La mia intenzione personale è scrivere un elaborato che tratti del coaching sportivo. Questa volontà è nata dall'esperienza che ho avuto seguendo il corso di psicologia sportiva tenuto dal professor Giuseppe Vercelli. Lezione dopo lezione mi sono affascinato a questa tematica. Il professore ha toccato molte tematiche legate non solamente alla prestazione sportiva, ma anche alla modalità con cui affrontare le diverse situazioni che si possono verificare nella vita di tutti i giorni. L'elaborato è diviso in quattro capitoli. Il primo capitolo, prettamente introduttivo, viene spiegato il corso degli eventi storici che hanno definito la figura del coach e l'etimologia stessa della parola. In esso, infatti, si fa riferimento alla funzione di guida mentale che ha un rimando storico già nell'antica Grecia, dove Aristotele adottava diverse tecniche con i suoi discepoli per far sì che potessero avere uno sviluppo interiore. Il processo di evoluzione di questo ruolo conclude il capitolo iniziale. Nel secondo capitolo, viene trattato il ruolo che assume il mental coach. Una figura che lavora sul singolo individuo, rivolgendosi ad ambiti diversi differenziando gli obiettivi in base al tipo di settore in cui opererà il trainer mentale. Il secondo capitolo si collega direttamente al terzo capitolo in cui viene spiegato il processo e la gestione del coaching. Nel terzo capitolo vengono definite le diverse tipologie di coaching adottate che si diversificano, come già detto in precedenza, in base al lavoro: a livello del singolo atleta, a livello di squadra o in un diverso contesto. Il capitolo si conclude con la comunicazione che è lo strumento fondamentale per la trasmissione degli obiettivi e delle finalità, mettendo in evidenza i diversi canali di comunicazione che vengono adottati. L'ultimo capitolo di questo elaborato è dedicato al modello S.F.E.R.A, un metodo per ottenere la massima performance da un soggetto seguendo determinati step. Il modello serve dunque per riunire in un acronimo di facile memorizzazione i cinque punti fondamentali per una buona preparazione mentale. Questi cinque fattori, come vedremo, sintetizzano in modo esaustivo tutto ciò di cui l'atleta ha bisogno per realizzare la sua massima prestazione in campo. SFERA è un metodo di indagine che, attraverso alcune domande specifiche, riesce ad evidenziare quali sono le aree psicologiche che l'atleta deve potenziare per ottenere una prestazione di eccellenza.

Il mental coaching nello sport: aspetti fondamentali, i processi alla base e il modello S.F.E.R.A.

GARINO, ENRICO
2019/2020

Abstract

La mia intenzione personale è scrivere un elaborato che tratti del coaching sportivo. Questa volontà è nata dall'esperienza che ho avuto seguendo il corso di psicologia sportiva tenuto dal professor Giuseppe Vercelli. Lezione dopo lezione mi sono affascinato a questa tematica. Il professore ha toccato molte tematiche legate non solamente alla prestazione sportiva, ma anche alla modalità con cui affrontare le diverse situazioni che si possono verificare nella vita di tutti i giorni. L'elaborato è diviso in quattro capitoli. Il primo capitolo, prettamente introduttivo, viene spiegato il corso degli eventi storici che hanno definito la figura del coach e l'etimologia stessa della parola. In esso, infatti, si fa riferimento alla funzione di guida mentale che ha un rimando storico già nell'antica Grecia, dove Aristotele adottava diverse tecniche con i suoi discepoli per far sì che potessero avere uno sviluppo interiore. Il processo di evoluzione di questo ruolo conclude il capitolo iniziale. Nel secondo capitolo, viene trattato il ruolo che assume il mental coach. Una figura che lavora sul singolo individuo, rivolgendosi ad ambiti diversi differenziando gli obiettivi in base al tipo di settore in cui opererà il trainer mentale. Il secondo capitolo si collega direttamente al terzo capitolo in cui viene spiegato il processo e la gestione del coaching. Nel terzo capitolo vengono definite le diverse tipologie di coaching adottate che si diversificano, come già detto in precedenza, in base al lavoro: a livello del singolo atleta, a livello di squadra o in un diverso contesto. Il capitolo si conclude con la comunicazione che è lo strumento fondamentale per la trasmissione degli obiettivi e delle finalità, mettendo in evidenza i diversi canali di comunicazione che vengono adottati. L'ultimo capitolo di questo elaborato è dedicato al modello S.F.E.R.A, un metodo per ottenere la massima performance da un soggetto seguendo determinati step. Il modello serve dunque per riunire in un acronimo di facile memorizzazione i cinque punti fondamentali per una buona preparazione mentale. Questi cinque fattori, come vedremo, sintetizzano in modo esaustivo tutto ciò di cui l'atleta ha bisogno per realizzare la sua massima prestazione in campo. SFERA è un metodo di indagine che, attraverso alcune domande specifiche, riesce ad evidenziare quali sono le aree psicologiche che l'atleta deve potenziare per ottenere una prestazione di eccellenza.
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