Municipal solid waste management is one of the major environmental challenges faced by many cities in Italy. The Piedmont region waste management plan , following the principles of the EU circular economy package, plans to design a regional context with a high recovery of energy and materials. But the recycling rate is still low, in particular in the city of Turin, while in the region there is a plant deficit with regard to the management of municipal solid waste. This research conceptualizes the paradigm of the circular bioeconomy as a narrative capable of abandoning linear logic in favor of a systemic and circular approach, capable of improving the waste management system and proposing a structural change in production and consumption models. Furthermore, the proposed study aims to demonstrate the application, flexibility and robustness of the System Dynamic approach (SD) in waste management. In particular, the SD framework will be used to understand and highlight the dynamics associated with the management and enhancement of the organic fraction of municipal solid waste (FORSU), one of the major sources of biodegradable waste produced in cities. The secondary objectives consist in illustrating the dynamic interconnections existing in organic waste and their key role in the development of government policies, examining the trends related to the scenarios adopted in the case study. At first, a causal circuit diagram will be presented for the description of an ideal bio-waste management model in the circular bioeconomy context based on recent literature, in order to identify the variables of the waste management system and different feedbacks. Subsequently, the organic waste management system will be analyzed in the case study, offering an overview of the projects that are already underway to inspire the biocircular paradigm. Subsequently, a stock / flow diagram will be drawn up to dynamically and quantitatively structure a section of the causal circuit diagram, namely that of the numerous food markets in the city. In fact, the dimension of food is configured as a central theme in the Turin capital, counting as many as 48 food markets within the municipal area and a relative large amount of organic waste. These biological resources could be configured as a factor of urban development and resilience, helping to absorb and reintegrate organic waste streams into the economic system and creating new secondary raw materials, greater employment and overall better management of municipal solid waste. ​
La gestione dei rifiuti solidi urbani è una delle maggiori sfide ambientali per molte città in Italia. Il piano di gestione dei rifiuti della Regione Piemonte, seguendo i principi del pacchetto per l'economia circolare dell'UE, prevede di progettare una società ad alto recupero ed utilizzo di energia e materia. Ma il tasso di riciclaggio è ancora basso, in particolare nella città di Torino, mentre nella regione esiste un deficit impiantistico per quanto riguarda la gestione dei rifiuti solidi urbani. Questa ricerca concettualizza il paradigma della bioeconomia circolare quale narrativa capace di abbandonare la logica lineare a favore di approccio sistemico e circolare, capace di migliorare il sistema di gestione dei rifiuti e di proporre un cambiamento strutturale nei modelli di produzione e consumo. Inoltre lo studio proposto ha lo scopo di dimostrare l'applicazione, la flessibilità e la solidità dell'approccio della Dinamica dei Sistemi nella gestione dei rifiuti. In particolare questo framework verrà utilizzato per comprendere ed evidenziare le dinamiche associate alla gestione e valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), la principale fonte di rifiuti biodegradabili prodotti nelle città, con la volontà di immaginare un modello di gestione maggiormente circolare di questa categoria di rifiuti. Gli obiettivi secondari consistono in illustrare le interconnessioni dinamiche esistenti nei rifiuti organici ed il loro ruolo chiave nello sviluppo delle politiche governative, esaminando le tendenze relative a degli scenari adottati nel caso studio della Città Metropolitana di Torino. In un primo momento verrà presentato un diagramma a circuito causale per la descrizione di un modello di gestione ideale dei bio-waste nell'ambito della bioeconomia circolare, al fine di individuare le variabili del sistema di gestione dei rifiuti ed i differenti feedback. Successivamente verrà analizzato il sistema di gestione dei rifiuti organici nel caso di studio di Torino e la sua area metropolitana, offrendo una panoramica delle progettualità che già si ispirano al paradigma biocircolare. In seguito sarà redatto un diagramma di stock/flow per strutturare in maniera dinamica e quantitativa una sezione del diagramma a circuito causale, ovvero quella dei numerosi mercati alimentari della città. Infatti la dimensione del cibo si configura come una tematica centrale nel capoluogo torinese, contando ben 48 mercati alimentari all'interno dell'area comunale ed una relativa grande quantità di rifiuti organici. Queste risorse biologiche potrebbero configurarsi come un fattore di sviluppo e resilienza urbana, contribuendo ad assorbire e reintegrare nel sistema i flussi di rifiuti organici e creando nuove materie prime seconde, maggiore occupazione ed una gestione complessivamente migliore dei rifiuti solidi urbani. ​
La Bioeconomia Circolare come nuovo paradigma per migliorare la sostenibilità del sistema urbano: il caso studio dei rifiuti organici a Torino
TAFFURI, ANDREA
2019/2020
Abstract
La gestione dei rifiuti solidi urbani è una delle maggiori sfide ambientali per molte città in Italia. Il piano di gestione dei rifiuti della Regione Piemonte, seguendo i principi del pacchetto per l'economia circolare dell'UE, prevede di progettare una società ad alto recupero ed utilizzo di energia e materia. Ma il tasso di riciclaggio è ancora basso, in particolare nella città di Torino, mentre nella regione esiste un deficit impiantistico per quanto riguarda la gestione dei rifiuti solidi urbani. Questa ricerca concettualizza il paradigma della bioeconomia circolare quale narrativa capace di abbandonare la logica lineare a favore di approccio sistemico e circolare, capace di migliorare il sistema di gestione dei rifiuti e di proporre un cambiamento strutturale nei modelli di produzione e consumo. Inoltre lo studio proposto ha lo scopo di dimostrare l'applicazione, la flessibilità e la solidità dell'approccio della Dinamica dei Sistemi nella gestione dei rifiuti. In particolare questo framework verrà utilizzato per comprendere ed evidenziare le dinamiche associate alla gestione e valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), la principale fonte di rifiuti biodegradabili prodotti nelle città, con la volontà di immaginare un modello di gestione maggiormente circolare di questa categoria di rifiuti. Gli obiettivi secondari consistono in illustrare le interconnessioni dinamiche esistenti nei rifiuti organici ed il loro ruolo chiave nello sviluppo delle politiche governative, esaminando le tendenze relative a degli scenari adottati nel caso studio della Città Metropolitana di Torino. In un primo momento verrà presentato un diagramma a circuito causale per la descrizione di un modello di gestione ideale dei bio-waste nell'ambito della bioeconomia circolare, al fine di individuare le variabili del sistema di gestione dei rifiuti ed i differenti feedback. Successivamente verrà analizzato il sistema di gestione dei rifiuti organici nel caso di studio di Torino e la sua area metropolitana, offrendo una panoramica delle progettualità che già si ispirano al paradigma biocircolare. In seguito sarà redatto un diagramma di stock/flow per strutturare in maniera dinamica e quantitativa una sezione del diagramma a circuito causale, ovvero quella dei numerosi mercati alimentari della città. Infatti la dimensione del cibo si configura come una tematica centrale nel capoluogo torinese, contando ben 48 mercati alimentari all'interno dell'area comunale ed una relativa grande quantità di rifiuti organici. Queste risorse biologiche potrebbero configurarsi come un fattore di sviluppo e resilienza urbana, contribuendo ad assorbire e reintegrare nel sistema i flussi di rifiuti organici e creando nuove materie prime seconde, maggiore occupazione ed una gestione complessivamente migliore dei rifiuti solidi urbani. File | Dimensione | Formato | |
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