Il seguente elaborato ha il compito di mostrare il collegamento tra i libri pop-up e le moderne app per smartphone, partendo dal Cinquecento, quando fecero la loro comparsa i primi elementi mobili all'interno di un libro, per arrivare poi ai giorni nostri e alle nuove applicazioni digitali. Il lavoro ha origine con la descrizione dei primi elementi mobili -flap, volvelle o dischi rotanti- collocati all'interno di testi rigorosamente scientifici, al fine di spiegare e rendere maggiormente accessibili temi riguardanti l'anatomia, l'astronomia, la navigazione, il giardinaggio, le scienze naturali e ancora, alcune teorie filosofiche. Il lavoro prosegue poi con la presentazione dei primi libri animati dedicati all'infanzia, il libro-giocattolo, i libri che divertono, le “arlecchinate” di Robert Sayer e i primi leporelli, con una particolare attenzione alle tecniche e ai meccanismi di movimento inseriti tra le pagine di queste opere tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. Ed è proprio in questi anni che la tecnica pop-up prende vita, quando per la prima volta in un libro appare una copertina che “salta-su”, nel vero senso della parola, suscitando nel lettore sorpresa e paura allo stesso momento. Dopo aver preso in considerazione i tratti principali delle straordinarie tecniche utilizzate dal tedesco Lothar Meggendorfer, e dagli italiani Bruno Munari e Luisella Terzi, con la Seconda guerra mondiale e un iniziale periodo di stallo, chiudiamo le porte al passato inoltrandoci nel presente, un mondo del tutto nuovo, caratterizzato dalla diffusione sempre a più larga scala del digitale. La propagazione dei moderni dispositivi elettronici ha segnato una svolta importante a livello di metodologia. Il digitale ha, infatti, modificato e ridefinito il modo di socializzare, lavorare, studiare e leggere, ma che rapporto c'è tra la letteratura per l'infanzia e il mondo digitale? Quali sono le ricadute didattiche e educative di questa grande trasformazione? E soprattutto, la sorpresa e la paura generate nel lettore, il bisogno di tridimensionalità reso possibile dal “saltar fuori” delle pagine, l'alto livello di interattività proposto che ruotavano intorno e caratterizzavano in qualche modo i libri pop-up, caratterizzano anche le nuove app per smartphone? L'elaborato ha dunque il compito di dimostrare questa vicinanza tra libri pop-up e app, evidenziando le modalità e le tecniche con i quali dalla carta si è passati al digitale. Per finire verranno prese in considerazione alcune applicazioni e funzionalità del digitale ai giorni nostri, come per esempio le book-app interattive, gli albi illustrati, i book trailer, fino ad arrivare al rapporto che la letteratura ha quotidianamente con il mondo del cinema, in un continuum tra passato, presente e futuro. ​
Dalla carta al digitale, quando l'app è pop
SABATINO, VALENTINA
2019/2020
Abstract
Il seguente elaborato ha il compito di mostrare il collegamento tra i libri pop-up e le moderne app per smartphone, partendo dal Cinquecento, quando fecero la loro comparsa i primi elementi mobili all'interno di un libro, per arrivare poi ai giorni nostri e alle nuove applicazioni digitali. Il lavoro ha origine con la descrizione dei primi elementi mobili -flap, volvelle o dischi rotanti- collocati all'interno di testi rigorosamente scientifici, al fine di spiegare e rendere maggiormente accessibili temi riguardanti l'anatomia, l'astronomia, la navigazione, il giardinaggio, le scienze naturali e ancora, alcune teorie filosofiche. Il lavoro prosegue poi con la presentazione dei primi libri animati dedicati all'infanzia, il libro-giocattolo, i libri che divertono, le “arlecchinate” di Robert Sayer e i primi leporelli, con una particolare attenzione alle tecniche e ai meccanismi di movimento inseriti tra le pagine di queste opere tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. Ed è proprio in questi anni che la tecnica pop-up prende vita, quando per la prima volta in un libro appare una copertina che “salta-su”, nel vero senso della parola, suscitando nel lettore sorpresa e paura allo stesso momento. Dopo aver preso in considerazione i tratti principali delle straordinarie tecniche utilizzate dal tedesco Lothar Meggendorfer, e dagli italiani Bruno Munari e Luisella Terzi, con la Seconda guerra mondiale e un iniziale periodo di stallo, chiudiamo le porte al passato inoltrandoci nel presente, un mondo del tutto nuovo, caratterizzato dalla diffusione sempre a più larga scala del digitale. La propagazione dei moderni dispositivi elettronici ha segnato una svolta importante a livello di metodologia. Il digitale ha, infatti, modificato e ridefinito il modo di socializzare, lavorare, studiare e leggere, ma che rapporto c'è tra la letteratura per l'infanzia e il mondo digitale? Quali sono le ricadute didattiche e educative di questa grande trasformazione? E soprattutto, la sorpresa e la paura generate nel lettore, il bisogno di tridimensionalità reso possibile dal “saltar fuori” delle pagine, l'alto livello di interattività proposto che ruotavano intorno e caratterizzavano in qualche modo i libri pop-up, caratterizzano anche le nuove app per smartphone? L'elaborato ha dunque il compito di dimostrare questa vicinanza tra libri pop-up e app, evidenziando le modalità e le tecniche con i quali dalla carta si è passati al digitale. Per finire verranno prese in considerazione alcune applicazioni e funzionalità del digitale ai giorni nostri, come per esempio le book-app interattive, gli albi illustrati, i book trailer, fino ad arrivare al rapporto che la letteratura ha quotidianamente con il mondo del cinema, in un continuum tra passato, presente e futuro. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28112