The mafia phenomenon in the city of Messina has long been considered atypical and relatively marginal. However, from the judicial documents a much more articulated representation of the mafia of Messina emerges. Far from being a circumscribed phenomenon, the mafia in the Sicilian province appears well rooted not only in the territory but mostly in the economic and institutional contexts. The deep ramification of the mafia interests within the city establishment allows us to define the organized crime in the Messina area as "sickle-cell mafia", exploiting the analogy with the insidious form of anemia, called "sickle-cell anemia". Taking into account the late development of complex organizational forms of the mafia phenomenon in the Sicilian city, we will analyze the dynamics through which the criminal consortia constitute themselves and extend their influence, weaving relationships of complicity and mutual interest with the political and economic élites of the city. We will see how the city of Messina can be depicted as a "semi-traditional area" of mafia settlement, for the peculiar features of its socio-economic context and its geographical position that makes it a crossroads between different criminal realities. Through the analysis of the relationships between criminal environments and institutional contexts, we will describe the mafia of Messina as a phenomenon embedded in political-business networks, privileging the features of flexibility and openness that emerge in the process of negotiation between subjects with different interests within a shared "relational field".
Il fenomeno mafioso nella città di Messina è stato per molto tempo considerato atipico e relativamente marginale. Tuttavia, dai documenti giudiziari emerge una rappresentazione della mafia messinese ben più articolata. Lungi dall'essere un fenomeno circoscritto, la mafia appare nel capoluogo siciliano ben radicata non solo nel territorio ma soprattutto nei contesti economici e istituzionali. La profonda ramificazione degli interessi mafiosi all'interno dell'establishment cittadino ci permette di definire la criminalità organizzata nell'ambito messinese come “mafia falciforme”, sfruttando l'analogia con la insidiosa forma di anemia, detta “anemia falciforme”. Tenendo conto dello sviluppo tardivo di forme organizzative complesse del fenomeno mafioso nella città siciliana, si analizzeranno le dinamiche attraverso le quali le consorterie criminali si costituiscono e estendono la propria influenza, intessendo rapporti di complicità e cointeressenza con le élite politico-economiche della città. Si vedrà come la città di Messina può essere caratterizzata come “area semi-tradizionale” di insediamento mafioso, in virtù dei tratti peculiari del suo tessuto socio-economico e della sua posizione geografica che la rende un crocevia tra realtà criminali differenti. Attraverso l'analisi dei rapporti tra ambienti criminali e contesti istituzionali, descriveremo la mafia messinese come un fenomeno incorporato nelle reti politico-affaristiche, privilegiando i tratti di flessibilità e apertura che emergono nel processo di negoziazione tra soggetti con interessi differenti all'interno di un “campo relazionale” condiviso. ​
La mafia falciforme: criminalità organizzata, corruzione e politica a Messina
GIACOBBE, LUDOVICO
2019/2020
Abstract
Il fenomeno mafioso nella città di Messina è stato per molto tempo considerato atipico e relativamente marginale. Tuttavia, dai documenti giudiziari emerge una rappresentazione della mafia messinese ben più articolata. Lungi dall'essere un fenomeno circoscritto, la mafia appare nel capoluogo siciliano ben radicata non solo nel territorio ma soprattutto nei contesti economici e istituzionali. La profonda ramificazione degli interessi mafiosi all'interno dell'establishment cittadino ci permette di definire la criminalità organizzata nell'ambito messinese come “mafia falciforme”, sfruttando l'analogia con la insidiosa forma di anemia, detta “anemia falciforme”. Tenendo conto dello sviluppo tardivo di forme organizzative complesse del fenomeno mafioso nella città siciliana, si analizzeranno le dinamiche attraverso le quali le consorterie criminali si costituiscono e estendono la propria influenza, intessendo rapporti di complicità e cointeressenza con le élite politico-economiche della città. Si vedrà come la città di Messina può essere caratterizzata come “area semi-tradizionale” di insediamento mafioso, in virtù dei tratti peculiari del suo tessuto socio-economico e della sua posizione geografica che la rende un crocevia tra realtà criminali differenti. Attraverso l'analisi dei rapporti tra ambienti criminali e contesti istituzionali, descriveremo la mafia messinese come un fenomeno incorporato nelle reti politico-affaristiche, privilegiando i tratti di flessibilità e apertura che emergono nel processo di negoziazione tra soggetti con interessi differenti all'interno di un “campo relazionale” condiviso. File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
858430_tesidilaurealudovicogiacobbe2020-2.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.18 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.18 MB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/27935