L'herpesvirus canino (CHV) può causare aborto, morte fetale e neonatale. Negli adulti e nei cuccioli oltre le tre settimane di età l'infezione è lieve/asintomatica e può causare leggeri sintomi respiratori o lesioni papulo-vescicolari alla mucosa genitale. Il virus persiste nella popolazione canina tramite la riattivazione dell'infezione latente e la sua escrezione, durante la quale il soggetto risulta spesso asintomatico. Gli anticorpi neutralizzanti aumentano dopo l'infezione e possono essere rilevabili fino a due anni. La sieropositività delle fattrici protegge sia il feto che i neonati durante le prime 3 settimane di vita. In commercio è disponibile un vaccino inattivato a subunità (Eurican Herpes 205®, Merial) ed il primo richiamo deve essere somministrato al momento del calore o dell'accoppiamento, il secondo richiamo deve essere eseguito circa dieci giorni prima della presunta data del parto. Durante lo studio sono stati testati 370 animali in 33 allevamenti per valutare la diffusione della vaccinazione e la sieroprevalenza di CHV tramite il test di sieroneutralizzazione. L'utilizzo del vaccino è stato rilevato in 7 allevamenti (21,2%) ed in totale sono stati vaccinati 31 cani (8,4%). La sieroprevalenza rilevata nella popolazione risulta essere del 51,9%, mentre nei soggetti non vaccinati è del 50%. Il virus risulta quindi diffuso negli allevamenti e la vaccinazione viene scarsamente applicata dagli allevatori, ed è consigliabile eseguirla nelle fattrici sieronegative. I test sierologici sono utili a fini epidemiologici e per dare un'idea generale della circolazione del virus nell' allevamento, ma devono essere interpretati con cautela considerando numerosi fattori, molti dei quali sono ancora dibattuti.

Sieroprevalenza dell'herpesvirus canino e diffusione della vaccinazione in allevamenti di cani in Piemonte

CAMPORESE, CLAUDIA
2019/2020

Abstract

L'herpesvirus canino (CHV) può causare aborto, morte fetale e neonatale. Negli adulti e nei cuccioli oltre le tre settimane di età l'infezione è lieve/asintomatica e può causare leggeri sintomi respiratori o lesioni papulo-vescicolari alla mucosa genitale. Il virus persiste nella popolazione canina tramite la riattivazione dell'infezione latente e la sua escrezione, durante la quale il soggetto risulta spesso asintomatico. Gli anticorpi neutralizzanti aumentano dopo l'infezione e possono essere rilevabili fino a due anni. La sieropositività delle fattrici protegge sia il feto che i neonati durante le prime 3 settimane di vita. In commercio è disponibile un vaccino inattivato a subunità (Eurican Herpes 205®, Merial) ed il primo richiamo deve essere somministrato al momento del calore o dell'accoppiamento, il secondo richiamo deve essere eseguito circa dieci giorni prima della presunta data del parto. Durante lo studio sono stati testati 370 animali in 33 allevamenti per valutare la diffusione della vaccinazione e la sieroprevalenza di CHV tramite il test di sieroneutralizzazione. L'utilizzo del vaccino è stato rilevato in 7 allevamenti (21,2%) ed in totale sono stati vaccinati 31 cani (8,4%). La sieroprevalenza rilevata nella popolazione risulta essere del 51,9%, mentre nei soggetti non vaccinati è del 50%. Il virus risulta quindi diffuso negli allevamenti e la vaccinazione viene scarsamente applicata dagli allevatori, ed è consigliabile eseguirla nelle fattrici sieronegative. I test sierologici sono utili a fini epidemiologici e per dare un'idea generale della circolazione del virus nell' allevamento, ma devono essere interpretati con cautela considerando numerosi fattori, molti dei quali sono ancora dibattuti.
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