This thesis focuses on the card game Betta l’Apetta, created by a research-action group from the University of Turin. The aim of this research was to demonstrate the usefulness of the game in learning mathematics, in an effort to improve traditional teaching practices and make the subject less daunting. In particular, the work focused on developing educational resources for a second-grade class, aimed at helping students move from playing the game to reflecting on the mathematical concepts embedded within it. The development of these educational resources included both worksheets and educational videos that focused on the process of formulating questions, recognizing effective and ineffective questions, and understanding the concept of risk. In the first chapter, the connection between games and learning is analyzed, emphasizing the importance of play as a pedagogical tool that can develop a more engaging approach to mathematics. The second chapter focuses on logical-deductive reasoning and problem-solving skills, essential competencies that the game aims to promote. In order to express their reasoning, students must develop good argumentative skills, which highlights the importance of language in mathematics as well. The last two chapters describe the experimental part of the study, which involved teaching activities conducted in a second-grade primary school class through the Betta l’Apetta card game. This approach was designed to develop logical-deductive thinking and problem-solving abilities by stimulating players' anticipation and control processes. Specifically, the Betta l’Apetta card game enhances the ability to independently formulate questions, listening and comprehension skills, and strategic thinking and language. Through the course of this research, it was confirmed that the game, combined with educational resources, serves as a valuable tool for learning in a calm, welcoming, and accessible environment. During the experiment, each student contributed in a unique and authentic way, offering reflections through logical-deductive thinking and problem-solving skills.

La presente tesi si focalizza sul gioco di carte Betta l’Apetta, creato da un gruppo di ricerca – azione dell’Università di Torino. All’interno della presente ricerca, si è voluta provare l’evidenza dell’utilità del gioco nell’apprendimento della disciplina matematica per tentare di migliorare le pratiche didattiche tradizionali e per rendere meno ostica la disciplina. In particolare, il lavoro si è concentrato sullo sviluppo di risorse didattiche per una classe seconda primaria volte a far passare gli studenti dal gioco alla riflessione sulla matematica contenuta in questo. Lo sviluppo delle risorse didattiche ha previsto sia schede cartacee sia video didattici focalizzati sul processo di formulazione delle domande, sul riconoscimento delle domande efficaci ed inefficaci e sul concetto di rischio. All’interno del primo capitolo è stato analizzato il legame che si viene a creare tra il gioco e l’apprendimento e si sottolinea l’importanza del gioco come strumento di tipo pedagogico che possa favorire un approccio maggiormente coinvolgente alla disciplina matematica. Il secondo capitolo si concentra sul ragionamento logico – deduttivo e l’abilità di problem solving, competenze essenziali che il gioco intende promuovere. Al fine di poter esprimere il proprio ragionamento, gli alunni devono riuscire a sviluppare una buona competenza argomentativa; risulta quindi importante il ruolo del linguaggio anche all’interno della matematica. Negli ultimi due capitoli, viene descritta la parte sperimentale, la quale si concentra sull’attività didattica svolta in una classe seconda della scuola primaria attraverso il gioco di Betta l’Apetta. Questo percorso è finalizzato a sviluppare il pensiero logico deduttivo e le abilità di problem solving stimolando processi di anticipazione e controllo nei giocatori. In particolare, il gioco di carte Betta l’Apetta sviluppa la capacità di formulare domande in autonomia, la capacità di ascolto e comprensione, il linguaggio e il pensiero strategici. Attraverso la conduzione di questa ricerca, si è potuto affermare come il gioco, unito alle fonti didattiche, siano una risorsa al fine di apprendere all’interno di un contesto sereno, accogliente e alla portata di tutti. Durante la sperimentazione, ogni alunno ha donato il proprio contributo, in modo unico ed autentico, per arrivare a proporre riflessioni attraverso il pensiero logico – deduttivo e le abilità di problem solving.

Dal gioco di Betta l'Apetta allo sviluppo di risorse didattiche per promuovere il pensiero logico e le abilità di problem solving: una sperimentazione alla scuola primaria

ZENARI, NOEMI
2023/2024

Abstract

La presente tesi si focalizza sul gioco di carte Betta l’Apetta, creato da un gruppo di ricerca – azione dell’Università di Torino. All’interno della presente ricerca, si è voluta provare l’evidenza dell’utilità del gioco nell’apprendimento della disciplina matematica per tentare di migliorare le pratiche didattiche tradizionali e per rendere meno ostica la disciplina. In particolare, il lavoro si è concentrato sullo sviluppo di risorse didattiche per una classe seconda primaria volte a far passare gli studenti dal gioco alla riflessione sulla matematica contenuta in questo. Lo sviluppo delle risorse didattiche ha previsto sia schede cartacee sia video didattici focalizzati sul processo di formulazione delle domande, sul riconoscimento delle domande efficaci ed inefficaci e sul concetto di rischio. All’interno del primo capitolo è stato analizzato il legame che si viene a creare tra il gioco e l’apprendimento e si sottolinea l’importanza del gioco come strumento di tipo pedagogico che possa favorire un approccio maggiormente coinvolgente alla disciplina matematica. Il secondo capitolo si concentra sul ragionamento logico – deduttivo e l’abilità di problem solving, competenze essenziali che il gioco intende promuovere. Al fine di poter esprimere il proprio ragionamento, gli alunni devono riuscire a sviluppare una buona competenza argomentativa; risulta quindi importante il ruolo del linguaggio anche all’interno della matematica. Negli ultimi due capitoli, viene descritta la parte sperimentale, la quale si concentra sull’attività didattica svolta in una classe seconda della scuola primaria attraverso il gioco di Betta l’Apetta. Questo percorso è finalizzato a sviluppare il pensiero logico deduttivo e le abilità di problem solving stimolando processi di anticipazione e controllo nei giocatori. In particolare, il gioco di carte Betta l’Apetta sviluppa la capacità di formulare domande in autonomia, la capacità di ascolto e comprensione, il linguaggio e il pensiero strategici. Attraverso la conduzione di questa ricerca, si è potuto affermare come il gioco, unito alle fonti didattiche, siano una risorsa al fine di apprendere all’interno di un contesto sereno, accogliente e alla portata di tutti. Durante la sperimentazione, ogni alunno ha donato il proprio contributo, in modo unico ed autentico, per arrivare a proporre riflessioni attraverso il pensiero logico – deduttivo e le abilità di problem solving.
From Betta the Bee's game to the development of didactical resources to promote logical reasoning and problem solving skills: an experimentation in primary school
This thesis focuses on the card game Betta l’Apetta, created by a research-action group from the University of Turin. The aim of this research was to demonstrate the usefulness of the game in learning mathematics, in an effort to improve traditional teaching practices and make the subject less daunting. In particular, the work focused on developing educational resources for a second-grade class, aimed at helping students move from playing the game to reflecting on the mathematical concepts embedded within it. The development of these educational resources included both worksheets and educational videos that focused on the process of formulating questions, recognizing effective and ineffective questions, and understanding the concept of risk. In the first chapter, the connection between games and learning is analyzed, emphasizing the importance of play as a pedagogical tool that can develop a more engaging approach to mathematics. The second chapter focuses on logical-deductive reasoning and problem-solving skills, essential competencies that the game aims to promote. In order to express their reasoning, students must develop good argumentative skills, which highlights the importance of language in mathematics as well. The last two chapters describe the experimental part of the study, which involved teaching activities conducted in a second-grade primary school class through the Betta l’Apetta card game. This approach was designed to develop logical-deductive thinking and problem-solving abilities by stimulating players' anticipation and control processes. Specifically, the Betta l’Apetta card game enhances the ability to independently formulate questions, listening and comprehension skills, and strategic thinking and language. Through the course of this research, it was confirmed that the game, combined with educational resources, serves as a valuable tool for learning in a calm, welcoming, and accessible environment. During the experiment, each student contributed in a unique and authentic way, offering reflections through logical-deductive thinking and problem-solving skills.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi - Zenari Noemi.pdf

non disponibili

Dimensione 3.5 MB
Formato Adobe PDF
3.5 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2853