Quante volte ci capita di cambiare idea solo perché ci siamo fatti incantare dall'arte oratoria di qualcuno molto vicino a noi o che appena conosciamo, e dalle parole che leggiamo sui social network condivise dai nostri amici o da pagine che seguiamo? Quanto spesso ci chiediamo in che modo qualcuno riesca a condizionare le nostre idee con le sue parole, a volte, a tal punto da alterare le nostre prospettive? Intraprenderemo un percorso che ci permetterà di rispondere a queste domande e ci renderà più consapevoli rispetto alla veridicità di ciò che colpisce il nostro udito e la nostra vista nel mondo virtuale e in quello reale, cercando di comprendere come e quanto non sia quasi più percettibile l'influenza, quotidianamente esercitata, sulla nostra persona, da ciò che ci circonda. Inizialmente scopriremo come e quanto l'opinione pubblica è stata condizionata già nel passato da strumenti propagandistici di massa, passando in seguito all'attuale metodo di persuasione degli individui attraverso la camera dell'eco, (presente sia nel mondo reale, sia in quello virtuale), la quale ci porta a far parte di gruppi polarizzati in cui si hanno pensieri e visioni comuni. In seguito, andremo ad analizzare come il processo di profilazione sia possibile, soprattutto nel cyberspazio, grazie all'impiego delle 'bolle di filtraggio', le quali ci indirizzano sempre più verso una direzione, impedendoci di 'vedere oltre' alla stanza virtuale in cui ci troviamo inconsapevolmente rinchiusi. In questo spazio circoscritto vedremo come rimbalzino anche molte 'fake news' e scopriremo in che modo distinguere un'informazione veritiera da una bufala, cercando di evitare di promuovere la disinformazione attraverso la condivisione sui social network o il passaparola. La 'bolla di filtraggio' agisce infatti anche sulla selezione di informazioni che ci appaiono sulle piattaforme digitali facendo rimanere gli utenti nella propria comfort zone. Inoltre, si passeranno in esame le strutture fisiche dei diversi tipi di reti sociali che costituiscono i legami relazionali che vengono rafforzati dalla camera dell'eco e dalle bolle di filtraggio arrivando a descrivere l'importanza dei 'legami deboli' che ci permettono di ampliare, anche se di poco, i nostri orizzonti, uscendo dalla nostra 'bolla'/cerchia di conoscenze.
L'EPOCA DELLE "BOLLE DI FILTRAGGIO": AVERE UNA VISIONE LIMITATA ALL'INTERNO DI UNA RETE INFINITA
ZUMBO, MICHELA
2019/2020
Abstract
Quante volte ci capita di cambiare idea solo perché ci siamo fatti incantare dall'arte oratoria di qualcuno molto vicino a noi o che appena conosciamo, e dalle parole che leggiamo sui social network condivise dai nostri amici o da pagine che seguiamo? Quanto spesso ci chiediamo in che modo qualcuno riesca a condizionare le nostre idee con le sue parole, a volte, a tal punto da alterare le nostre prospettive? Intraprenderemo un percorso che ci permetterà di rispondere a queste domande e ci renderà più consapevoli rispetto alla veridicità di ciò che colpisce il nostro udito e la nostra vista nel mondo virtuale e in quello reale, cercando di comprendere come e quanto non sia quasi più percettibile l'influenza, quotidianamente esercitata, sulla nostra persona, da ciò che ci circonda. Inizialmente scopriremo come e quanto l'opinione pubblica è stata condizionata già nel passato da strumenti propagandistici di massa, passando in seguito all'attuale metodo di persuasione degli individui attraverso la camera dell'eco, (presente sia nel mondo reale, sia in quello virtuale), la quale ci porta a far parte di gruppi polarizzati in cui si hanno pensieri e visioni comuni. In seguito, andremo ad analizzare come il processo di profilazione sia possibile, soprattutto nel cyberspazio, grazie all'impiego delle 'bolle di filtraggio', le quali ci indirizzano sempre più verso una direzione, impedendoci di 'vedere oltre' alla stanza virtuale in cui ci troviamo inconsapevolmente rinchiusi. In questo spazio circoscritto vedremo come rimbalzino anche molte 'fake news' e scopriremo in che modo distinguere un'informazione veritiera da una bufala, cercando di evitare di promuovere la disinformazione attraverso la condivisione sui social network o il passaparola. La 'bolla di filtraggio' agisce infatti anche sulla selezione di informazioni che ci appaiono sulle piattaforme digitali facendo rimanere gli utenti nella propria comfort zone. Inoltre, si passeranno in esame le strutture fisiche dei diversi tipi di reti sociali che costituiscono i legami relazionali che vengono rafforzati dalla camera dell'eco e dalle bolle di filtraggio arrivando a descrivere l'importanza dei 'legami deboli' che ci permettono di ampliare, anche se di poco, i nostri orizzonti, uscendo dalla nostra 'bolla'/cerchia di conoscenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28146