Le infrastrutture lineari, come strade, ferrovie e linee elettriche, sono una delle cause della frammentazione e perdita di habitat in diversi ecosistemi. Sono infrastrutture con diversa funzione e sono presenti in ogni ecosistema antropizzato, e in Europa hanno un'estensione totale che supera i 20 milioni di km totali (strade, ferrovie ed elettrodotti). Le farfalle diurne sono un taxon adatto per lo studio degli effetti causati dalla presenza di queste infrastrutture perché comprendono molte specie stenoecie, oltre ad essere organismi diffusi, conosciuti, facilmente campionabili e identificabili. Lo scopo del mio elaborato è quello di indagare, attraverso una ricerca bibliografica approfondita, se queste infrastrutture possano essere permeabili alle comunità di lepidotteri, se possano fungere da corridoi ecologici e quali sono i fattori ecologici utili per una corretta gestione di queste aree o dei loro margini per favorire la conservazione delle farfalle km. La permeabilità di una qualsiasi struttura è dipendente non solo dalle caratteristiche fisiche della struttura stessa e dalle condizioni ecologiche, ma anche dalle caratteristiche della specie studiata. Sono stati analizzati i lavori di ricerca incentrati sullo studio delle due principali infrastrutture di trasporto: strade e ferrovie. Le ferrovie, soprattutto quelle ad alta velocità, presentano un traffico minore, è quindi ridotto il numero di farfalle uccise dall'impatto con i veicoli. Nello studio preso in analisi è stata studiata la specie Pyronia tithonus, un ninfalide comune in Francia. L'esperimento, avvenuto con il metodo CMR (Cattura, Marcatura e Ricattura), ha dimostrato che l'infrastruttura ferroviaria non si comporta da barriera per il movimento di questa specie. Le strade invece, presentano un maggiore traffico, e l'attraversamento della struttura da parte delle farfalle dipenderà dalla specie e dalla sua sensibilità alle condizioni ecologiche del bordo stradale (presenza di fonti nettarifere o piante nutrici, maggiore temperatura, presenza di asfalto). Le infrastrutture lineari possono anche essere utilizzate come corridoi ecologici per la dispersione dei lepidotteri. Le infrastrutture che presentano delle aree prative, come gli elettrodotti, sembrerebbero essere utilizzate per la dispersione da parte di molte specie di farfalla e in alcuni casi anche come habitat riproduttivo. Per quanto questo possa essere un'opportunità per le specie autoctone, queste strutture potrebbero avere la stessa funzione anche per specie invasive o parassiti. Infine sono stati analizzati diversi studi sulle ricchezza specifica e la densità delle popolazioni di farfalle lungo i bordi stradali. Queste aree sembrerebbero attrarre diverse specie di farfalle poiché soddisfano le esigenze trofiche e riproduttive di questi insetti. In conclusione, le infrastrutture lineari possono avere un impatto positivo nella conservazione dei lepidotteri, ma devono essere gestite propriamente per questo scopo. Dipendentemente dalla regione biogeografica, dal tipo di infrastruttura e dalle specie presenti, vanno studiati i periodi e le frequenze di gestione delle specie vegetali per migliorare le condizioni ecologiche in funzione delle farfalle.
Gestione delle infrastrutture lineari per favorire la conservazione delle farfalle
ANGELI, MATTEO
2019/2020
Abstract
Le infrastrutture lineari, come strade, ferrovie e linee elettriche, sono una delle cause della frammentazione e perdita di habitat in diversi ecosistemi. Sono infrastrutture con diversa funzione e sono presenti in ogni ecosistema antropizzato, e in Europa hanno un'estensione totale che supera i 20 milioni di km totali (strade, ferrovie ed elettrodotti). Le farfalle diurne sono un taxon adatto per lo studio degli effetti causati dalla presenza di queste infrastrutture perché comprendono molte specie stenoecie, oltre ad essere organismi diffusi, conosciuti, facilmente campionabili e identificabili. Lo scopo del mio elaborato è quello di indagare, attraverso una ricerca bibliografica approfondita, se queste infrastrutture possano essere permeabili alle comunità di lepidotteri, se possano fungere da corridoi ecologici e quali sono i fattori ecologici utili per una corretta gestione di queste aree o dei loro margini per favorire la conservazione delle farfalle km. La permeabilità di una qualsiasi struttura è dipendente non solo dalle caratteristiche fisiche della struttura stessa e dalle condizioni ecologiche, ma anche dalle caratteristiche della specie studiata. Sono stati analizzati i lavori di ricerca incentrati sullo studio delle due principali infrastrutture di trasporto: strade e ferrovie. Le ferrovie, soprattutto quelle ad alta velocità, presentano un traffico minore, è quindi ridotto il numero di farfalle uccise dall'impatto con i veicoli. Nello studio preso in analisi è stata studiata la specie Pyronia tithonus, un ninfalide comune in Francia. L'esperimento, avvenuto con il metodo CMR (Cattura, Marcatura e Ricattura), ha dimostrato che l'infrastruttura ferroviaria non si comporta da barriera per il movimento di questa specie. Le strade invece, presentano un maggiore traffico, e l'attraversamento della struttura da parte delle farfalle dipenderà dalla specie e dalla sua sensibilità alle condizioni ecologiche del bordo stradale (presenza di fonti nettarifere o piante nutrici, maggiore temperatura, presenza di asfalto). Le infrastrutture lineari possono anche essere utilizzate come corridoi ecologici per la dispersione dei lepidotteri. Le infrastrutture che presentano delle aree prative, come gli elettrodotti, sembrerebbero essere utilizzate per la dispersione da parte di molte specie di farfalla e in alcuni casi anche come habitat riproduttivo. Per quanto questo possa essere un'opportunità per le specie autoctone, queste strutture potrebbero avere la stessa funzione anche per specie invasive o parassiti. Infine sono stati analizzati diversi studi sulle ricchezza specifica e la densità delle popolazioni di farfalle lungo i bordi stradali. Queste aree sembrerebbero attrarre diverse specie di farfalle poiché soddisfano le esigenze trofiche e riproduttive di questi insetti. In conclusione, le infrastrutture lineari possono avere un impatto positivo nella conservazione dei lepidotteri, ma devono essere gestite propriamente per questo scopo. Dipendentemente dalla regione biogeografica, dal tipo di infrastruttura e dalle specie presenti, vanno studiati i periodi e le frequenze di gestione delle specie vegetali per migliorare le condizioni ecologiche in funzione delle farfalle.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28301