The purpose of this paper, which is based on a preliminary reconstruction of the concept of 'fact', is to explore the Criminal Procedure Code in order to attempt a unitary reconstruction of this concept, namely, a reconstruction that makes the notion of 'diversity' of the 'fact' compatible with that of ' sameness' of it. The concept of 'fact' occurs in a considerable number of articles of the Criminal Procedure Code but the present essay will focus on the analysis of only some of these, such as the articles 516, 518, 521 and the article 649 of the Criminal Procedure Code, in which are crystallized two fundamental principles of the criminal trial, respectively, the immutability of charge principle and the ne bis in idem principle. For part of the doctrine the fact is identical, pursuant to the article 649 of the Criminal Procedure Code, in all cases in which, according to the article 521.2 of the Criminal Procedure Code, it would have been considered different. With this premise, examining the structure and functioning of the various institutions and making extensive use of the rich doctrine and jurisprudence existing in the field, the issue on which we intend to question is what is the relationship between the immutability of charge principle and the ne bis in idem principle and, therefore, whether the concept of 'different fact' contained in the article 516 of the Criminal Procedure Code is comparable to that of 'same fact' contained in the article 649 of the Criminal Procedure Code. The purpose of the present investigation is to arrive at the elaboration of a thesis such that the sameness of the fact alluded to in the article 649 of the Criminal Procedure Code would not be incompatible with the diversity of the fact alluded to in the article 516 of the Criminal Procedure Code.
Con il presente elaborato, partendo da una preliminare ricostruzione del concetto di 'fatto', si propone di esplorare il codice di procedura penale al fine di tentare una ricostruzione unitaria di detto concetto, ossia una ricostruzione che renda compatibile la nozione di 'diversità' del 'fatto' con quella di 'medesimezza' dello stesso. Il concetto di 'fatto' ricorre in un numero considerevole di norme del codice di rito, tuttavia il presente elaborato si concentrerà sull'analisi di solo alcune di queste, quali gli artt. 516, 518, 521 e l'art.649 c.p.p., articoli ove sono cristallizzati due principi cardine del processo penale, rispettivamente, il principio di correlazione tra accusa e sentenza e il principio del ne bis in idem. Per buona parte della dottrina il fatto risulta identico, ai sensi dell'art 649 c.p.p., in tutti i casi in cui per l'art. 521.2 c.p.p. lo si sarebbe considerato diverso. Con questa premessa, esaminando la struttura ed il funzionamento dei vari istituti e facendo ampio ricorso alla ricca dottrina e giurisprudenza esistente in tema, la questione su cui ci si intende interrogare è quale sia il rapporto che intercorre tra il principio di correlazione tra accusa e sentenza e quello del ne bis in idem processuale e, dunque, se il concetto di 'fatto diverso' contenuto nell'art. 516 c.p.p. sia sovrapponibile a quello di 'fatto medesimo' contenuto nell'art. 649 c.p.p. La presente indagine ha lo scopo di arrivare ad elaborare una tesi tale per cui la medesimezza del fatto cui si allude all' art.649 c.p.p. non sarebbe incompatibile con la diversità di cui all'articolo 516 c.p.p.
"fatto diverso" e "medesimo fatto" tra ne bis in idem e principio di correlazione tra accusa e sentenza
GLIONNA, GIORGIA
2019/2020
Abstract
Con il presente elaborato, partendo da una preliminare ricostruzione del concetto di 'fatto', si propone di esplorare il codice di procedura penale al fine di tentare una ricostruzione unitaria di detto concetto, ossia una ricostruzione che renda compatibile la nozione di 'diversità' del 'fatto' con quella di 'medesimezza' dello stesso. Il concetto di 'fatto' ricorre in un numero considerevole di norme del codice di rito, tuttavia il presente elaborato si concentrerà sull'analisi di solo alcune di queste, quali gli artt. 516, 518, 521 e l'art.649 c.p.p., articoli ove sono cristallizzati due principi cardine del processo penale, rispettivamente, il principio di correlazione tra accusa e sentenza e il principio del ne bis in idem. Per buona parte della dottrina il fatto risulta identico, ai sensi dell'art 649 c.p.p., in tutti i casi in cui per l'art. 521.2 c.p.p. lo si sarebbe considerato diverso. Con questa premessa, esaminando la struttura ed il funzionamento dei vari istituti e facendo ampio ricorso alla ricca dottrina e giurisprudenza esistente in tema, la questione su cui ci si intende interrogare è quale sia il rapporto che intercorre tra il principio di correlazione tra accusa e sentenza e quello del ne bis in idem processuale e, dunque, se il concetto di 'fatto diverso' contenuto nell'art. 516 c.p.p. sia sovrapponibile a quello di 'fatto medesimo' contenuto nell'art. 649 c.p.p. La presente indagine ha lo scopo di arrivare ad elaborare una tesi tale per cui la medesimezza del fatto cui si allude all' art.649 c.p.p. non sarebbe incompatibile con la diversità di cui all'articolo 516 c.p.p.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28604