Il lavoro presentato si propone di muoversi nel contesto dell'adolescenza per sottolineare alcuni aspetti importanti riguardanti la vita del ragazzo adolescente. È una fase dello sviluppo particolarmente delicata che è funzionale, poi, al superamento di ostacoli e ad affrontare situazioni che preparano il giovane ad essere pronto per il mondo degli adulti, che lo aspetta. È una fase di transizione che possiamo definire come, di stallo, dal momento che i ragazzi non sono più bambini, quindi hanno concluso il periodo dell'infanzia, ma non sono ancora soggetti che possono essere definiti come adulti. Gli adolescenti vivono un periodo determinante per il loro futuro ed è proprio in questo momento che uno degli aspetti fondamentali della loro vita diventa proprio la dimensione sociale. Il gruppo è una componente che viene definito anche con il nome di <<laboratorio sociale>>, proprio perché fornisce ai ragazzi la possibilità di sperimentare una nuova appartenenza e un nuovo nucleo affettivo che non sia quello familiare, in cui hanno sempre vissuto fino a quel momento. Il gruppo dei coetanei risulta essere un elemento importante perché, al contempo, fornisce sostegno, ma, l'esclusione da questo può avere un forte impatto sull'adolescente che viene allontanato e isolato. Nel quadro più ampio dell'adolescenza e del focus sulla dimensione sociale, quindi sul gruppo, è possibile sottolineare l'importanza anche di elementi che possono essere determinati da situazioni di disagio che gli adolescenti si trovano a vivere. Spesso, si fa riferimento a situazioni in cui i giovani mancano del senso di appartenenza a qualcosa di più grande, sentono di non avere valore per gli altri e quindi non riescono a credere in loro stessi, in modo tale da affrontare le difficoltà e gli eventi della vita in questa fase specifica. In tale situazione è possibile che si presenti il fenomeno dell'ideazione suicidaria, introdotta nel primo capitolo e poi ripresa nel terzo, di cui ci si propone di indagare il funzionamento in modo da coglierne i punti essenziali quando è inserita nel contesto dell'adolescenza in generale, e della preadolescenza in particolare. L'ideazione suicidaria si caratterizza come un fenomeno presente maggiormente nella fase definita come preadolescenza, quindi nei soggetti tra gli 11 e i 14 anni. È possibile individuare fattori di rischio e di protezione che influiscono sul verificarsi dell'evento e verranno approfonditi nel corso dei capitoli. In conclusione, è possibile vedere come l'ideazione suicidaria sia un evento che si verifica in una fase dello sviluppo molto delicata e sarebbe importante focalizzarsi sul rinforzo dei fattori di protezione, in modo che i ragazzi siano in grado di affrontare e superare anche gli eventi della vita percepiti come insormontabili.

Adolescenti e preadolescenti: l'influenza del gruppo dei pari sull'ideazione suicidaria

CANZANI, VIRGINIA
2019/2020

Abstract

Il lavoro presentato si propone di muoversi nel contesto dell'adolescenza per sottolineare alcuni aspetti importanti riguardanti la vita del ragazzo adolescente. È una fase dello sviluppo particolarmente delicata che è funzionale, poi, al superamento di ostacoli e ad affrontare situazioni che preparano il giovane ad essere pronto per il mondo degli adulti, che lo aspetta. È una fase di transizione che possiamo definire come, di stallo, dal momento che i ragazzi non sono più bambini, quindi hanno concluso il periodo dell'infanzia, ma non sono ancora soggetti che possono essere definiti come adulti. Gli adolescenti vivono un periodo determinante per il loro futuro ed è proprio in questo momento che uno degli aspetti fondamentali della loro vita diventa proprio la dimensione sociale. Il gruppo è una componente che viene definito anche con il nome di <>, proprio perché fornisce ai ragazzi la possibilità di sperimentare una nuova appartenenza e un nuovo nucleo affettivo che non sia quello familiare, in cui hanno sempre vissuto fino a quel momento. Il gruppo dei coetanei risulta essere un elemento importante perché, al contempo, fornisce sostegno, ma, l'esclusione da questo può avere un forte impatto sull'adolescente che viene allontanato e isolato. Nel quadro più ampio dell'adolescenza e del focus sulla dimensione sociale, quindi sul gruppo, è possibile sottolineare l'importanza anche di elementi che possono essere determinati da situazioni di disagio che gli adolescenti si trovano a vivere. Spesso, si fa riferimento a situazioni in cui i giovani mancano del senso di appartenenza a qualcosa di più grande, sentono di non avere valore per gli altri e quindi non riescono a credere in loro stessi, in modo tale da affrontare le difficoltà e gli eventi della vita in questa fase specifica. In tale situazione è possibile che si presenti il fenomeno dell'ideazione suicidaria, introdotta nel primo capitolo e poi ripresa nel terzo, di cui ci si propone di indagare il funzionamento in modo da coglierne i punti essenziali quando è inserita nel contesto dell'adolescenza in generale, e della preadolescenza in particolare. L'ideazione suicidaria si caratterizza come un fenomeno presente maggiormente nella fase definita come preadolescenza, quindi nei soggetti tra gli 11 e i 14 anni. È possibile individuare fattori di rischio e di protezione che influiscono sul verificarsi dell'evento e verranno approfonditi nel corso dei capitoli. In conclusione, è possibile vedere come l'ideazione suicidaria sia un evento che si verifica in una fase dello sviluppo molto delicata e sarebbe importante focalizzarsi sul rinforzo dei fattori di protezione, in modo che i ragazzi siano in grado di affrontare e superare anche gli eventi della vita percepiti come insormontabili.
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