The aim of this dissertation is to understand whether mental images of movement can represent a valid cognitive tool for the rehabilitation of those patients with motor impairments resulting from acquired brain injuries. Motor images can be generated in different sensory modalities and perspectives, therefore a further aim of the research is to identify the most effective image production for clinical purposes and consequently the most useful intervention protocols for rehabilitation. For an in-depth analysis on these topics, several articles have been selected on an online database of scientific literature. In total, 21 clinical trials as well as randomized controlled trials published in the past 10 years were included and discussed. Motor imagery, applied in rehabilitation training for post-stroke patients or patients with traumatic brain injury, has proved to be a valid therapeutic intervention, mainly when used with physical practice. The first-person perspective facilitates the simulation of movement and greatly activates the neural networks responsible for effective motor execution, and therefore It proves to be more effective. Some limitations of the studies in question make it difficult to draw adequate conclusions regarding the timing of training sessions and the best ways to structure an intervention in the rehabilitation field. Future studies will have to address these issues in detail to elaborate under which conditions Motor Imagery can have good clinical effects.
L'obiettivo del presente lavoro di tesi è quello di comprendere se le immagini mentali di movimento possano rappresentare un valido strumento cognitivo per la riabilitazione di quei pazienti con menomazioni motorie conseguenti a lesioni cerebrali acquisite. Le immagini motorie possono essere generate in modalità sensoriali e prospettive diverse, per cui, un ulteriore obiettivo della ricerca è quello di individuare la produzione di immagini più efficace per scopi clinici e di conseguenza i protocolli di intervento più utili alla riabilitazione. Per un'approfondita analisi su tali argomenti sono stati selezionati articoli su database online di letteratura scientifica. In totale sono stati inclusi e discussi 21 tra studi clinici o studi controllati randomizzati pubblicati negli ultimi 10 anni. La motor imagery, applicata in training riabilitativi per pazienti post ictus o con lesione cerebrale traumatica, si è dimostrata un valido intervento terapeutico principalmente quando utilizzata in combinazione alla pratica fisica. La prospettiva in prima persona facilita la simulazione del movimento e attiva maggiormente le reti neurali preposte all'esecuzione motoria effettiva, dimostrandosi più efficace. Alcuni limiti degli studi in esame fanno si che sia difficile trarre delle conclusioni adeguate riguardo i tempi delle sessioni di training e le migliori modalità per strutturare un intervento in campo riabilitativo. Studi futuri dovranno affrontare questi problemi in dettaglio per elaborare le condizioni in cui la Motor Imagery può avere significativi effetti clinici.
La riabilitazione motoria in pazienti con lesione cerebrale acquisita: le prospettive di utilizzo dell'immaginazione motoria
DARDANELLI, ANDREA
2019/2020
Abstract
L'obiettivo del presente lavoro di tesi è quello di comprendere se le immagini mentali di movimento possano rappresentare un valido strumento cognitivo per la riabilitazione di quei pazienti con menomazioni motorie conseguenti a lesioni cerebrali acquisite. Le immagini motorie possono essere generate in modalità sensoriali e prospettive diverse, per cui, un ulteriore obiettivo della ricerca è quello di individuare la produzione di immagini più efficace per scopi clinici e di conseguenza i protocolli di intervento più utili alla riabilitazione. Per un'approfondita analisi su tali argomenti sono stati selezionati articoli su database online di letteratura scientifica. In totale sono stati inclusi e discussi 21 tra studi clinici o studi controllati randomizzati pubblicati negli ultimi 10 anni. La motor imagery, applicata in training riabilitativi per pazienti post ictus o con lesione cerebrale traumatica, si è dimostrata un valido intervento terapeutico principalmente quando utilizzata in combinazione alla pratica fisica. La prospettiva in prima persona facilita la simulazione del movimento e attiva maggiormente le reti neurali preposte all'esecuzione motoria effettiva, dimostrandosi più efficace. Alcuni limiti degli studi in esame fanno si che sia difficile trarre delle conclusioni adeguate riguardo i tempi delle sessioni di training e le migliori modalità per strutturare un intervento in campo riabilitativo. Studi futuri dovranno affrontare questi problemi in dettaglio per elaborare le condizioni in cui la Motor Imagery può avere significativi effetti clinici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
801835_lariabilitazionemotoriainpazienticonlesionecerebraleacquisitaleprospettivediutilizzodellimmaginazionemotoria.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
823.03 kB
Formato
Adobe PDF
|
823.03 kB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/28557