Nel primo capitolo si introduce il tema delle persone senza dimora, classificate secondo l'ETHOS (Classificazione Europea sulla grave esclusione abitativa e la condizione di persona senza dimora) come individui che vivono per strada o in sistemazioni di fortuna, oppure che si spostano frequentemente tra varie strutture di accoglienza. Inoltre, si affrontano le diverse letture del fenomeno homelessness dagli anni '80 fino a oggi, con le possibili cause soggettive e contestuali che si trovano alla sua base e gli stereotipi sociali che lo riguardano. Un altro capitolo è dedicato ad alcuni diritti importanti per i senza dimora - la residenza anagrafica, il lavoro, l'abitazione, la salute - e ai soggetti e documenti che ne facilitano il riconoscimento, tra cui le linee d'indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta, primo strumento nazionale ufficiale di programmazione per la lotta alla marginalità, la fio.PSD e l'associazione Avvocato di strada. La seguente tesi tratta in seguito, nel terzo capitolo, una spiegazione delle varie tipologie di servizio rivolte agli homeless, e un approfondimento sulle competenze metodologiche e relazionali, utilizzate secondo un'ottica trilocale, dall'assistente sociale nell'intervento verso i senza dimora, dando molta importanza allo strumento dell'ascolto. Infine viene illustrato, nel quarto capitolo, il modello innovativo di intervento Housing First (HF), nato negli USA negli anni '90 e più recentemente diffuso anche in Europa. Il programma prevede che all'utente sia data un'abitazione indipendentemente dal suo impegnarsi o meno in un programma di recupero. In conclusione viene presentato il progetto HF della Valle d'Aosta, nato nel 2017 e concretizzato a partire dal 2019, e descritto un progetto per un signore senza dimora, incontrato durante il tirocinio 2019-2020 al servizio di sportello sociale di Aosta.
Dalla strada alla casa: Housing First, un modello di intervento possibile
BORETTAZ, MARTINA
2019/2020
Abstract
Nel primo capitolo si introduce il tema delle persone senza dimora, classificate secondo l'ETHOS (Classificazione Europea sulla grave esclusione abitativa e la condizione di persona senza dimora) come individui che vivono per strada o in sistemazioni di fortuna, oppure che si spostano frequentemente tra varie strutture di accoglienza. Inoltre, si affrontano le diverse letture del fenomeno homelessness dagli anni '80 fino a oggi, con le possibili cause soggettive e contestuali che si trovano alla sua base e gli stereotipi sociali che lo riguardano. Un altro capitolo è dedicato ad alcuni diritti importanti per i senza dimora - la residenza anagrafica, il lavoro, l'abitazione, la salute - e ai soggetti e documenti che ne facilitano il riconoscimento, tra cui le linee d'indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta, primo strumento nazionale ufficiale di programmazione per la lotta alla marginalità, la fio.PSD e l'associazione Avvocato di strada. La seguente tesi tratta in seguito, nel terzo capitolo, una spiegazione delle varie tipologie di servizio rivolte agli homeless, e un approfondimento sulle competenze metodologiche e relazionali, utilizzate secondo un'ottica trilocale, dall'assistente sociale nell'intervento verso i senza dimora, dando molta importanza allo strumento dell'ascolto. Infine viene illustrato, nel quarto capitolo, il modello innovativo di intervento Housing First (HF), nato negli USA negli anni '90 e più recentemente diffuso anche in Europa. Il programma prevede che all'utente sia data un'abitazione indipendentemente dal suo impegnarsi o meno in un programma di recupero. In conclusione viene presentato il progetto HF della Valle d'Aosta, nato nel 2017 e concretizzato a partire dal 2019, e descritto un progetto per un signore senza dimora, incontrato durante il tirocinio 2019-2020 al servizio di sportello sociale di Aosta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28281