Backgroung: the role of flap reconstruction is to restore, as accurately as possible, anatomical, aesthetic and functional characteristics of demolition site. The transposition of microvascular free flaps is currently the most popular method for the management of defects in the head and neck area. Despide that, not every defects requires free flaps to achieve good functional results and they are not suitable for all patients. The primary goal of this study is to evaluate pedicled flaps indications in head and neck reconstructions and relative risk of complications. Additionally, quality of life and residual functionality of patientis undergoing surgery are assessed. Methords: the study includes 75 surgical procedures with pedicled flap reconstruction in 70 patients. For each one type of flap used for reconstruction, location of the defect and possible occurrence of complications were assessed. Moreover, a subset of 11 patients filled out a series of questionnaires in order to analyze quality of life (EORTC-QLQ30, H&N35, VAS for pain), state of health and fatigue, swallowing function and adiuvant treatments side effects (BFI, MADADI, RTOG/EORTC). Results: 26 pectoralis major flaps, 16 deltopectoral flaps, 14 platysma flaps, 7 temporal flaps, 5 nasolabial flaps, 3 paramedian forehead flaps, 1 supraclavicular artery island flap, 1 infrahyoid flap, 1 sternocleidomastoid flap and 1 buccal fat pad flap were used. For oral cavity reconstruction pectoralis major flap, deltopectoral flap and temporal flap were mainly used. The rate of partial flap necrosis in the region was 10,5%. The parotid lodge was mostly repaired with deltopectoral flap and two partial flap necrosis (22,2%) have occurred. Pharynx and larynx were mainly reconstructed with pectoralis major flap. One total flap loss (12,5%) and one partial flap loss (12,5%) have occurred. Neck, submental area and cervical esophagus were repaired with deltopectoral flap, the ocular orbit with temporal flap, all without complications. The nose was reconstructed with nasolabial and paramedian forehead flaps. The rate of partial flap necrosis in the region was 14,3%. Overall, the complications incidence was low: 10,7% for partial flap loss and 1,3% for total flap loss. Average scores of functional assessments EORTC-QLQC30/H&N35 were good, the global health status scale was 66,66/100 and all functional scales were more than 80/100. Pain perception was on average of 1,9/10, fatigue 1,61/10 and swallowing function 81,45/100. Conclusion: pedicled flaps appear to be a valid option in head and neck reconstruction, especially for patients with contraindication to free flap surgey, like elderly or severe comorbidities. The rate of complications in this study correlates with literature datas and questionnaires results show a global good quality of life, a low perception of pain and fatigue and an average preserved swallowing function.
Introduzione: il ruolo della ricostruzione con lembi è quello di ripristinare, il più fedelmente possibile, le caratteristiche anatomiche, estetiche e funzionali della sede interessata dalla demolizione. Nell’ambito delle ricostruzioni del distretto testa-collo, la trasposizione di lembi liberi è la procedura maggiormente utilizzata, ma non è adatta a tutti i pazienti e non sempre è necessaria per ottenere buoni risultati funzionali. Lo scopo di questo studio è valutare le indicazioni all’utilizzo di lembi peduncolati per le ricostruzioni nel distretto cervicocefalico e il relativo rischio di complicanze. Ha come obiettivo secondario la valutazione della qualità di vita e della funzionalità residua dei pazienti sottoposti a tali interventi. Materiali e metodi: sono stati presi in considerazione 75 interventi chirurgici con ricostruzione mediante l’utilizzo di lembi peduncolati in 70 pazienti. Per ognuno di questi è stato valutato il tipo di lembo, la sede del difetto da ricostruire e l’eventuale insorgenza di complicanze. Inoltre, un sottogruppo di 11 pazienti è stato sottoposto a questionari volti ad analizzare la qualità di vita (EORTC-QLQ30, H&N35, VAS per il dolore), lo stato di salute e di affaticamento, la capacità deglutitoria e la tossicità a trattamenti aggiuntivi (BFI, MADADI, RTOG/EORTC). Risultati: sono stati utilizzati 26 lembi di grande pettorale, 16 lembi di deltopettorale, 14 lembi di platisma, 7 lembi di temporale, 5 lembi nasogenieni, 3 lembi frontali, 1 lembo sovraclaverare, 1 lembo infraioideo, 1 lembo di sternocleidomastoideo e 1 lembo di bolla di Bichat. Per la ricostruzione del cavo orale sono stati utilizzati principalmente il lembo di grande pettorale, di platisma e di temporale. In questa area il tasso di necrosi parziale è risultato pari al 10,5%. L’area parotidea è stata ricostruita per la maggior parte dei casi con lembo di deltopettorale e si sono verificati due casi di necrosi parziale (22,2%). Faringe e laringe sono state principalmente ricostruite con lembo di grande pettorale, con un caso di necrosi parziale e uno di necrosi totale (12,5%). Collo, area sottomentoniera ed esofago cervicale sono stati ricostruiti con l’utilizzo di lembo di deltopettorale, l’orbita con l’utilizzo di un lembo di temporale, tutti in assenza di complicanze. Il naso è stato riscostruito con i lembi frontale e nasogenieno, con un tasso di necrosi parziale del 14,3%. La percentuale di complicanze è stata globalmente bassa: 10,7% di necrosi parziale e 1,3% di necrosi totale. I punteggi medi delle valutazioni funzionali EORTC-QLQC30/H&N35 sono risultati buoni, con il dominio globale di 66,66 e tutti i funzionamenti superiori a 80 su una scala 1-100. La percezione del dolore è stata in media di 1,91/10, il senso di affaticamento 1,61/10 e la capacità deglutitoria di 81,45/100. Discussione: i lembi peduncolati risultano essere una valida opzione nella ricostruzione del distretto testa-collo, soprattutto per i pazienti che presentano controindicazioni all’utilizzo di lembi liberi come l’età avanzata e gravi comorbidità. Il tasso di complicanze riscontrato è in linea con i dati presenti in letteratura e i risultati dei questionari indicano complessivamente una buona qualità di vita, una bassa percezione di dolore e fatigue e una funzionalità deglutitoria mediamente conservata.
I lembi peduncolati nella chirurgia testa e collo: attuali indicazioni.
BORDIN, ALICE
2022/2023
Abstract
Introduzione: il ruolo della ricostruzione con lembi è quello di ripristinare, il più fedelmente possibile, le caratteristiche anatomiche, estetiche e funzionali della sede interessata dalla demolizione. Nell’ambito delle ricostruzioni del distretto testa-collo, la trasposizione di lembi liberi è la procedura maggiormente utilizzata, ma non è adatta a tutti i pazienti e non sempre è necessaria per ottenere buoni risultati funzionali. Lo scopo di questo studio è valutare le indicazioni all’utilizzo di lembi peduncolati per le ricostruzioni nel distretto cervicocefalico e il relativo rischio di complicanze. Ha come obiettivo secondario la valutazione della qualità di vita e della funzionalità residua dei pazienti sottoposti a tali interventi. Materiali e metodi: sono stati presi in considerazione 75 interventi chirurgici con ricostruzione mediante l’utilizzo di lembi peduncolati in 70 pazienti. Per ognuno di questi è stato valutato il tipo di lembo, la sede del difetto da ricostruire e l’eventuale insorgenza di complicanze. Inoltre, un sottogruppo di 11 pazienti è stato sottoposto a questionari volti ad analizzare la qualità di vita (EORTC-QLQ30, H&N35, VAS per il dolore), lo stato di salute e di affaticamento, la capacità deglutitoria e la tossicità a trattamenti aggiuntivi (BFI, MADADI, RTOG/EORTC). Risultati: sono stati utilizzati 26 lembi di grande pettorale, 16 lembi di deltopettorale, 14 lembi di platisma, 7 lembi di temporale, 5 lembi nasogenieni, 3 lembi frontali, 1 lembo sovraclaverare, 1 lembo infraioideo, 1 lembo di sternocleidomastoideo e 1 lembo di bolla di Bichat. Per la ricostruzione del cavo orale sono stati utilizzati principalmente il lembo di grande pettorale, di platisma e di temporale. In questa area il tasso di necrosi parziale è risultato pari al 10,5%. L’area parotidea è stata ricostruita per la maggior parte dei casi con lembo di deltopettorale e si sono verificati due casi di necrosi parziale (22,2%). Faringe e laringe sono state principalmente ricostruite con lembo di grande pettorale, con un caso di necrosi parziale e uno di necrosi totale (12,5%). Collo, area sottomentoniera ed esofago cervicale sono stati ricostruiti con l’utilizzo di lembo di deltopettorale, l’orbita con l’utilizzo di un lembo di temporale, tutti in assenza di complicanze. Il naso è stato riscostruito con i lembi frontale e nasogenieno, con un tasso di necrosi parziale del 14,3%. La percentuale di complicanze è stata globalmente bassa: 10,7% di necrosi parziale e 1,3% di necrosi totale. I punteggi medi delle valutazioni funzionali EORTC-QLQC30/H&N35 sono risultati buoni, con il dominio globale di 66,66 e tutti i funzionamenti superiori a 80 su una scala 1-100. La percezione del dolore è stata in media di 1,91/10, il senso di affaticamento 1,61/10 e la capacità deglutitoria di 81,45/100. Discussione: i lembi peduncolati risultano essere una valida opzione nella ricostruzione del distretto testa-collo, soprattutto per i pazienti che presentano controindicazioni all’utilizzo di lembi liberi come l’età avanzata e gravi comorbidità. Il tasso di complicanze riscontrato è in linea con i dati presenti in letteratura e i risultati dei questionari indicano complessivamente una buona qualità di vita, una bassa percezione di dolore e fatigue e una funzionalità deglutitoria mediamente conservata.File | Dimensione | Formato | |
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