La tesi si propone di dimostrare come il film "Il Trono di Sangue" di Akira Kurosawa sia il miglior adattamento cinematografico del "Macbeth" di Shakespeare, nonostante, anzi, proprio perché tradisce enormemente l'opera originale nel processo di trasposizione filmica. Ci si chiederà quale sia il modo piu efficace per far rivivere il suo testo, luogo in cui la parola domina incontrastata, nelle immagini di un film, senza che parole e immagini si annullino a vicenda. Nello specifico la tesi esaminerà, oltre alle numerose differenze tra il dramma e la pellicola nella trama, il rapporto tra il dramma di partenza e la sceneggiatura del film, il dialogo del regista con la cultura giapponese che gli appartiene - in particolare il Teatro Noh; e soprattutto come Kurosawa usi in maniera vincente l'uso di mezzi filmici a sua disposizione: immagine, movimento, durata e suono. Si dimostrerà come nell'adattare per il cinema i cambiamenti drastici sono necessari proprio per proteggere e conservare il senso dell'originale, e per permettere al film di vivere di vita propria e di non essere solo un pallido riflesso della sua fonte.
BELLE INFIDÈLE Come adattare Shakespeare per il cinema: il caso Macbeth-Kurosawa
TIBERGA, DAVIDE
2019/2020
Abstract
La tesi si propone di dimostrare come il film "Il Trono di Sangue" di Akira Kurosawa sia il miglior adattamento cinematografico del "Macbeth" di Shakespeare, nonostante, anzi, proprio perché tradisce enormemente l'opera originale nel processo di trasposizione filmica. Ci si chiederà quale sia il modo piu efficace per far rivivere il suo testo, luogo in cui la parola domina incontrastata, nelle immagini di un film, senza che parole e immagini si annullino a vicenda. Nello specifico la tesi esaminerà, oltre alle numerose differenze tra il dramma e la pellicola nella trama, il rapporto tra il dramma di partenza e la sceneggiatura del film, il dialogo del regista con la cultura giapponese che gli appartiene - in particolare il Teatro Noh; e soprattutto come Kurosawa usi in maniera vincente l'uso di mezzi filmici a sua disposizione: immagine, movimento, durata e suono. Si dimostrerà come nell'adattare per il cinema i cambiamenti drastici sono necessari proprio per proteggere e conservare il senso dell'originale, e per permettere al film di vivere di vita propria e di non essere solo un pallido riflesso della sua fonte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28783