Emotional-laden stimuli are processed faster in Unilateral Neglect patients just as in healthy subjects. Subjects with Unilateral Neglect can also be influenced by Priming during a task, even if stimuli are presented in the neglected hemi-field and patients are not aware and conscious of them. The present work describes an experimental project aimed at demonstrating that emotional stimuli with negative valence influence Neglect patients' performance in a Priming task. Each participant will be tested in four experimental conditions: threatening prime and congruent target (T/C), threatening prime and incongruent target (T/I), neutral prime and congruent target (N/C), neutral prime and incongruent target (N/I). Threatening stimuli will be further categorized in “modern” and “evolutionary” in order to establish if the evolutionary nature influences the performance. Expected results point out that subjects are significantly more accurate in T/C than N/I. Moreover, reaction times will be lower in N/I condition that in T/I and N/C and better in T/C than in T/I and N/C. A significant difference between phylogenetic and ontogenetic stimuli is not expected. These results support present literature confirming Priming effect in Unilateral Neglect patients is reinforced by emotional feature. These findings will agree with LeDoux's fear processing model (LeDoux, 1995a, 1995b, 2000): emotional stimuli processing is rapid, automatic and unaware. The module of fear has the main aim to detect salient stimuli in the environment independently from their valence (Öhman et al., 2000; Öhman & Mineka, 2001). The most important implications are discussed.
Gli stimoli connotati emotivamente sono elaborati più rapidamente nei soggetti con Neglect Unilaterale, proprio come nei soggetti sani. I soggetti con Neglect Unilaterale sono anche sensibili all'effetto Priming durante l'esecuzione di un compito, nonostante gli stimoli siano presentati nell'emicampo contro-lesionale, quindi negletto, e non siano consapevoli della loro presenza. In codesto lavoro è presentato accuratamente un progetto di ricerca volto a dimostrare che gli stimoli connotati emotivamente con valenza negativa influenzano i soggetti con Neglect nell'esecuzione di un compito in cui è impiegato il paradigma del Priming. Ogni partecipante sarà sottoposto a quattro condizioni sperimentali: prime minaccioso e target congruente (T/C), prime minaccioso e target incongruente (T/I), prime neutro e target congruente (N/C), prime neutro e target incongruente (N/I). Gli stimoli minacciosi saranno ulteriormente categorizzati in "moderni" ed "evolutivi", per valutare se la natura evolutiva dello stimolo influenza la performance. I risultati attesi evidenziano che i pazienti sono significativamente più accurati nella condizione T/C rispetto alla condizione N/I. Inoltre, i tempi di reazione saranno più lenti nelle condizioni N/I piuttosto che nella condizione T/I e N/C e saranno migliori nella condizione T/C rispetto alle condizioni T/I e N/C. Non si attende una differenza statisticamente significativa tra stimoli filogenetici ed ontogenetici. Questi risultati supportano la letteratura presente, confermando che l'effetto Priming nei pazienti con Neglect Unilaterale è rafforzato dalla connotazione emotiva. Inoltre, tali dati concordano con il modello dell'elaborazione della paura di LeDoux (1995a, 1995b, 2000): l'elaborazione di stimoli emotivi è automatica e inconsapevole. Il modulo della paura ha il principale scopo di rilevare stimoli salienti nell'ambiente circostante indipendentemente dalla loro valenza (Öhman et al., 2000; Öhman & Mineka, 2001). Sono ulteriormente discusse le principali implicazioni.
Effetto Priming con Stimoli Emotigeni in pazienti con Sindrome da Negligenza Spaziale Unilaterale
NASONE, LORENZA
2019/2020
Abstract
Gli stimoli connotati emotivamente sono elaborati più rapidamente nei soggetti con Neglect Unilaterale, proprio come nei soggetti sani. I soggetti con Neglect Unilaterale sono anche sensibili all'effetto Priming durante l'esecuzione di un compito, nonostante gli stimoli siano presentati nell'emicampo contro-lesionale, quindi negletto, e non siano consapevoli della loro presenza. In codesto lavoro è presentato accuratamente un progetto di ricerca volto a dimostrare che gli stimoli connotati emotivamente con valenza negativa influenzano i soggetti con Neglect nell'esecuzione di un compito in cui è impiegato il paradigma del Priming. Ogni partecipante sarà sottoposto a quattro condizioni sperimentali: prime minaccioso e target congruente (T/C), prime minaccioso e target incongruente (T/I), prime neutro e target congruente (N/C), prime neutro e target incongruente (N/I). Gli stimoli minacciosi saranno ulteriormente categorizzati in "moderni" ed "evolutivi", per valutare se la natura evolutiva dello stimolo influenza la performance. I risultati attesi evidenziano che i pazienti sono significativamente più accurati nella condizione T/C rispetto alla condizione N/I. Inoltre, i tempi di reazione saranno più lenti nelle condizioni N/I piuttosto che nella condizione T/I e N/C e saranno migliori nella condizione T/C rispetto alle condizioni T/I e N/C. Non si attende una differenza statisticamente significativa tra stimoli filogenetici ed ontogenetici. Questi risultati supportano la letteratura presente, confermando che l'effetto Priming nei pazienti con Neglect Unilaterale è rafforzato dalla connotazione emotiva. Inoltre, tali dati concordano con il modello dell'elaborazione della paura di LeDoux (1995a, 1995b, 2000): l'elaborazione di stimoli emotivi è automatica e inconsapevole. Il modulo della paura ha il principale scopo di rilevare stimoli salienti nell'ambiente circostante indipendentemente dalla loro valenza (Öhman et al., 2000; Öhman & Mineka, 2001). Sono ulteriormente discusse le principali implicazioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27854