually corresponds to the user’s nationality and the location in which it is used. As we see for national flag carriers, they are a tool used to advertise and to celebrate the country. Analysing aircraft nationalities, we can see that every national flag carrier follows the aforementioned practice, with just two exceptions: Russia and Italy. In particular, Aeroflot, the Russian flag carrier, uses aircrafts with Bermudian nationality; while Alitalia, the Italian flag carrier, uses aircrafts registered in the Republic of Ireland. Intrigued by these peculiarities, in this composition I decided to understand the reasons, the purposes and the profits of such choices, retracing the history, the country-specific policies, the benefits gained by the countries of registration and the current status of these airline companies.

L’aeromobile è un mezzo nato agli inizi del Ventesimo secolo e il suo sviluppo tecnico è stato accompagnato dall’evoluzione della sua disciplina, la quale lo ha dotato di una definizione e di una classificazione, definendo il regime amministrativo, la proprietà e le forme contrattuali con le quali può essere utilizzato. Soffermandosi sul suo utilizzo, si scopre che, per poter essere ammesso alla navigazione, deve essere iscritto in un apposito registro, proprio di ogni Stato. In questo modo, viene dotato di una nazionalità, che generalmente coincide con quella del soggetto utilizzatore e del luogo d’uso, come accade con le compagnie di bandiera, strumento di pubblicità e simbolo di esaltazione della propria nazione. Analizzando le flotte di questi vettori, ogni compagnia di bandiera ricorre a questo schema, a eccezione della Russia e dell’Italia. Infatti, Aeroflot, la compagnia di bandiera della Federazione Russa, utilizza aeromobili di nazionalità bermudiana, mentre Alitalia, vettore di bandiera italiano, utilizza mezzi immatricolati nella Repubblica d’Irlanda. Incuriosito da queste particolarità, con questo lavoro ho cercato di comprendere quali siano le cause, le motivazioni e i vantaggi di queste scelte, ripercorrendo la storia delle compagnie, le politiche dei rispettivi Stati, i benefici apportati dai Paesi di immatricolazione e la situazione attuale di queste società.

Analisi critica della nazionalità dell’aeromobile. Il caso delle compagnie di bandiera russa e italiana

PEROSINO, ALESSANDRO
2019/2020

Abstract

L’aeromobile è un mezzo nato agli inizi del Ventesimo secolo e il suo sviluppo tecnico è stato accompagnato dall’evoluzione della sua disciplina, la quale lo ha dotato di una definizione e di una classificazione, definendo il regime amministrativo, la proprietà e le forme contrattuali con le quali può essere utilizzato. Soffermandosi sul suo utilizzo, si scopre che, per poter essere ammesso alla navigazione, deve essere iscritto in un apposito registro, proprio di ogni Stato. In questo modo, viene dotato di una nazionalità, che generalmente coincide con quella del soggetto utilizzatore e del luogo d’uso, come accade con le compagnie di bandiera, strumento di pubblicità e simbolo di esaltazione della propria nazione. Analizzando le flotte di questi vettori, ogni compagnia di bandiera ricorre a questo schema, a eccezione della Russia e dell’Italia. Infatti, Aeroflot, la compagnia di bandiera della Federazione Russa, utilizza aeromobili di nazionalità bermudiana, mentre Alitalia, vettore di bandiera italiano, utilizza mezzi immatricolati nella Repubblica d’Irlanda. Incuriosito da queste particolarità, con questo lavoro ho cercato di comprendere quali siano le cause, le motivazioni e i vantaggi di queste scelte, ripercorrendo la storia delle compagnie, le politiche dei rispettivi Stati, i benefici apportati dai Paesi di immatricolazione e la situazione attuale di queste società.
ITA
Aircraft was born at the beginning of the Twentieth century. Its technical advancements have been followed by the evolution of its regulations, which granted aircraft of its own classification and codification, defining its administration, its proprieties and the contractual conditions under which it can be used. Focusing on its application, we can see that, in order to be allowed for air navigation, it has to be entered in a specific register, which varies by country. In this process, the aircraft is given a nationality, which usually corresponds to the user’s nationality and the location in which it is used. As we see for national flag carriers, they are a tool used to advertise and to celebrate the country. Analysing aircraft nationalities, we can see that every national flag carrier follows the aforementioned practice, with just two exceptions: Russia and Italy. In particular, Aeroflot, the Russian flag carrier, uses aircrafts with Bermudian nationality; while Alitalia, the Italian flag carrier, uses aircrafts registered in the Republic of Ireland. Intrigued by these peculiarities, in this composition I decided to understand the reasons, the purposes and the profits of such choices, retracing the history, the country-specific policies, the benefits gained by the countries of registration and the current status of these airline companies.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/29112