Lo scopo di questa tesi è la ricerca di parametri che consentano la differenziazione delle neoplasie corticali surrenali più riscontrate nel cane: adenomi e adenocarcinomi. Un'ampia casistica di cani aventi alterazioni surrenaliche è stato sottoposto a controlli ecografici, valutazioni macroscopiche dell'organo ed esame istologico finale. Ai fini di questo studio sono stati selezionati 32 pazienti la cui indagine istologica ha rilevato la presenza di adenomi ed adenocarcinomi. 4 soggetti sono stati sottoposti a surrenalectomia monolaterale, i restanti 28 ad esame necroscopico in seguito ad eutanasia. Di ogni paziente è stata considerata soltanto la ghiandola colpita dal tumore e, delle effettive 39 surreni finali, 9 avevano un adenoma, 30 avevano un adenocarcinoma. Di ognuna di queste è stato possibile valutare i caratteri anatomo-patologici in relazione a quelli ecografici nel tentativo di trovare dei parametri differenziali tra i due tipi di neoplasia che, peraltro, richiedono un trattamento completamente diverso; entrambi sono spesso secernenti esitando nella condizione di iperadrenocorticismo ma, se un adenoma può essere gestito con terapia medica, un adenocarcinoma richiede l'asportazione del tumore allo scopo di evitarne la disseminazione. Per ciascuno dei 32 soggetti, sono state raccolte informazioni riguardanti il segnalamento (età, sesso, razza e peso) e informazioni provenienti dalla visita clinica, dai risultati degli esami di laboratorio ed eventuali test specifici. Durante l'esame ecografico, di ogni ghiandola è stata valutata la morfologia e la presenza di lesioni, classificate secondo l'ecostruttura, la sede e le dimensioni. All'osservazione macroscopica sono state sempre valutate la morfologia e la presenza di lesioni, classificate secondo l'aspetto, la sede e le dimensioni. Per quanto riguarda i dati provenienti dal segnalamento è stata evidenziata una correlazione tra l'età avanzata dell'animale ed il tipo di patologia surrenalica diagnosticata: mentre quasi il 70% di adenomi è stato rilevato in cani di età inferiore a 10 anni, il 95% di adenocarcinomi è stato rilevato in cani di età superiore ai 10 anni. Per quanto riguarda le altre informazioni non sono state trovate significatività, sebbene nella casistica il genere femminile sia quello dominante (56%) e sebbene sembri che questi tipi di neoplasie si sviluppino maggiormente in cani di peso compreso tra i 10 e 30 kg (56%). I dati provenienti dalla visita clinica, esami laboratoriali e test specifici non erano sufficienti per condurre un'analisi statistica, pertanto, è stata eseguita soltanto una statistica descrittiva di quanto osservato. Dai parametri ecografici, è stata evidenziata una correlazione tra il tipo di neoplasia diagnosticata e la morfologia osservata, con un 100% di diagnosi di neoplasia maligna laddove ecograficamente vi era un aumento disomogeneo/asimmetria. Dagli altri dati non sono state evidenziate ulteriori significatività, tuttavia, i risultati potrebbero essere influenzati dalla scarsa numerosità campionaria e dalla mancanza di controlli ecografici costanti finalizzati a valutare, per esempio, l'eventuale crescita del tumore e l'eventuale raggiungimento di dimensioni indicative di malignità. Anche dei dati raccolti in sede necroscopica è stata evidenziata una correlazione tra la morfologia osservata e la diagnosi istologica, con un 94% di diagnosi di neoplasia maligna laddove la ghiandola era macroscopicamente disomogenea.
Adenoma e adenocarcinoma surrenalico nel cane: esistono parametri differenziali?
RABBIOSI, ARIANNA
2019/2020
Abstract
Lo scopo di questa tesi è la ricerca di parametri che consentano la differenziazione delle neoplasie corticali surrenali più riscontrate nel cane: adenomi e adenocarcinomi. Un'ampia casistica di cani aventi alterazioni surrenaliche è stato sottoposto a controlli ecografici, valutazioni macroscopiche dell'organo ed esame istologico finale. Ai fini di questo studio sono stati selezionati 32 pazienti la cui indagine istologica ha rilevato la presenza di adenomi ed adenocarcinomi. 4 soggetti sono stati sottoposti a surrenalectomia monolaterale, i restanti 28 ad esame necroscopico in seguito ad eutanasia. Di ogni paziente è stata considerata soltanto la ghiandola colpita dal tumore e, delle effettive 39 surreni finali, 9 avevano un adenoma, 30 avevano un adenocarcinoma. Di ognuna di queste è stato possibile valutare i caratteri anatomo-patologici in relazione a quelli ecografici nel tentativo di trovare dei parametri differenziali tra i due tipi di neoplasia che, peraltro, richiedono un trattamento completamente diverso; entrambi sono spesso secernenti esitando nella condizione di iperadrenocorticismo ma, se un adenoma può essere gestito con terapia medica, un adenocarcinoma richiede l'asportazione del tumore allo scopo di evitarne la disseminazione. Per ciascuno dei 32 soggetti, sono state raccolte informazioni riguardanti il segnalamento (età, sesso, razza e peso) e informazioni provenienti dalla visita clinica, dai risultati degli esami di laboratorio ed eventuali test specifici. Durante l'esame ecografico, di ogni ghiandola è stata valutata la morfologia e la presenza di lesioni, classificate secondo l'ecostruttura, la sede e le dimensioni. All'osservazione macroscopica sono state sempre valutate la morfologia e la presenza di lesioni, classificate secondo l'aspetto, la sede e le dimensioni. Per quanto riguarda i dati provenienti dal segnalamento è stata evidenziata una correlazione tra l'età avanzata dell'animale ed il tipo di patologia surrenalica diagnosticata: mentre quasi il 70% di adenomi è stato rilevato in cani di età inferiore a 10 anni, il 95% di adenocarcinomi è stato rilevato in cani di età superiore ai 10 anni. Per quanto riguarda le altre informazioni non sono state trovate significatività, sebbene nella casistica il genere femminile sia quello dominante (56%) e sebbene sembri che questi tipi di neoplasie si sviluppino maggiormente in cani di peso compreso tra i 10 e 30 kg (56%). I dati provenienti dalla visita clinica, esami laboratoriali e test specifici non erano sufficienti per condurre un'analisi statistica, pertanto, è stata eseguita soltanto una statistica descrittiva di quanto osservato. Dai parametri ecografici, è stata evidenziata una correlazione tra il tipo di neoplasia diagnosticata e la morfologia osservata, con un 100% di diagnosi di neoplasia maligna laddove ecograficamente vi era un aumento disomogeneo/asimmetria. Dagli altri dati non sono state evidenziate ulteriori significatività, tuttavia, i risultati potrebbero essere influenzati dalla scarsa numerosità campionaria e dalla mancanza di controlli ecografici costanti finalizzati a valutare, per esempio, l'eventuale crescita del tumore e l'eventuale raggiungimento di dimensioni indicative di malignità. Anche dei dati raccolti in sede necroscopica è stata evidenziata una correlazione tra la morfologia osservata e la diagnosi istologica, con un 94% di diagnosi di neoplasia maligna laddove la ghiandola era macroscopicamente disomogenea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27878