In recent years, the pace of production and consumption of clothing has been growing at a high intensity, and today’s society is not able to cope with the tremendous amount of waste that the industry generates. The fashion industry is responsible for enormous waste of water, micro- plastics and large emissions of CO2, making it the second most polluting industry in the world. At the forefront, new consumers purchasing behaviors supported by legislators and NGOs are asking the private sector to quickly organize a response to reduce the negative externalities of the industry. Circular economy encourages companies to evaluate the impact of their products by taking a “cradle to cradle” approach; this considers the impact from the raw material production to the final disposal of the product. In order to take this approach, companies need to oversee their supply chains to spot areas of improvements and to set up new circular projects. This implies the involvement of different actors in the supply chain, such as different company’s departments and external suppliers. This study aims to assess the impact of vertical supply chain strategies in the development of circular economy projects in the fashion industry. To do so, multiple case studies are carried out to acquire insights from industry experts. Seven fashion companies took part to the study providing relevant observations and leading the discussion on new topics of investigation. This research differs from previous studies by focusing on supply chain strategies, considered highly influential elements in circular economy projects’ success. In the extensive literature available on circular economy, the role verticalization is not explored for addressing circular economy challenges; verticalization was only proven to facilitate the traceability of supplies. New findings show that vertical integration, conceived as stable, long-term partners’ relations, can guarantee a better degree of control on the various supply chain stages. Control allows for a smoother implementation of circular economy initiatives and allows for a clearer identification of areas of improvement. Results also provide a deeper understanding on the way suppliers relationships are settled and on their criteria of selection. This study highlights the role of ecosystems in fostering innovation and improving companies’ projects. Finally, the study concludes by providing some managerial recommendations on how to strategically use supply chain layouts to support circular economy initiatives.
Negli ultimi anni, il ritmo di produzione e di consumo di abbigliamento è cresciuto a dismisura e la società odierna non è più in grado di far fronte all'enorme quantità di rifiuti generata dall’industria. L'industria della moda è responsabile di enormi sprechi di acqua, di una produzione considerevole di microplastiche e del rilascio di una grande quantità di CO2 che la rendono la seconda industria più inquinante al mondo. In prima linea, le abitudini di acquisto delle nuove generazioni supportate dalle Istituzioni e dalle ONG, chiedono al settore industriale di organizzare rapidamente una risposta per ridurre gli impatti negativi del settore. L'economia circolare incoraggia le aziende a valutare l'impatto dei prodotti adottando un approccio "dalla culla alla culla"; questa metodologia considera l'impatto dell’intera catena di valore, a partire dalla produzione delle materie prime fino allo smaltimento del prodotto. Al fine di adottare questo approccio, le aziende devono riuscire a supervisionare tutte le diverse fasi ed essere capaci di individuare le aree che necessitano di un miglioramento. Ciò implica il coinvolgimento di diversi attori nella catena di fornitura, tra cui i diversi reparti aziendali e i fornitori esterni. Questo studio mira a valutare l'impatto che una verticalizzazione della filiera produttiva ha sullo sviluppo di progetti di economia circolare all’interno del settore della moda. A tal fine, vengono analizzate sette diverse aziende del settore per acquisire diversi punti di vista. Questa ricerca si differenzia dagli studi precedenti perché si concentra sulle strategie di gestione della catena di fornitura, considerate elementi centrali per il successo di progetti di economia circolare. Gli studi sull'economia circolare disponibili, non indagano la strategia della verticalizzazione come strumento per affrontare le sfide dell'economia circolare ma ne sottolineano solo la capacità di facilitare la tracciabilità delle forniture. I risultati della ricerca mostrano che l'integrazione verticale, intesa come una relazione stabile e di lungo termine tra i partner, può garantire un miglior grado di controllo sulle varie fasi della filiera. Il controllo consente un'implementazione più agevole delle iniziative di economia circolare e consente un'identificazione più chiara delle aree di miglioramento. I risultati forniscono inoltre una comprensione più approfondita del modo in cui vengono stabiliti i rapporti con i fornitori e dei loro criteri di selezione. Inoltre, questo studio evidenzia il ruolo degli ecosistemi nella promozione dell'innovazione e nel miglioramento dei progetti delle aziende. Infine, lo studio si conclude fornendo alcune raccomandazioni manageriali su come utilizzare strategicamente i layout della catena di fornitura per supportare le iniziative di economia circolare.
Analisi del ruolo delle strategie di verticalizzazione della filiera produttiva per lo sviluppo di progetti di economia circolare all'interno dell'industria della moda.
ROLLÉ, CECILIA
2020/2021
Abstract
Negli ultimi anni, il ritmo di produzione e di consumo di abbigliamento è cresciuto a dismisura e la società odierna non è più in grado di far fronte all'enorme quantità di rifiuti generata dall’industria. L'industria della moda è responsabile di enormi sprechi di acqua, di una produzione considerevole di microplastiche e del rilascio di una grande quantità di CO2 che la rendono la seconda industria più inquinante al mondo. In prima linea, le abitudini di acquisto delle nuove generazioni supportate dalle Istituzioni e dalle ONG, chiedono al settore industriale di organizzare rapidamente una risposta per ridurre gli impatti negativi del settore. L'economia circolare incoraggia le aziende a valutare l'impatto dei prodotti adottando un approccio "dalla culla alla culla"; questa metodologia considera l'impatto dell’intera catena di valore, a partire dalla produzione delle materie prime fino allo smaltimento del prodotto. Al fine di adottare questo approccio, le aziende devono riuscire a supervisionare tutte le diverse fasi ed essere capaci di individuare le aree che necessitano di un miglioramento. Ciò implica il coinvolgimento di diversi attori nella catena di fornitura, tra cui i diversi reparti aziendali e i fornitori esterni. Questo studio mira a valutare l'impatto che una verticalizzazione della filiera produttiva ha sullo sviluppo di progetti di economia circolare all’interno del settore della moda. A tal fine, vengono analizzate sette diverse aziende del settore per acquisire diversi punti di vista. Questa ricerca si differenzia dagli studi precedenti perché si concentra sulle strategie di gestione della catena di fornitura, considerate elementi centrali per il successo di progetti di economia circolare. Gli studi sull'economia circolare disponibili, non indagano la strategia della verticalizzazione come strumento per affrontare le sfide dell'economia circolare ma ne sottolineano solo la capacità di facilitare la tracciabilità delle forniture. I risultati della ricerca mostrano che l'integrazione verticale, intesa come una relazione stabile e di lungo termine tra i partner, può garantire un miglior grado di controllo sulle varie fasi della filiera. Il controllo consente un'implementazione più agevole delle iniziative di economia circolare e consente un'identificazione più chiara delle aree di miglioramento. I risultati forniscono inoltre una comprensione più approfondita del modo in cui vengono stabiliti i rapporti con i fornitori e dei loro criteri di selezione. Inoltre, questo studio evidenzia il ruolo degli ecosistemi nella promozione dell'innovazione e nel miglioramento dei progetti delle aziende. Infine, lo studio si conclude fornendo alcune raccomandazioni manageriali su come utilizzare strategicamente i layout della catena di fornitura per supportare le iniziative di economia circolare. File | Dimensione | Formato | |
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