La donazione di organi e tessuti: conoscenze, competenze e ruolo per l'infermiere, stato dell'arte e possibili azioni di miglioramento

INTRODUCTION: the donation of organs and tissues is a relatively recent introduction within the healthcare sector. Unfortunately today, as the waiting lists show, the demand exceeds offer. Good results have been achieved thanks to new technologies, the sensitivity of citizens, and the birth of new professional figures such as the Procurement Nurse (IEP). The task, of this new figure is, amongst others and in collaboration with a multidisciplinary team, to establish a clear and trusting communication relationship with the family unit of the potential donor. OBJECTIVE: this thesis work aims to identify strategies to improve the efficiency and overall effectiveness of the healthcare facilities procured, as well as to identify the role of the nurse in the world of donation by highlighting the activities for which he himself is responsible . In this context, the figure of the IEP is presented. MATERIALS AND METHODS: the quantitative survey was carried out through the distribution of a self-completed and anonymous paper questionnaire, consisting of 15 questions, for the nursing and medical staff of the Internal Medicine (MI) and Intensive Care (RI) departments of the Cuneo Hospital. The questionnaires were distributed electronically to the Coordinators in order to reduce the risks associated with Covid19. 23 questionnaires were collected, 11 from MI and 12 from RI. Of these, none were excluded from the analysis. RESULTS: In RI, all operators in the course of their career have operated in a procurement context, while only two in MI have faced this experience. There is awareness of donation in both Operating Units, with 78% of donors globally and the remaining 22% against. It is evident, in both departments, a fair lack of theoretical knowledge about the organs that can be donated in life and consequently in death (in the latter case only 9% answered correctly). Positive is the importance that the operators of both departments address to the interview with the family members of the potential donor; almost all professionals (96%) would try to investigate the reasons behind the refusal to donate expressed by those entitled to donation and would work to fill any knowledge gaps; it is highlighted that one of the main reasons behind the refusal of relatives is lack of information. It also emerges that 43% of operators are aware of the DGR of 29 March 2019 n. 48-8659, and only 26% know who the IEP is and what functions it holds. Finally, according to the operators, the best strategy that could encourage an increase in the number of donations is the establishment of a team specialized in procurement at each hospital. CONCLUSIONS: evidence gathered from the quantitative research conducted suggests that in both departments the medical and nursing staff is very sensitive to the issue of donation and to the interview with the family members of the potential donor, but presents some knowledge gaps in the theoretical field, especially with regard to which organs can be donated after death. Globally, although most of the health professionals investigated agree on the importance of setting up a team specialized in procurement, the figure of the IEP remains largely unknown.

INTRODUZIONE: la donazione di organi e tessuti è un'attività di relativa recente introduzione all'interno del contesto sanitario. Purtroppo ad oggi, come dimostrano le liste di attesa, la domanda supera la reale offerta. Sono stati raggiunti buoni risultati in questo campo grazie alle tecnologie, alla sensibilità dei cittadini e alla nascita di nuove figure professionali, come l'Infermiere Esperto del Procurement (IEP). Compito, tra gli altri, di questa nuova figura è, in collaborazione con una equipe multidisciplinare, instaurare una relazione comunicativa chiara e di fiducia con il nucleo familiare del potenziale donatore. OBIETTIVO: tale elaborato di Tesi ha come obiettivo quello di identificare strategie per migliorare l'efficienza e l'efficacia globale delle strutture sanitarie implicate nel procurement ed individuare il ruolo dell'infermiere nel mondo della donazione, evidenziando le attività di cui egli stesso è responsabile. In questo contesto, viene presentata la figura dello IEP. MATERIALI E METODI: l'indagine quantitativa è stata effettuata attraverso la distribuzione di un questionario cartaceo auto-compilato e anonimo, composto di 15 domande, rivolto al Personale infermieristico e medico dei reparti di Medicina Interna (MI) e Rianimazione (RI) dell'Ospedale di Cuneo. I questionari sono stati distribuiti per via telematica ai Coordinatori al fine di ridurre i rischi legati al Covid19. Sono stati raccolti 23 questionari, 11 derivanti dalla MI e 12 dalla RI. Di questi nessuno è stato escluso dall'analisi. RISULTATI: nella RI tutti gli operatori nel corso della loro carriera hanno operato in un contesto di procurement, mentre solo due della MI hanno affrontato tale vissuto. La sensibilizzazione al tema della donazione è presente in entrambe le Unità Operative, con un 78% globale di donatori e il restante 22% contrario. Si evince, in entrambi i reparti, una discreta mancanza di conoscenze teoriche riguardo agli organi donabili in vita e quali conseguentemente alla morte (in quest'ultimo caso solo il 9% ha risposto correttamente). Positiva è l'importanza che gli operatori di entrambi i reparti rivolgono al colloquio con i familiari del potenziale donatore; la quasi totalità dei professionisti (96%) cercherebbe di indagare le motivazioni alla base del rifiuto alla donazione espresso dagli aventi titolo e si adopererebbe per colmare eventuali lacune conoscitive; si evidenzia che una delle motivazioni principali alla base del rifiuto dei parenti è la scarsa informazione. Emerge inoltre che il 43% degli operatori è a conoscenza del DGR 29 marzo 2019 n. 48-8659, e solo il 26% sa chi è lo IEP e quali funzioni ricopre. Secondo gli operatori, infine, la miglior strategia che potrebbero favorire un incremento del numero delle donazioni è l'istituzione di un'equipe specializzata nel procurement in ogni Ospedale. CONCLUSIONI: dalla ricerca quantitativa condotta emerge che in entrambi i reparti il personale medico ed infermieristico è molto sensibile al tema della donazione e al colloquio coi familiari del potenziale donatore, ma presenta alcune lacune conoscitive in campo teorico, in particolar modo riguardo a quali organi possono essere donati dopo la morte. Globalmente, nonostante la maggior parte degli operatori sanitari indagati concordino sull'importanza di istituire un'equipe specializzata nel procurement, la figura dello IEP è ancora poco conosciuta.