L'elaborato di tesi descrive indagini condotte sulla diversità lichenica nel territorio del SIC IT 1110021 “Laghi di Ivrea”. Si inserisce in coda al progetto di Ateneo dell'Università di Torino “geoDIVE” a completamento di simili indagini precedentemente effettuate sulle sponde degli altri tre laghi compresi nel SIC. L'indagine sperimentale ha previsto il rilievo e l'analisi delle comunità epilitiche sulle sponde dei due laghi in esame, per indagare la diversità delle specie e dei tratti funzionali e le loro possibili correlazioni con variabili ambientali rilevate o stimate. La diversità lichenica è stata esaminata in termini di frequenza specifica all'interno di 27 plot (50 x 50 cm), distribuiti in 9 stazioni a diversa altezza rispetto agli specchi d'acqua del Lago Nero (n plot=15) e del Lago Pistono (n=12). Per ogni plot rilevato sono stati annotati parametri ambientali micro e meso-stazionali, con particolare attenzione alla geomorfologia e al livello di antropizzazione (altezza e distanza dallo specchio d'acqua, esposizione, presenza di strade, frequentazione turistica, prossimità di piante e terreno, pendenza e rugosità della roccia). L'identificazione in laboratorio ha portato a censire 39 taxa, di cui 10 inediti per il SIC. Per ogni taxon sono stati tabulati dal database dei licheni italiani (Italic 6.0) i dati relativi a 27 tratti funzionali, inerenti caratteristiche morfologiche, anatomiche e chimiche (metaboliti secondari) dei talli, e agli indici proposti per le loro esigenze ecologiche. Nel complesso, risulta dominante la presenza di clorolicheni a forma di crescita crostosa, con uguale presenza di specie a prevalente riproduzione sessuata e asessuata, tratto indicativo di una comunità non pioniera.Nel confrontare i due laghi e i plot a diversa quota rispetto allo specchio d'acqua (soglia a 20 m), l'analisi SDR evidenzia una generale omogeneità, con in particolare valori analoghi di replacement (R〜60%). Rilievi del lago Pistono e rilievi alti mostrano valori solo leggermente superiori di similarity (S〜25%) e inferiori di richness difference (R〜15%) rispetto agli altri sottoinsiemi (S e R 〜20%).Le analisi multivariate dei dati (cluster e PCoA) non separano in alcun modo i plot dei due laghi o per quota. L'analisi CCA spiega una parte limitata (68%) della varianza delle relazioni fra specie e parametri ambientali, e solo l'esposizione risulta fattore condizionale significativo. I cluster di specie individuati, interpretati alla luce degli indici ecologici, risultano principalmente caratterizzati da: (a) specie nitrofile mesofile, in possibile relazione alla prossimità dello specchio d'acqua, (b) specie nitrofile mesofile, incluse specie usualmente epifite, favorite dalla prossimità della vegetazione fanerogamica;(c) specie xerofile tolleranti l'eutrofizzazione, a distribuzione diffusa, (d) specie xerofile meno tolleranti l'eutrofizzazione, correlate positivamente all'altezza dallo specchio d'acqua.L'analisi CCA della correlazione fra rilievi, specie e tratti funzionali spiega una quota ridotta della varianza (〜50%), in probabile relazione con la scarsa variabilità riscontrata tra i plot in termini di caratteristiche ecologiche delle comunità, nel complesso costituite da specie tolleranti una marcata eutrofizzazione, espressione di un limitato grado di naturalità.L'esito delle analisi evidenzia per i due laghi criticità (e interesse) minori in termini di conservazione della diversità lichenica rispetto ad altri bacini del SIC
Diversità lichenica epilitica sulle sponde del lago Nero e del lago Pistono (SIC “Laghi di Ivrea”, Torino)
DI MARTINO, SIMONE
2019/2020
Abstract
L'elaborato di tesi descrive indagini condotte sulla diversità lichenica nel territorio del SIC IT 1110021 “Laghi di Ivrea”. Si inserisce in coda al progetto di Ateneo dell'Università di Torino “geoDIVE” a completamento di simili indagini precedentemente effettuate sulle sponde degli altri tre laghi compresi nel SIC. L'indagine sperimentale ha previsto il rilievo e l'analisi delle comunità epilitiche sulle sponde dei due laghi in esame, per indagare la diversità delle specie e dei tratti funzionali e le loro possibili correlazioni con variabili ambientali rilevate o stimate. La diversità lichenica è stata esaminata in termini di frequenza specifica all'interno di 27 plot (50 x 50 cm), distribuiti in 9 stazioni a diversa altezza rispetto agli specchi d'acqua del Lago Nero (n plot=15) e del Lago Pistono (n=12). Per ogni plot rilevato sono stati annotati parametri ambientali micro e meso-stazionali, con particolare attenzione alla geomorfologia e al livello di antropizzazione (altezza e distanza dallo specchio d'acqua, esposizione, presenza di strade, frequentazione turistica, prossimità di piante e terreno, pendenza e rugosità della roccia). L'identificazione in laboratorio ha portato a censire 39 taxa, di cui 10 inediti per il SIC. Per ogni taxon sono stati tabulati dal database dei licheni italiani (Italic 6.0) i dati relativi a 27 tratti funzionali, inerenti caratteristiche morfologiche, anatomiche e chimiche (metaboliti secondari) dei talli, e agli indici proposti per le loro esigenze ecologiche. Nel complesso, risulta dominante la presenza di clorolicheni a forma di crescita crostosa, con uguale presenza di specie a prevalente riproduzione sessuata e asessuata, tratto indicativo di una comunità non pioniera.Nel confrontare i due laghi e i plot a diversa quota rispetto allo specchio d'acqua (soglia a 20 m), l'analisi SDR evidenzia una generale omogeneità, con in particolare valori analoghi di replacement (R〜60%). Rilievi del lago Pistono e rilievi alti mostrano valori solo leggermente superiori di similarity (S〜25%) e inferiori di richness difference (R〜15%) rispetto agli altri sottoinsiemi (S e R 〜20%).Le analisi multivariate dei dati (cluster e PCoA) non separano in alcun modo i plot dei due laghi o per quota. L'analisi CCA spiega una parte limitata (68%) della varianza delle relazioni fra specie e parametri ambientali, e solo l'esposizione risulta fattore condizionale significativo. I cluster di specie individuati, interpretati alla luce degli indici ecologici, risultano principalmente caratterizzati da: (a) specie nitrofile mesofile, in possibile relazione alla prossimità dello specchio d'acqua, (b) specie nitrofile mesofile, incluse specie usualmente epifite, favorite dalla prossimità della vegetazione fanerogamica;(c) specie xerofile tolleranti l'eutrofizzazione, a distribuzione diffusa, (d) specie xerofile meno tolleranti l'eutrofizzazione, correlate positivamente all'altezza dallo specchio d'acqua.L'analisi CCA della correlazione fra rilievi, specie e tratti funzionali spiega una quota ridotta della varianza (〜50%), in probabile relazione con la scarsa variabilità riscontrata tra i plot in termini di caratteristiche ecologiche delle comunità, nel complesso costituite da specie tolleranti una marcata eutrofizzazione, espressione di un limitato grado di naturalità.L'esito delle analisi evidenzia per i due laghi criticità (e interesse) minori in termini di conservazione della diversità lichenica rispetto ad altri bacini del SICFile | Dimensione | Formato | |
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