L'elaborato tratterà principalmente del buddhismo in Occidente prendendo come campione d'esempio l'Albagnano Healing Meditation Centre (VB). Lo studio ha preso in considerazione la nascita della religione buddhista in Oriente e la sua successiva diffusione in Occidente, ponendo importante attenzione alle tematiche consequenziali di orientalismo e occidentalismo. Lo studio ha dimostrato come il centro di guarigione e di meditazione di Albagnano, nonostante abbia una realtà originariamente orientale, sia riuscito a guadagnarsi la fiducia del mondo occidentale andando anche a rinnovarsi in modo da poter essere percepito al meglio. Il buddhismo viene presentato originariamente come una via universale di liberazione dai dolori dell'esistenza, Buddha infatti non ha mai voluto fondare una religione intesa come sentimento e/o obblighi nei confronti di un Dio o divinità, il suo scopo era di indicare un cammino da percorrere. Nel corso del mio elaborato verrà analizzata la specifica diffusione di questa filosofia dall'Oriente all'Occidente. Nel primo capitolo viene introdotta la storia della nascita del buddhismo nella sua terra d'origine a partire dalla figura di Siddhartha , offrendo una breve panoramica della situazione storica e culturale dell'India a lui contemporanea. Vedremo come, dopo la scomparsa del Buddha, l'originaria unità dottrinale viene divisa in due rami dai quali fiorirà la corrente del Grande Veicolo, la quale porterà ad un profondo cambiamento della dottrina. Nel secondo capitolo vengono analizzati i concetti di orientalismo e occidentalismo da sempre posti in antitesi tra loro. Il concetto di orientalismo è sempre stato al centro di numerosi dibattiti riguardo la sua definizione e al suo ruolo nei rapporti di forza economico-politici e culturali con l'Occidente, ma è solo attraverso la tesi del critico Edward Said che si riesce ad avere una definizione del termine, mentre all'Occidente viene attribuito la creazione dell'occidentalismo ovvero l'aver fatto dell'altro lo specchio del sé. Nel terzo capitolo viene presentato il centro meditativo di Albagnano, un centro di tradizione buddhista tibetana vajrayana che accoglie tutti coloro che hanno intenzione di guarire e di rigenerare le energie del corpo e della mente attraverso gli antichi insegnamenti buddhisti. Il centro di Albagnano è il prefetto esempio di superamento della dicotomia tra est e ovest, appare essere il luogo in cui il fittizio muro tra Occidente e Oriente sia stato abbattuto. Nel quarto capitolo viene infine analizzato in modo più approfondito il ruolo che ha assunto la religione buddhista nel mondo occidentale e quali possono essere le sue sfide e prospettive future.

Buddhismo tra Oriente e Occidente: Albagnano Healing Meditation Centre

SAIZ, PAOLA
2019/2020

Abstract

L'elaborato tratterà principalmente del buddhismo in Occidente prendendo come campione d'esempio l'Albagnano Healing Meditation Centre (VB). Lo studio ha preso in considerazione la nascita della religione buddhista in Oriente e la sua successiva diffusione in Occidente, ponendo importante attenzione alle tematiche consequenziali di orientalismo e occidentalismo. Lo studio ha dimostrato come il centro di guarigione e di meditazione di Albagnano, nonostante abbia una realtà originariamente orientale, sia riuscito a guadagnarsi la fiducia del mondo occidentale andando anche a rinnovarsi in modo da poter essere percepito al meglio. Il buddhismo viene presentato originariamente come una via universale di liberazione dai dolori dell'esistenza, Buddha infatti non ha mai voluto fondare una religione intesa come sentimento e/o obblighi nei confronti di un Dio o divinità, il suo scopo era di indicare un cammino da percorrere. Nel corso del mio elaborato verrà analizzata la specifica diffusione di questa filosofia dall'Oriente all'Occidente. Nel primo capitolo viene introdotta la storia della nascita del buddhismo nella sua terra d'origine a partire dalla figura di Siddhartha , offrendo una breve panoramica della situazione storica e culturale dell'India a lui contemporanea. Vedremo come, dopo la scomparsa del Buddha, l'originaria unità dottrinale viene divisa in due rami dai quali fiorirà la corrente del Grande Veicolo, la quale porterà ad un profondo cambiamento della dottrina. Nel secondo capitolo vengono analizzati i concetti di orientalismo e occidentalismo da sempre posti in antitesi tra loro. Il concetto di orientalismo è sempre stato al centro di numerosi dibattiti riguardo la sua definizione e al suo ruolo nei rapporti di forza economico-politici e culturali con l'Occidente, ma è solo attraverso la tesi del critico Edward Said che si riesce ad avere una definizione del termine, mentre all'Occidente viene attribuito la creazione dell'occidentalismo ovvero l'aver fatto dell'altro lo specchio del sé. Nel terzo capitolo viene presentato il centro meditativo di Albagnano, un centro di tradizione buddhista tibetana vajrayana che accoglie tutti coloro che hanno intenzione di guarire e di rigenerare le energie del corpo e della mente attraverso gli antichi insegnamenti buddhisti. Il centro di Albagnano è il prefetto esempio di superamento della dicotomia tra est e ovest, appare essere il luogo in cui il fittizio muro tra Occidente e Oriente sia stato abbattuto. Nel quarto capitolo viene infine analizzato in modo più approfondito il ruolo che ha assunto la religione buddhista nel mondo occidentale e quali possono essere le sue sfide e prospettive future.
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