Questo elaborato ricade in un recente ambito di ricerca, ovvero quello della fitoacustica. In particolare la tesi verte sull'effetto di stimoli sonori percepiti dalle piante, sulla crescita direzionale delle radici, sulla maturazione dei frutti e sulla composizione del nettare fiorale. Vengono illustrati tre casi studio. Nel primo viene evidenziato come le piante percepiscano il rumore prodotto dallo scorrimento dell'acqua in falde acquifere o attraverso tubi di irrigazione e come, conseguentemente, reagiscano dirigendo le proprie radici verso la fonte sonora. Inoltre, è stato dimostrato che la pianta compie questa azione indipendentemente dalla presenza di un gradiente di umidità, infatti basta solamente il suono perché questo avvenga. L'umidità rimane comunque uno stimolo importante per la crescita direzionale delle radici. Infatti si è osservato che le piante sono in grado di discriminare a proprio vantaggio gli stimoli percepiti. In uno dei diversi esperimenti condotti è stato evidenziato come le piante, sottoposte sia a stimoli acustici che a gradienti di umidità, rispondano a questi ultimi piuttosto che al suono dell'acqua. Infine viene dimostrato che suoni registrati e contenenti non unicamente il rumore dello scorrimento dell'acqua, ma anche un rumore di fondo, interferiscano negativamente sulle radici, provocandone un allontanamento dalla fonte sonora. Ciò suggerisce come l'inquinamento acustico possa avere un effetto negativo anche sulle piante. Nel secondo caso studio viene invece evidenziato l'effetto delle onde sonore sulla maturazione dei frutti. Si è infatti scoperto che la produzione di etilene, ormone vegetale che attiva la maturazione dei frutti, sia influenzata dal suono. Si è scoperto che sottoporre i frutti a specifiche frequenze sonore comporta un ritardo nella loro maturazione, poiché si ha una riduzione nella produzione di etilene. Di conseguenza, anche in questo caso, si ha un effetto negativo dell'inquinamento acustico, che da un lato potrebbe comportare ritardi nella produzione agricola e dall'altro potrebbe costituire uno strumento di controllo dei tempi di maturazione. Nel terzo caso studio, infine, viene analizzato l'effetto delle onde sonore provocate dal battito d'ali di un impollinatore sulla produzione di nettare nei fiori. Si è osservato dagli esperimenti che queste particolari frequenze stimolano, nel fiore, la produzione di nettare con una maggiore concentrazione di zucchero . Questo stimola l'impollinatore a visitare più frequentemente la pianta, assicurando a quest'ultima un maggiore successo riproduttivo.

Fitoacustica: le piante ascoltano

DE LUIGI, ALESSIA
2019/2020

Abstract

Questo elaborato ricade in un recente ambito di ricerca, ovvero quello della fitoacustica. In particolare la tesi verte sull'effetto di stimoli sonori percepiti dalle piante, sulla crescita direzionale delle radici, sulla maturazione dei frutti e sulla composizione del nettare fiorale. Vengono illustrati tre casi studio. Nel primo viene evidenziato come le piante percepiscano il rumore prodotto dallo scorrimento dell'acqua in falde acquifere o attraverso tubi di irrigazione e come, conseguentemente, reagiscano dirigendo le proprie radici verso la fonte sonora. Inoltre, è stato dimostrato che la pianta compie questa azione indipendentemente dalla presenza di un gradiente di umidità, infatti basta solamente il suono perché questo avvenga. L'umidità rimane comunque uno stimolo importante per la crescita direzionale delle radici. Infatti si è osservato che le piante sono in grado di discriminare a proprio vantaggio gli stimoli percepiti. In uno dei diversi esperimenti condotti è stato evidenziato come le piante, sottoposte sia a stimoli acustici che a gradienti di umidità, rispondano a questi ultimi piuttosto che al suono dell'acqua. Infine viene dimostrato che suoni registrati e contenenti non unicamente il rumore dello scorrimento dell'acqua, ma anche un rumore di fondo, interferiscano negativamente sulle radici, provocandone un allontanamento dalla fonte sonora. Ciò suggerisce come l'inquinamento acustico possa avere un effetto negativo anche sulle piante. Nel secondo caso studio viene invece evidenziato l'effetto delle onde sonore sulla maturazione dei frutti. Si è infatti scoperto che la produzione di etilene, ormone vegetale che attiva la maturazione dei frutti, sia influenzata dal suono. Si è scoperto che sottoporre i frutti a specifiche frequenze sonore comporta un ritardo nella loro maturazione, poiché si ha una riduzione nella produzione di etilene. Di conseguenza, anche in questo caso, si ha un effetto negativo dell'inquinamento acustico, che da un lato potrebbe comportare ritardi nella produzione agricola e dall'altro potrebbe costituire uno strumento di controllo dei tempi di maturazione. Nel terzo caso studio, infine, viene analizzato l'effetto delle onde sonore provocate dal battito d'ali di un impollinatore sulla produzione di nettare nei fiori. Si è osservato dagli esperimenti che queste particolari frequenze stimolano, nel fiore, la produzione di nettare con una maggiore concentrazione di zucchero . Questo stimola l'impollinatore a visitare più frequentemente la pianta, assicurando a quest'ultima un maggiore successo riproduttivo.
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