Pedro Almodóvar can be considered the most famous and best-known Spanish director ever, an expression of a genius, sometimes extravagant and eccentric, but certainly original and singular. Thinking of this artist evokes a series of adjectives that can best define him: ironic, desecrating, colourful, courageous, critical, whimsical, touching, and emotional. Pedro Almodóvar is to be considered the most explosive talent in Iberian cinema and is now universally recognised, and the Golden Lion he won at the last Venice Film Festival confirms this. Discovering that Almodóvar, however, strongly wanted to emerge not as a filmmaker, but as a writer, stimulates curiosity, especially through the reading and analysis of his short stories, which he collected in the book El último sueño, into how this inclination contributed to supporting and developing his ability to capture the human soul behind a camera in such a realistic and passionate manner. However, to understand his stories better, it is necessary to know and analyse his ethics through the different themes of his morality: freedom, responsibility, solidarity, justice, loneliness, faith and religion. According to cinema historian Anna Pasqualina Forgione, author of the book Spiando Almodóvar, it is possible to use esperpento as the key to the director's narrative production. In fact, by deforming reality, he distances himself from pre-established formulas and relates to reality in a subjective way, developing a productive imagination, able to decline the world with shades, brilliant colours, absence of colour or the birth of unrepeatable hues as the result of random mixes. Almodóvar is the artist of distortion, and he proves it, both by creating characters that are not easy to forget and by telling plots where the impossible happens. Moreover, Pedro Almodóvar can be considered a woman storyteller as he has managed to portray his characters in a realistic, touching, intimate and real way, so much so that he himself seems to have a woman's soul. In his fiction, a predominant role is played by female characters. Specifically, one can distinguish several different types of women that he portrayed: lovers on the verge of a nervous breakdown, nuns, wives and especially mothers. Women are a mainstay of Almodóvar's aesthetic and narrative in whatever role he portrays them. Often the female characters are ‘fluid’ characters, that is, they show themselves in the feminine to hide their homosexuality or to show off their diversity. The female role, however, always has a positive and strong value. The last chapter also deals with the topic of the power of friendship between women, one of the topics of his last full-length film, The Room Next Door, winner of the 81st Golden Lion at the Venice Film Festival 2024. Friendship between women, specifically in this screenplay, is essentially based on the feeling of solidarity, a theme very close to the artist's heart. Solidarity between women, in this specific case, allows one of the two protagonists to deal with her choice to end a life marked by terminal illness, through euthanasia. Such strong, empathic and troubled themes can only be best told, according to Almodóvar, by women. The friendship between women, always based on the feeling of solidarity, adds that critical sense that allows us to read Almodóvar's stories in the right perspective and to get to know him in all his shades, shades that make him a complete and singular artist.

Pedro Almodóvar può essere considerato il regista spagnolo più famoso e conosciuto in assoluto, espressione di una genialità, talvolta stravagante ed eccentrica, ma sicuramente originale ed unica. Pensando a questo artista vengono in mente una serie di aggettivi, che meglio di altri lo possono definire: ironico, dissacrante, colorato, coraggioso, critico, estroso, toccante e commovente. Pedro Almodóvar è da considerare il più dirompente talento del cinema iberico ed è oggi unanimemente riconosciuto e il Leone d’oro vinto all’ultimo Festival del Cinema di Venezia lo conferma. Scoprire che Almodóvar, però, voleva fortemente affermarsi non come regista, bensì come scrittore incuriosisce e stimola ad indagare, soprattutto attraverso la lettura e l’analisi dei suoi racconti, raccolti da lui stesso nel libro El último sueño, a come tale inclinazione abbia contribuito a supportare e a sviluppare la sua capacità di cogliere, dietro ad una cinepresa, l’animo umano in maniera così realistica e appassionata. Per comprendere al meglio i suoi racconti, però, è necessario conoscere ed analizzare la sua etica attraverso i diversi temi della sua morale: libertà, responsabilità, solidarietà, giustizia, solitudine, fede e religione. Secondo la storica del cinema Anna Pasqualina Forgione, autrice del libro Spiando Almodóvar, è possibile utilizzare l’esperpento come chiave della produzione narrativa del regista, infatti, deformando la realtà, si allontana dalle formule precostituite e si relazione al reale in modo soggettivo sviluppando un’immaginazione feconda, capace di declinare il mondo con sfumature, colori sgargianti, assenza di colore o nascita di tinte irripetibili poiché risultato di mescolanze casuali. Almodóvar è l’artista della distorsione e lo dimostra, sia creando personaggi non facili da dimenticare, sia raccontando trame dove avviene ciò che proprio non è prevedibile. Pedro Almodóvar, inoltre, può essere considerato un narratore al femminile poiché è riuscito a tratteggiare i suoi personaggi in maniera realistica, toccante, intima e vera, tanto che sembra possedere lui stesso un’anima da donna. Nella sua narrativa un ruolo predominante è ricoperto proprio dai personaggi femminili. Nello specifico si possono distinguere alcune diverse tipologie di donne che egli ha rappresentato: amanti sull’orlo di una crisi di nervi, suore, mogli e soprattutto madri. Le donne sono un perno dell’estetica e della narrativa di Almodóvar in qualsiasi ruolo le rappresenti. Spesso i personaggi femminili sono personaggi “fluidi” ovvero si mostrano al femminile per nascondere la loro omosessualità o per ostentare la loro diversità. Il ruolo femminile ricopre, però, sempre una valenza positiva e di forza. Nell’ultimo capitolo viene anche toccato l’argomento del potere dell’amicizia tra donne, uno degli argomenti del suo ultimo lungometraggio, The room next door, vincitore dell’ottantunesimo Leone d’oro al Festival di Venezia 2024. L’amicizia tra donne, nello specifico in questa sceneggiatura è fondata essenzialmente sul sentimento della solidarietà, tema molto caro all’artista. La solidarietà tra donne, in questo caso specifico, permette di affrontare ad una delle due protagoniste la sua scelta di porre fine ad una vita segnata dalla malattia terminale, attraverso l’eutanasia. Temi così forti, empatici e travagliati possono essere raccontati al meglio, secondo Almodóvar, solo da donne. L’amicizia tra donne, fondata sempre sul sentimento di solidarietà aggiunge quel senso critico che permette di leggere le storie di Almodóvar nella giusta prospettiva e di conoscerlo in tutte le sue sfumature, sfumature che lo rendono un artista completo ed unico.

Uno scrittore mancato. L'evoluzione artistica di Pedro Almodóvar

BALISTRERI, IGRAINE
2023/2024

Abstract

Pedro Almodóvar può essere considerato il regista spagnolo più famoso e conosciuto in assoluto, espressione di una genialità, talvolta stravagante ed eccentrica, ma sicuramente originale ed unica. Pensando a questo artista vengono in mente una serie di aggettivi, che meglio di altri lo possono definire: ironico, dissacrante, colorato, coraggioso, critico, estroso, toccante e commovente. Pedro Almodóvar è da considerare il più dirompente talento del cinema iberico ed è oggi unanimemente riconosciuto e il Leone d’oro vinto all’ultimo Festival del Cinema di Venezia lo conferma. Scoprire che Almodóvar, però, voleva fortemente affermarsi non come regista, bensì come scrittore incuriosisce e stimola ad indagare, soprattutto attraverso la lettura e l’analisi dei suoi racconti, raccolti da lui stesso nel libro El último sueño, a come tale inclinazione abbia contribuito a supportare e a sviluppare la sua capacità di cogliere, dietro ad una cinepresa, l’animo umano in maniera così realistica e appassionata. Per comprendere al meglio i suoi racconti, però, è necessario conoscere ed analizzare la sua etica attraverso i diversi temi della sua morale: libertà, responsabilità, solidarietà, giustizia, solitudine, fede e religione. Secondo la storica del cinema Anna Pasqualina Forgione, autrice del libro Spiando Almodóvar, è possibile utilizzare l’esperpento come chiave della produzione narrativa del regista, infatti, deformando la realtà, si allontana dalle formule precostituite e si relazione al reale in modo soggettivo sviluppando un’immaginazione feconda, capace di declinare il mondo con sfumature, colori sgargianti, assenza di colore o nascita di tinte irripetibili poiché risultato di mescolanze casuali. Almodóvar è l’artista della distorsione e lo dimostra, sia creando personaggi non facili da dimenticare, sia raccontando trame dove avviene ciò che proprio non è prevedibile. Pedro Almodóvar, inoltre, può essere considerato un narratore al femminile poiché è riuscito a tratteggiare i suoi personaggi in maniera realistica, toccante, intima e vera, tanto che sembra possedere lui stesso un’anima da donna. Nella sua narrativa un ruolo predominante è ricoperto proprio dai personaggi femminili. Nello specifico si possono distinguere alcune diverse tipologie di donne che egli ha rappresentato: amanti sull’orlo di una crisi di nervi, suore, mogli e soprattutto madri. Le donne sono un perno dell’estetica e della narrativa di Almodóvar in qualsiasi ruolo le rappresenti. Spesso i personaggi femminili sono personaggi “fluidi” ovvero si mostrano al femminile per nascondere la loro omosessualità o per ostentare la loro diversità. Il ruolo femminile ricopre, però, sempre una valenza positiva e di forza. Nell’ultimo capitolo viene anche toccato l’argomento del potere dell’amicizia tra donne, uno degli argomenti del suo ultimo lungometraggio, The room next door, vincitore dell’ottantunesimo Leone d’oro al Festival di Venezia 2024. L’amicizia tra donne, nello specifico in questa sceneggiatura è fondata essenzialmente sul sentimento della solidarietà, tema molto caro all’artista. La solidarietà tra donne, in questo caso specifico, permette di affrontare ad una delle due protagoniste la sua scelta di porre fine ad una vita segnata dalla malattia terminale, attraverso l’eutanasia. Temi così forti, empatici e travagliati possono essere raccontati al meglio, secondo Almodóvar, solo da donne. L’amicizia tra donne, fondata sempre sul sentimento di solidarietà aggiunge quel senso critico che permette di leggere le storie di Almodóvar nella giusta prospettiva e di conoscerlo in tutte le sue sfumature, sfumature che lo rendono un artista completo ed unico.
A missed writer. The artistic evolution of Pedro Almodóvar
Pedro Almodóvar can be considered the most famous and best-known Spanish director ever, an expression of a genius, sometimes extravagant and eccentric, but certainly original and singular. Thinking of this artist evokes a series of adjectives that can best define him: ironic, desecrating, colourful, courageous, critical, whimsical, touching, and emotional. Pedro Almodóvar is to be considered the most explosive talent in Iberian cinema and is now universally recognised, and the Golden Lion he won at the last Venice Film Festival confirms this. Discovering that Almodóvar, however, strongly wanted to emerge not as a filmmaker, but as a writer, stimulates curiosity, especially through the reading and analysis of his short stories, which he collected in the book El último sueño, into how this inclination contributed to supporting and developing his ability to capture the human soul behind a camera in such a realistic and passionate manner. However, to understand his stories better, it is necessary to know and analyse his ethics through the different themes of his morality: freedom, responsibility, solidarity, justice, loneliness, faith and religion. According to cinema historian Anna Pasqualina Forgione, author of the book Spiando Almodóvar, it is possible to use esperpento as the key to the director's narrative production. In fact, by deforming reality, he distances himself from pre-established formulas and relates to reality in a subjective way, developing a productive imagination, able to decline the world with shades, brilliant colours, absence of colour or the birth of unrepeatable hues as the result of random mixes. Almodóvar is the artist of distortion, and he proves it, both by creating characters that are not easy to forget and by telling plots where the impossible happens. Moreover, Pedro Almodóvar can be considered a woman storyteller as he has managed to portray his characters in a realistic, touching, intimate and real way, so much so that he himself seems to have a woman's soul. In his fiction, a predominant role is played by female characters. Specifically, one can distinguish several different types of women that he portrayed: lovers on the verge of a nervous breakdown, nuns, wives and especially mothers. Women are a mainstay of Almodóvar's aesthetic and narrative in whatever role he portrays them. Often the female characters are ‘fluid’ characters, that is, they show themselves in the feminine to hide their homosexuality or to show off their diversity. The female role, however, always has a positive and strong value. The last chapter also deals with the topic of the power of friendship between women, one of the topics of his last full-length film, The Room Next Door, winner of the 81st Golden Lion at the Venice Film Festival 2024. Friendship between women, specifically in this screenplay, is essentially based on the feeling of solidarity, a theme very close to the artist's heart. Solidarity between women, in this specific case, allows one of the two protagonists to deal with her choice to end a life marked by terminal illness, through euthanasia. Such strong, empathic and troubled themes can only be best told, according to Almodóvar, by women. The friendship between women, always based on the feeling of solidarity, adds that critical sense that allows us to read Almodóvar's stories in the right perspective and to get to know him in all his shades, shades that make him a complete and singular artist.
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Dissertazione triennale Igraine Balistreri, 887009.pdf

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Descrizione: Partendo dalla lettura del libro El último sueño di Pedro Almodóvar, in tale dissertazione, si procede ad analizzarne l'evoluzione artistica da regista a scrittore, sua vera vocazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2845