The current geopolitical landscape is increasingly disrupted by armed conflicts. Considering the devastating impact that wars have on the civilian population, the main objective of this thesis is to analyze the role that can be played by reparations for violations of international humanitarian law, particularly in cases of non-international armed conflict. The first chapter deals with providing a general overview of the norms of international humanitarian law applicable during internal armed conflicts. Considering that armed conflicts, at the time of the Geneva Conventions, were predominantly of an inter-state nature, it is highlighted the fundamental role played by international criminal jurisprudence and practice— which takes the form of customary law—in harmonizing the regulation of internal conflicts with that of international conflicts. The second chapter offers an historical and current overview of the obligation to provide reparation for violations of international humanitarian law, through the analysis of the main international instruments that foresee it and of the jurisprudence of regional courts. This obligation, although now consolidated under both customary law and treaty law, is too often ignored by States or fulfilled only partially. Furthermore, it is presented the main line of thought on the possibility that the provision is applicable to non-state armed groups. Finally, reparation is placed within the broader context of transitional justice, with a detailed discussion of its pillars. Finally, the last chapter focuses on the case study of the Peruvian internal armed conflict, which took place between 1980 and 2000, detailing its causes and main events. It is also provided an analysis regarding the qualification of the conflict and the main violations committed, in the light of international humanitarian law. To conclude, it is proposed an examination of the reparations plan implemented by Peru to address the serious abuses committed during the conflict, highlighting its less adequate parts, also in light of the personal experience lived in the region most affected by the violence.

Il panorama geopolitico attuale è sempre più spesso turbato da conflitti armati. Considerando l'impatto devastante che le guerre hanno sulla popolazione civile, l'obiettivo di questa tesi di ricerca è quello di analizzare il ruolo che possono avere le riparazioni per le violazioni del diritto internazionale umanitario, in particolare nei casi di conflitto armato non internazionale. Il primo capitolo si occupa di fornire un quadro generale delle norme di diritto internazionale umanitario applicabili durante i conflitti armati interni. Considerando che i conflitti armati di riferimento al momento della stesura delle Convenzioni di Ginevra erano prevalentemente di carattere interstatale, è posto in rilievo il ruolo fondamentale ricoperto dalla giurisprudenza penale internazionale e dalla prassi - che prende la forma di diritto consuetudinario - nell'armonizzazione della disciplina dei conflitti interni con quella dei conflitti internazionali. Il secondo capitolo propone una panoramica storica ed attuale dell'obbligo di riparazione per le violazioni del diritto internazionale umanitario, attraverso l'analisi dei principali strumenti internazionali che lo prevedono e della giurisprudenza delle Corti regionali. Tale obbligo, pur essendo ormai consolidato a livello sia pattizio che consuetudinario, è troppo spesso ignorato dagli Stati o adempiuto solo parzialmente. Inoltre, è presentata la principale linea di pensiero sulla possibilità che la previsione sia applicabile anche ai gruppi armati non statali. Infine, è inserita la riparazione nel contesto più ampio della giustizia di transizione, di cui sono affrontati nel dettaglio i pilastri. Infine, l'ultimo capitolo è incentrato sul case study del conflitto armato interno peruviano, avvenuto fra il 1980 e il 2000, di cui sono specificate le cause ed i principali avvenimenti. È inoltre offerta un'analisi riguardante la qualificazione del conflitto e le principali violazioni commesse, alla luce delle norme del diritto internazionale umanitario. Per terminare, è proposta una disamina del piano di riparazioni implementato dal Perù per far fronte ai gravi abusi commessi durante il conflitto, mettendone in rilievo le parti meno adeguate, anche alla luce dell'esperienza personale vissuta nella regione più colpita dalla violenza.

Conflitti armati non internazionali e obblighi di riparazione: il caso peruviano

GALLO, GIULIA
2023/2024

Abstract

Il panorama geopolitico attuale è sempre più spesso turbato da conflitti armati. Considerando l'impatto devastante che le guerre hanno sulla popolazione civile, l'obiettivo di questa tesi di ricerca è quello di analizzare il ruolo che possono avere le riparazioni per le violazioni del diritto internazionale umanitario, in particolare nei casi di conflitto armato non internazionale. Il primo capitolo si occupa di fornire un quadro generale delle norme di diritto internazionale umanitario applicabili durante i conflitti armati interni. Considerando che i conflitti armati di riferimento al momento della stesura delle Convenzioni di Ginevra erano prevalentemente di carattere interstatale, è posto in rilievo il ruolo fondamentale ricoperto dalla giurisprudenza penale internazionale e dalla prassi - che prende la forma di diritto consuetudinario - nell'armonizzazione della disciplina dei conflitti interni con quella dei conflitti internazionali. Il secondo capitolo propone una panoramica storica ed attuale dell'obbligo di riparazione per le violazioni del diritto internazionale umanitario, attraverso l'analisi dei principali strumenti internazionali che lo prevedono e della giurisprudenza delle Corti regionali. Tale obbligo, pur essendo ormai consolidato a livello sia pattizio che consuetudinario, è troppo spesso ignorato dagli Stati o adempiuto solo parzialmente. Inoltre, è presentata la principale linea di pensiero sulla possibilità che la previsione sia applicabile anche ai gruppi armati non statali. Infine, è inserita la riparazione nel contesto più ampio della giustizia di transizione, di cui sono affrontati nel dettaglio i pilastri. Infine, l'ultimo capitolo è incentrato sul case study del conflitto armato interno peruviano, avvenuto fra il 1980 e il 2000, di cui sono specificate le cause ed i principali avvenimenti. È inoltre offerta un'analisi riguardante la qualificazione del conflitto e le principali violazioni commesse, alla luce delle norme del diritto internazionale umanitario. Per terminare, è proposta una disamina del piano di riparazioni implementato dal Perù per far fronte ai gravi abusi commessi durante il conflitto, mettendone in rilievo le parti meno adeguate, anche alla luce dell'esperienza personale vissuta nella regione più colpita dalla violenza.
The obligation to provide reparation for violations of international humanitarian law in non-international armed conflicts. The Peruvian case
The current geopolitical landscape is increasingly disrupted by armed conflicts. Considering the devastating impact that wars have on the civilian population, the main objective of this thesis is to analyze the role that can be played by reparations for violations of international humanitarian law, particularly in cases of non-international armed conflict. The first chapter deals with providing a general overview of the norms of international humanitarian law applicable during internal armed conflicts. Considering that armed conflicts, at the time of the Geneva Conventions, were predominantly of an inter-state nature, it is highlighted the fundamental role played by international criminal jurisprudence and practice— which takes the form of customary law—in harmonizing the regulation of internal conflicts with that of international conflicts. The second chapter offers an historical and current overview of the obligation to provide reparation for violations of international humanitarian law, through the analysis of the main international instruments that foresee it and of the jurisprudence of regional courts. This obligation, although now consolidated under both customary law and treaty law, is too often ignored by States or fulfilled only partially. Furthermore, it is presented the main line of thought on the possibility that the provision is applicable to non-state armed groups. Finally, reparation is placed within the broader context of transitional justice, with a detailed discussion of its pillars. Finally, the last chapter focuses on the case study of the Peruvian internal armed conflict, which took place between 1980 and 2000, detailing its causes and main events. It is also provided an analysis regarding the qualification of the conflict and the main violations committed, in the light of international humanitarian law. To conclude, it is proposed an examination of the reparations plan implemented by Peru to address the serious abuses committed during the conflict, highlighting its less adequate parts, also in light of the personal experience lived in the region most affected by the violence.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2813