Chronic enteropathies in dogs and cats are retrospective diagnoses, based on the response to diagnostic and therapeutic clinical trials. Serum cobalamin and folate are useful markers for proximal and distal small intestinal diseases. In this study, dogs and cats with chronic enteropathies divided into groups based on specific cut-off values of serum folate and cobalamin, have been described and compared to identify, if any, correlations with clinical and clinicopathological findings. A high median age was found in hypercobalaminemic dogs and associations between hypercobalaminemia and hyperfolatemia, hypercobalaminemia and hypoalbuminemia and hypofolatemia and hypoalbuminemia were found. In addition, hypercobalaminemic dogs and cats showed frequently elevated ALT concentrations, while hypocobalaminemic patients showed elevated BUN concentrations. Due to scattered information in the veterinary literature, the interpretation of these results remains speculative, but it is possible to state that the measurement of serum cobalamin and folate is useful for diagnostic, prognostic and therapeutic purposes. Moreover, laboratory ranges require appropriate interpretation to allow adequate vitamin supplementation even in subclinical dogs and cats.
Le enteropatie croniche del cane e del gatto sono classificate retrospettivamente, a seguito della risposta a trials clinici aventi scopo diagnostico e terapeutico. L'analisi delle concentrazioni sieriche di cobalamina e folati è utile in quanto essi sono buoni marker di sede delle patologie dell'intestino tenue prossimale e distale. In questo lavoro sono state descritte, analizzate e confrontate sottopopolazioni di cani e gatti enteropatici cronici, suddivisi in gruppi in base a valori di cut-off specifici, per identificare l'esistenza di eventuali correlazioni con aspetti clinici e clinico-patologici. Si è riscontrata un'età media elevata nei cani ipercobalaminemici ed associazioni tra ipercobalaminemia ed iperfolatemia, tra ipercobalaminemia ed ipoalbuminemia e tra ipofolatemia ed ipoalbuminemia. Inoltre, i cani e i gatti ipercobalaminemici mostravano un frequente aumento dell'ALT, mentre gli ipocobalaminemici presentavano aumento della BUN. L'interpretazione di questi riscontri, non trovando sufficiente supporto in letteratura, resta basata sulla formulazione di ipotesi, ma è possibile affermare che la determinazione della cobalaminemia e della folatemia sia utile in termini diagnostici, prognostici e terapeutici e che i range di laboratorio vadano opportunamente interpretati, per consentire un'integrazione vitaminica adeguata anche nei cani e nei gatti subclinici.
Valutazione delle alterazioni dei livelli sierici di cobalamina e folati in cani e gatti con enteropatia cronica.
SARAGÒ, FRANCESCA
2019/2020
Abstract
Le enteropatie croniche del cane e del gatto sono classificate retrospettivamente, a seguito della risposta a trials clinici aventi scopo diagnostico e terapeutico. L'analisi delle concentrazioni sieriche di cobalamina e folati è utile in quanto essi sono buoni marker di sede delle patologie dell'intestino tenue prossimale e distale. In questo lavoro sono state descritte, analizzate e confrontate sottopopolazioni di cani e gatti enteropatici cronici, suddivisi in gruppi in base a valori di cut-off specifici, per identificare l'esistenza di eventuali correlazioni con aspetti clinici e clinico-patologici. Si è riscontrata un'età media elevata nei cani ipercobalaminemici ed associazioni tra ipercobalaminemia ed iperfolatemia, tra ipercobalaminemia ed ipoalbuminemia e tra ipofolatemia ed ipoalbuminemia. Inoltre, i cani e i gatti ipercobalaminemici mostravano un frequente aumento dell'ALT, mentre gli ipocobalaminemici presentavano aumento della BUN. L'interpretazione di questi riscontri, non trovando sufficiente supporto in letteratura, resta basata sulla formulazione di ipotesi, ma è possibile affermare che la determinazione della cobalaminemia e della folatemia sia utile in termini diagnostici, prognostici e terapeutici e che i range di laboratorio vadano opportunamente interpretati, per consentire un'integrazione vitaminica adeguata anche nei cani e nei gatti subclinici.File | Dimensione | Formato | |
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