Il Fair Play Finanziario è un progetto che è stato introdotto dal comitato esecutivo UEFA nel settembre 2009 ed è stato approvato il 27 maggio 2010 dallo stesso per il benessere collettivo del calcio, insieme alle nuove norme sulle licenze per Club. Il Fair Play Finanziario altro non è che l’insieme dei requisiti che le società calcistiche devono rispettare per non incorrere in sanzioni, ma soprattutto per raggiungere la finalità che tale progetto persegue: la sostenibilità economica. Quest’ultima ha bisogno di interventi nel medio e lungo periodo all’interno del sistema calcio per far sì che le società riescano a ridurre le perdite sfruttando la possibilità di autofinanziarsi. Il concetto chiave è sicuramente quello del pareggio di bilancio che si traduce nell’obbligo per i singoli club di non spendere più di quanto guadagnano. Ciò che ha spinto la UEFA a prendere tale decisione è stata la necessità di esercitare un maggior controllo sui conti economici delle società calcistiche europee dopo che nel 2008 il 47% dei club europei riportava perdite, con un dato complessivo di circa 1.7 miliardi di euro. Da qui la crociata voluta dalla UEFA che può essere riassunta dalla frase dell’allora presidente Michel Platini: “If clubs pay their debits I have no problem. I’m not against debits, I’m against losses”. Con la presente andremo a comprendere meglio di che cosa si tratta analizzando il caso del Manchester City Football Club, uno dei club più colpiti dal Fair Play Finanziario per l’errata gestione finanziaria da parte della proprietà e per le esorbitanti cifre spese per l’acquisto di giocatori. Il primo capitolo sarà dedicato alla gestione finanziaria delle società di calcio professionistico, analizzando nel dettaglio i vari modelli di business e le voci di bilancio più importanti. Il secondo capitolo invece analizzerà il Fair Play Finanziario, partendo dalle sue origini, passando per gli effetti che ha determinato sulle società calcistiche per arrivare alla sua prospettiva futura. Infine, nel terzo capitolo analizzeremo il caso del Manchester City Football Club ed il suo rapporto con il Fair Play Finanziario.
Analisi del Fair Play Finanziario: il caso Manchester City F.C.
DE LUCA, MATTIA
2019/2020
Abstract
Il Fair Play Finanziario è un progetto che è stato introdotto dal comitato esecutivo UEFA nel settembre 2009 ed è stato approvato il 27 maggio 2010 dallo stesso per il benessere collettivo del calcio, insieme alle nuove norme sulle licenze per Club. Il Fair Play Finanziario altro non è che l’insieme dei requisiti che le società calcistiche devono rispettare per non incorrere in sanzioni, ma soprattutto per raggiungere la finalità che tale progetto persegue: la sostenibilità economica. Quest’ultima ha bisogno di interventi nel medio e lungo periodo all’interno del sistema calcio per far sì che le società riescano a ridurre le perdite sfruttando la possibilità di autofinanziarsi. Il concetto chiave è sicuramente quello del pareggio di bilancio che si traduce nell’obbligo per i singoli club di non spendere più di quanto guadagnano. Ciò che ha spinto la UEFA a prendere tale decisione è stata la necessità di esercitare un maggior controllo sui conti economici delle società calcistiche europee dopo che nel 2008 il 47% dei club europei riportava perdite, con un dato complessivo di circa 1.7 miliardi di euro. Da qui la crociata voluta dalla UEFA che può essere riassunta dalla frase dell’allora presidente Michel Platini: “If clubs pay their debits I have no problem. I’m not against debits, I’m against losses”. Con la presente andremo a comprendere meglio di che cosa si tratta analizzando il caso del Manchester City Football Club, uno dei club più colpiti dal Fair Play Finanziario per l’errata gestione finanziaria da parte della proprietà e per le esorbitanti cifre spese per l’acquisto di giocatori. Il primo capitolo sarà dedicato alla gestione finanziaria delle società di calcio professionistico, analizzando nel dettaglio i vari modelli di business e le voci di bilancio più importanti. Il secondo capitolo invece analizzerà il Fair Play Finanziario, partendo dalle sue origini, passando per gli effetti che ha determinato sulle società calcistiche per arrivare alla sua prospettiva futura. Infine, nel terzo capitolo analizzeremo il caso del Manchester City Football Club ed il suo rapporto con il Fair Play Finanziario.File | Dimensione | Formato | |
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