La relazione finale è composta da due parti: la relazione del tirocinio e la relazione di approfondimento. Ho svolto il tirocinio presso la SDSV (Struttura didattica speciale veterinaria - Azienda zootecnica) all’interno del quale sono allevate cinque specie: equini, bovini, suini, ovini ed avicoli, inoltre è presente un mangimificio. Durante il periodo di tirocinio ho avuto modo di seguire la gestione delle diverse specie animali sia per quanto riguarda le attività zootecniche che per quanto concerne trattamenti sanitari e somministrazioni di farmaci. La relazione di approfondimento riguarda il benessere nell’allevamento intensivo del suino con particolare attenzione rivolta agli arricchimenti ambientali. Il benessere è una condizione intrinseca all’animale pertanto è uno stato relativo alla specie, all’individuo e, nell’ambito dello stesso individuo, al momento fisiologico. Uno dei documenti legali più importanti che fornisce gli standard minimi per la protezione dei suini è il Decreto Legislativo del 7 luglio 2011 n.122, attuazione della direttiva 2008/120/CE, e in questo si stabilisce che i suini devono avere accesso permanente a una quantità sufficiente di materiali che consentano loro adeguate attività di esplorazione e manipolazione, quali ad esempio paglia, fieno, segatura, composti di funghi, torba o miscuglio di questi. In questo elaborato si sono valutati gli effetti degli arricchimenti ambientali sul comportamento sia per quanto riguarda i suinetti in pre e post svezzamento sia per i suini in accrescimento e ingrasso. Inoltre si sono valutati gli effetti degli arricchimenti nei confronti delle morsicature delle code, sulle performance produttive e sulla qualità della carne. Sulla base dei risultati ottenuti, si può affermare che gli arricchimenti previsti per i suini giovani e da ingrasso hanno molti vantaggi per quanto riguarda il benessere degli animali. I principali effetti dell’arricchimento possono essere visti attraverso una riduzione dell’attenzione prestata ad altri soggetti nel box e ciò include anche l’interesse dei maiali a mordere la coda. Se ai suini viene impedito di comportarsi normalmente, aumentano i casi di interazioni anormali e aggressive. Tali problemi possono influenzare il comportamento, il benessere, la fisiologia dei suini e, di conseguenza, la qualità delle loro carni.

Benessere nell’allevamento intensivo del suino: panoramica sugli arricchimenti ambientali

MARCHISONE, SILVIA
2019/2020

Abstract

La relazione finale è composta da due parti: la relazione del tirocinio e la relazione di approfondimento. Ho svolto il tirocinio presso la SDSV (Struttura didattica speciale veterinaria - Azienda zootecnica) all’interno del quale sono allevate cinque specie: equini, bovini, suini, ovini ed avicoli, inoltre è presente un mangimificio. Durante il periodo di tirocinio ho avuto modo di seguire la gestione delle diverse specie animali sia per quanto riguarda le attività zootecniche che per quanto concerne trattamenti sanitari e somministrazioni di farmaci. La relazione di approfondimento riguarda il benessere nell’allevamento intensivo del suino con particolare attenzione rivolta agli arricchimenti ambientali. Il benessere è una condizione intrinseca all’animale pertanto è uno stato relativo alla specie, all’individuo e, nell’ambito dello stesso individuo, al momento fisiologico. Uno dei documenti legali più importanti che fornisce gli standard minimi per la protezione dei suini è il Decreto Legislativo del 7 luglio 2011 n.122, attuazione della direttiva 2008/120/CE, e in questo si stabilisce che i suini devono avere accesso permanente a una quantità sufficiente di materiali che consentano loro adeguate attività di esplorazione e manipolazione, quali ad esempio paglia, fieno, segatura, composti di funghi, torba o miscuglio di questi. In questo elaborato si sono valutati gli effetti degli arricchimenti ambientali sul comportamento sia per quanto riguarda i suinetti in pre e post svezzamento sia per i suini in accrescimento e ingrasso. Inoltre si sono valutati gli effetti degli arricchimenti nei confronti delle morsicature delle code, sulle performance produttive e sulla qualità della carne. Sulla base dei risultati ottenuti, si può affermare che gli arricchimenti previsti per i suini giovani e da ingrasso hanno molti vantaggi per quanto riguarda il benessere degli animali. I principali effetti dell’arricchimento possono essere visti attraverso una riduzione dell’attenzione prestata ad altri soggetti nel box e ciò include anche l’interesse dei maiali a mordere la coda. Se ai suini viene impedito di comportarsi normalmente, aumentano i casi di interazioni anormali e aggressive. Tali problemi possono influenzare il comportamento, il benessere, la fisiologia dei suini e, di conseguenza, la qualità delle loro carni.
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