Ho deciso di svolgere questo eraborato a proposito della mountain bike, poiché è uno sport che pratico. Non essendo però l’unico sport in ambiente naturale, ho deciso di spostare il focus verso gli impatti che gli sport, in questo caso principalmente la mountain bike, hanno nei luoghi in cui vengono praticati. La mountain bike, o MTB, è uno sport che si pratica esclusivamente in ambiente naturale, su terreni più o meno sconnessi, per questo motivo le biciclette impiegate nella MTB sono progettate per essere robuste ed efficenti su terreni irregolari. È uno sport individuale, che richiede sia una buona preparazione fisica sia una buona capacità di guida, ma anche discreta conoscenza del luogo in cui viene praticata; queste richieste sono indispensabili per ridurre al minino le possibilità di incidenti e/o infortuni. È inoltre importante possedere conoscenze di base per effettuare eventuali riparazioni di emergenza (foratura, sostituzione o riparazione della catena, sostituzione o riparazione delle pastiglie dei freni, etc.), perciò è sempre bene avere con sè gli attrezzi utili alle suddette riparazioni. Proprio durante il corso di studi ho maturato interesse verso l’impatto e la prevenzione dei luoghi in cui si svolgono attività sportive e ricreative in ambiente naturale; una parte dell’esame di ecosostenibilità consisteva infatti nella produzione scritta di un elaborato circa l’impatto di un determinato sport nell’ambiente in cui viene praticato, avevo scelto proprio la Mountain bike.Nella stesura dell’elaborato ho utilizzato gli studi realizzati da Catherine Marina Pickering, Mark Bellantyne e Patrick Norman circa gli impatti dei sentieri, sia formal sia informal, sulle aree in cui si trovano, sulla vegetazione e sul suolo. Lo studio di Weiss, Brummer e Pufal del 2016, si incentra invece sulla dispersione di semi per via zoocora durante le attività ricreative tra cui Mtb ed escursionismo; nello specifico circa l’erosione del suolo è stato estremamente esaustivo il lavoro svolto da Salesa e Cerdà nel 2020, nel quale ripercorrono nel tempo quali sono stati gli studi sull’erosione e dove hanno trovato maggiore fortuna, soffermandosi poi su quali siano gli impatti, come avvengono le misurazioni di verifia dello stato del suolo. Estremamente d’aiuto è stato anche il paper di Catherine Marina Pickering, Wendy Hill, David Newsome e Yu-Fai Leung del 2010, per avere un quadro generale delle attività ricreative in ambiente naturale, ovvero escursionismo, horse riding e mountain bike.
L'impatto ambientale della mountain bike
CAMANDONA, LORENZO
2019/2020
Abstract
Ho deciso di svolgere questo eraborato a proposito della mountain bike, poiché è uno sport che pratico. Non essendo però l’unico sport in ambiente naturale, ho deciso di spostare il focus verso gli impatti che gli sport, in questo caso principalmente la mountain bike, hanno nei luoghi in cui vengono praticati. La mountain bike, o MTB, è uno sport che si pratica esclusivamente in ambiente naturale, su terreni più o meno sconnessi, per questo motivo le biciclette impiegate nella MTB sono progettate per essere robuste ed efficenti su terreni irregolari. È uno sport individuale, che richiede sia una buona preparazione fisica sia una buona capacità di guida, ma anche discreta conoscenza del luogo in cui viene praticata; queste richieste sono indispensabili per ridurre al minino le possibilità di incidenti e/o infortuni. È inoltre importante possedere conoscenze di base per effettuare eventuali riparazioni di emergenza (foratura, sostituzione o riparazione della catena, sostituzione o riparazione delle pastiglie dei freni, etc.), perciò è sempre bene avere con sè gli attrezzi utili alle suddette riparazioni. Proprio durante il corso di studi ho maturato interesse verso l’impatto e la prevenzione dei luoghi in cui si svolgono attività sportive e ricreative in ambiente naturale; una parte dell’esame di ecosostenibilità consisteva infatti nella produzione scritta di un elaborato circa l’impatto di un determinato sport nell’ambiente in cui viene praticato, avevo scelto proprio la Mountain bike.Nella stesura dell’elaborato ho utilizzato gli studi realizzati da Catherine Marina Pickering, Mark Bellantyne e Patrick Norman circa gli impatti dei sentieri, sia formal sia informal, sulle aree in cui si trovano, sulla vegetazione e sul suolo. Lo studio di Weiss, Brummer e Pufal del 2016, si incentra invece sulla dispersione di semi per via zoocora durante le attività ricreative tra cui Mtb ed escursionismo; nello specifico circa l’erosione del suolo è stato estremamente esaustivo il lavoro svolto da Salesa e Cerdà nel 2020, nel quale ripercorrono nel tempo quali sono stati gli studi sull’erosione e dove hanno trovato maggiore fortuna, soffermandosi poi su quali siano gli impatti, come avvengono le misurazioni di verifia dello stato del suolo. Estremamente d’aiuto è stato anche il paper di Catherine Marina Pickering, Wendy Hill, David Newsome e Yu-Fai Leung del 2010, per avere un quadro generale delle attività ricreative in ambiente naturale, ovvero escursionismo, horse riding e mountain bike.File | Dimensione | Formato | |
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