La ricerca bio-bibliografica su Carlo Carlevaris (1926-2018) ricostruisce la vita e la bibliografia di uno dei primi preti operai italiani. Tramite la raccolta e l'analisi degli scritti prodotti durante l'arco della sua vita, è possibile ricostruire, almeno in parte, la sua esperienza e cogliere dinamiche peculiari della Chiesa torinese tra gli anni '50 e '80. Torino, luogo centrale dell'azione di Carlevaris, rappresenta l'ambiente operaio per eccellenza: interessata tra gli anni 50' e 60' da importanti fenomeni migratori dal Nord Est e dal Sud Italia, essa si trasforma. La presente tesi è stata condotta partendo dallo spoglio di alcune riviste sulle quali Carlevaris ha pubblicato con più frequenza: si tratta delle riviste «Incontri», «Pretioperai», «Itinerari» e il bollettino dell'associazione Come Noi. Inoltre ho potuto consultare il materiale dell'archivio di Carlo Carlevaris, ora conservato dalla Fondazione Vera Nocentini di Torino. Si tratta di una vasta collezione di appunti, manoscritti, articoli di giornale, libri e materiale audiovisivo raccolti da Carlevaris durante gli anni . La catalogazione del materiale presente è stata avviata da due archiviste incaricate dalla Sovrintendenza ai Beni archivistici del Piemonte alla fine di gennaio 2020, sulla base di una richiesta presentata dalla Fondazione Vera Nocentini. Il riordino dell'archivio prevede la catalogazione del materiale che in alcune sezioni è già raggruppato per argomenti e tematiche. Un'altra consistente parte della documentazione risulta invece non ancora organizzata. La mia ricerca tra i documenti presenti nell'archivio è cominciata poco dopo l'inizio dell'attività di catalogazione, con l'intenzione di individuare gli scritti di Carlo Carlevaris tra il materiale presente. Molte delle fonti individuate risultano essere ritagli e piccoli frammenti di giornale, che spesso però non riportano indicazioni dell'anno di pubblicazione, del numero di pagina o del titolo del giornale nel quale sono state pubblicate. Questo è il motivo per il quale in alcune citazioni bibliografiche non mi è stato possibile riferire con precisione i dati essenziali. La bibliografia che ho ricostruito è stata organizzata in ordine cronologico; per ogni titolo è presente una breve sintesi dei contenuti del testo. La ricostruzione è avvenuta non solo attraverso il materiale dell'archivio, ma anche tramite la ricerca sistematica sulle testate giornalistiche con cui Carlevaris ha collaborato con più frequenza. Tutti gli articoli schedati sono stati riprodotti digitalmente, fornendo così una base indispensabile non soltanto per la mia tesi, ma anche per ulteriori ricerche. La presente ricerca è una prima raccolta degli scritti pubblicati da Carlo Carlevaris, corredata dalla loro analisi e da un inquadramento biografico dell'autore. Non si può ancora definire totalmente conclusa; ulteriori risultati potranno emergere dall'indagine completa dell'archivio e da una ricerca anche in altri archivi. In ogni caso, è un iniziale contributo per avviare uno studio sistematico sulla biografia di questo prete e operaio torinese.
Una ricerca bio-bibliografica su Carlo Carlevaris, prete e operaio
LANDO, ANGELICA
2019/2020
Abstract
La ricerca bio-bibliografica su Carlo Carlevaris (1926-2018) ricostruisce la vita e la bibliografia di uno dei primi preti operai italiani. Tramite la raccolta e l'analisi degli scritti prodotti durante l'arco della sua vita, è possibile ricostruire, almeno in parte, la sua esperienza e cogliere dinamiche peculiari della Chiesa torinese tra gli anni '50 e '80. Torino, luogo centrale dell'azione di Carlevaris, rappresenta l'ambiente operaio per eccellenza: interessata tra gli anni 50' e 60' da importanti fenomeni migratori dal Nord Est e dal Sud Italia, essa si trasforma. La presente tesi è stata condotta partendo dallo spoglio di alcune riviste sulle quali Carlevaris ha pubblicato con più frequenza: si tratta delle riviste «Incontri», «Pretioperai», «Itinerari» e il bollettino dell'associazione Come Noi. Inoltre ho potuto consultare il materiale dell'archivio di Carlo Carlevaris, ora conservato dalla Fondazione Vera Nocentini di Torino. Si tratta di una vasta collezione di appunti, manoscritti, articoli di giornale, libri e materiale audiovisivo raccolti da Carlevaris durante gli anni . La catalogazione del materiale presente è stata avviata da due archiviste incaricate dalla Sovrintendenza ai Beni archivistici del Piemonte alla fine di gennaio 2020, sulla base di una richiesta presentata dalla Fondazione Vera Nocentini. Il riordino dell'archivio prevede la catalogazione del materiale che in alcune sezioni è già raggruppato per argomenti e tematiche. Un'altra consistente parte della documentazione risulta invece non ancora organizzata. La mia ricerca tra i documenti presenti nell'archivio è cominciata poco dopo l'inizio dell'attività di catalogazione, con l'intenzione di individuare gli scritti di Carlo Carlevaris tra il materiale presente. Molte delle fonti individuate risultano essere ritagli e piccoli frammenti di giornale, che spesso però non riportano indicazioni dell'anno di pubblicazione, del numero di pagina o del titolo del giornale nel quale sono state pubblicate. Questo è il motivo per il quale in alcune citazioni bibliografiche non mi è stato possibile riferire con precisione i dati essenziali. La bibliografia che ho ricostruito è stata organizzata in ordine cronologico; per ogni titolo è presente una breve sintesi dei contenuti del testo. La ricostruzione è avvenuta non solo attraverso il materiale dell'archivio, ma anche tramite la ricerca sistematica sulle testate giornalistiche con cui Carlevaris ha collaborato con più frequenza. Tutti gli articoli schedati sono stati riprodotti digitalmente, fornendo così una base indispensabile non soltanto per la mia tesi, ma anche per ulteriori ricerche. La presente ricerca è una prima raccolta degli scritti pubblicati da Carlo Carlevaris, corredata dalla loro analisi e da un inquadramento biografico dell'autore. Non si può ancora definire totalmente conclusa; ulteriori risultati potranno emergere dall'indagine completa dell'archivio e da una ricerca anche in altri archivi. In ogni caso, è un iniziale contributo per avviare uno studio sistematico sulla biografia di questo prete e operaio torinese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/28110