Abstract Motivation and objectives: occasional imaging of adrenal alterations is a fairly common event in clinical practice. The extensive use of computed tomography (CT) of the chest, in the context of the Covid-19 epidemic, provided a further opportunity to deepen this aspect. Our study investigated the presence of adrenal alterations in patients subjected to chest CT with suspicion or proven diagnosis of Covid-19, also evaluating a possible correlation between the presence of these lesions and the prognosis of patients. Materials and methods: the study included 416 patients who performed a chest CT during the first phase of the Covid-19 epidemic, at the A.O.U. San Luigi Gonzaga in the period March-May 2020. 14 subjects were excluded where chest CT did not allow the complete view of one or both adrenal glands. All CT scans were analyzed in order to detect the presence of hyperplasia or adrenal masses: in the first case the side, the thickness of the body/limbs were identified and, whenever allowed, the possible variation in gland thickness was evaluated comparing it with CT available on the digital storage system; in the second case, the side, dimensions and TC characteristics (regularity or otherwise of margins, homogeneity/inhomogeneity, average density by threshold value method and evaluation of the overall density by histogram analysis) were recorded. Finally, a diagnostic hypothesis was formulated as to the nature of the lesion identified. Results: 402 patients were recruited, 222 males (55.2%) and 180 females (44.8%), with an average age of 76 (IQR 64-84 years). The nasopharyngeal swab has established a Covid-19 infection in 100 cases (24.9%). An alteration in adrenal morphology has been identified in 100 patients (24.9%): 62 had adrenal hyperplasia (15.4%), monolateral in 42 cases (67.7%) and bilateral in 20 (32.3%); 38 had adrenal nodules (9.5%), monolateral in 34 cases (89.4%) and bilateral in 4 (10.6%). In all 17 patients with adrenal hyperplasia who had a previous CT for comparison (27.4%), an increase in thickness at the time of hospitalization was evident. 44 nodules have been identified: 22 (50%) showed average density of less than 10 HU, being suggestive for adenomas; 22 (50%) showed average density of more than 10 HU, resulting, after histogram analysis, still of an indeterminate nature (3) or suggestive for adenomas with a low intracellular fat content (10), "atypical" myelolipomas (1) and metastases (8). The 63 patients who died (16%) were older (80 vs 74 years old, p = 0.001), with an increased frequency of proven diagnosis of Covid-19 infection (23% vs 13.2%, p = 0.02), active cancer disease (37% vs 19%, p = 0.003) and adrenal hyperplasia (25% vs 14%, p = 0.03). Discussion and conclusions: our study reveals a prevalence of adrenal alterations in 24.9% of chest CT performed for clinical suspicion of Covid-19. In general, the clinical course of the patients examined showed no correlation with the different characteristics of the analyzed adrenal lesions, but a poorer prognosis is associated, in addition to the predictable factors of advanced age, positivity to the nasopharyngeal swab and active tumor disease, also with a higher frequency of adrenal hyperplasia.
Abstract Motivazione e obiettivi: il riscontro occasionale all’imaging di alterazioni surrenaliche è un evento piuttosto comune nella pratica clinica. L’ampio ricorso alla tomografia computerizzata (TC) del torace, nel contesto dell’epidemia di Covid-19, ha fornito un’ulteriore opportunità di approfondire questo aspetto. Il nostro studio ha indagato la presenza di alterazioni surrenaliche in Pazienti sottoposti a TC del torace con sospetto o diagnosi accertata di Covid-19, valutando inoltre un’eventuale correlazione tra la presenza di tali lesioni e la prognosi dei Pazienti. Materiali e metodi: lo studio ha incluso 416 Pazienti che hanno eseguito una TC del torace durante la prima fase di epidemia di Covid-19, presso l’A.O.U. San Luigi Gonzaga nel periodo Marzo-Maggio 2020. Sono stati esclusi 14 soggetti in cui la TC del torace non consentiva la completa visualizzazione di uno o entrambi i surreni. Tutte le TC sono state analizzate al fine di individuare la presenza di iperplasia o di masse surrenaliche: nel primo caso sono stati identificati il lato, lo spessore di corpo/alette e, quando possibile, è stata valutata l’eventuale variazione di spessore della ghiandola confrontandola con TC disponibili sul sistema di archiviazione digitale; nel secondo caso si è provveduto a registrarne il lato, le dimensioni e le caratteristiche TC (regolarità o meno dei margini, omogeneità/disomogeneità, densità media con metodo di valore di soglia e valutazione della densità complessiva mediante analisi ad istogrammi). È stata infine formulata un’ipotesi diagnostica in merito alla natura della lesione individuata. Risultati: Sono stati reclutati 402 Pazienti, 222 maschi (55,2%) e 180 femmine (44,8%), con un'età media di 76 anni (IQR 64-84 anni). Il tampone naso-faringeo ha accertato un’infezione Covid-19 in 100 casi (24,9%). È stata identificata un’alterazione della morfologia surrenalica in 100 Pazienti (24,9%): 62 presentavano iperplasia surrenalica (15,4%), monolaterale in 42 casi (67,7%) e bilaterale in 20 (32,3%); 38 avevano noduli surrenalici (9,5%), monolaterali in 34 casi (89,4%) e bilaterali in 4 (10,6%). In tutti i 17 Pazienti con iperplasia surrenalica che disponevano di una precedente TC per confronto (27,4%), era evidente un aumento di spessore al ricovero. Sono stati identificati 44 noduli: 22 (50%) hanno mostrato densità media inferiore a 10 HU, essendo suggestivi per adenomi; 22 (50%) hanno mostrato densità media superiore a 10 HU, risultando, dopo analisi a istogrammi, ancora di natura indeterminata (3) o suggestivi per adenomi a basso contenuto di grasso intracellulare (10), mielolipomi “atipici” (1) e metastasi (8). I 63 Pazienti deceduti (16%) erano più anziani (80 vs 74 anni, p = 0,001), con una maggiore frequenza di diagnosi accertata di infezione Covid-19 (23% vs 13,2%, p = 0,02), malattia tumorale attiva (37% vs 19%, p = 0,003) e iperplasia surrenalica (25% vs 14%, p = 0,03). Discussione e conclusioni: Il nostro studio dimostra una prevalenza di alterazioni surrenaliche nel 24,9% delle TC del torace eseguite per sospetto clinico di Covid-19. In linea generale, il decorso clinico dei Pazienti esaminati non ha mostrato alcuna correlazione con le differenti caratteristiche delle lesioni surrenaliche analizzate, ma una prognosi più infausta si associa, oltre ai prevedibili fattori di età avanzata, positività al tampone naso-faringeo e malattia tumorale attiva, anche a una maggior frequenza di iperplasia surrenalica.
RISCONTRO DI ALTERAZIONI SURRENALICHE NELLE TC DEL TORACE ESEGUITE DURANTE IL PRIMO PERIODO DELL'EPIDEMIA DA COVID-19
CERVINO, DAVIDE GIOVANNI
2019/2020
Abstract
Abstract Motivazione e obiettivi: il riscontro occasionale all’imaging di alterazioni surrenaliche è un evento piuttosto comune nella pratica clinica. L’ampio ricorso alla tomografia computerizzata (TC) del torace, nel contesto dell’epidemia di Covid-19, ha fornito un’ulteriore opportunità di approfondire questo aspetto. Il nostro studio ha indagato la presenza di alterazioni surrenaliche in Pazienti sottoposti a TC del torace con sospetto o diagnosi accertata di Covid-19, valutando inoltre un’eventuale correlazione tra la presenza di tali lesioni e la prognosi dei Pazienti. Materiali e metodi: lo studio ha incluso 416 Pazienti che hanno eseguito una TC del torace durante la prima fase di epidemia di Covid-19, presso l’A.O.U. San Luigi Gonzaga nel periodo Marzo-Maggio 2020. Sono stati esclusi 14 soggetti in cui la TC del torace non consentiva la completa visualizzazione di uno o entrambi i surreni. Tutte le TC sono state analizzate al fine di individuare la presenza di iperplasia o di masse surrenaliche: nel primo caso sono stati identificati il lato, lo spessore di corpo/alette e, quando possibile, è stata valutata l’eventuale variazione di spessore della ghiandola confrontandola con TC disponibili sul sistema di archiviazione digitale; nel secondo caso si è provveduto a registrarne il lato, le dimensioni e le caratteristiche TC (regolarità o meno dei margini, omogeneità/disomogeneità, densità media con metodo di valore di soglia e valutazione della densità complessiva mediante analisi ad istogrammi). È stata infine formulata un’ipotesi diagnostica in merito alla natura della lesione individuata. Risultati: Sono stati reclutati 402 Pazienti, 222 maschi (55,2%) e 180 femmine (44,8%), con un'età media di 76 anni (IQR 64-84 anni). Il tampone naso-faringeo ha accertato un’infezione Covid-19 in 100 casi (24,9%). È stata identificata un’alterazione della morfologia surrenalica in 100 Pazienti (24,9%): 62 presentavano iperplasia surrenalica (15,4%), monolaterale in 42 casi (67,7%) e bilaterale in 20 (32,3%); 38 avevano noduli surrenalici (9,5%), monolaterali in 34 casi (89,4%) e bilaterali in 4 (10,6%). In tutti i 17 Pazienti con iperplasia surrenalica che disponevano di una precedente TC per confronto (27,4%), era evidente un aumento di spessore al ricovero. Sono stati identificati 44 noduli: 22 (50%) hanno mostrato densità media inferiore a 10 HU, essendo suggestivi per adenomi; 22 (50%) hanno mostrato densità media superiore a 10 HU, risultando, dopo analisi a istogrammi, ancora di natura indeterminata (3) o suggestivi per adenomi a basso contenuto di grasso intracellulare (10), mielolipomi “atipici” (1) e metastasi (8). I 63 Pazienti deceduti (16%) erano più anziani (80 vs 74 anni, p = 0,001), con una maggiore frequenza di diagnosi accertata di infezione Covid-19 (23% vs 13,2%, p = 0,02), malattia tumorale attiva (37% vs 19%, p = 0,003) e iperplasia surrenalica (25% vs 14%, p = 0,03). Discussione e conclusioni: Il nostro studio dimostra una prevalenza di alterazioni surrenaliche nel 24,9% delle TC del torace eseguite per sospetto clinico di Covid-19. In linea generale, il decorso clinico dei Pazienti esaminati non ha mostrato alcuna correlazione con le differenti caratteristiche delle lesioni surrenaliche analizzate, ma una prognosi più infausta si associa, oltre ai prevedibili fattori di età avanzata, positività al tampone naso-faringeo e malattia tumorale attiva, anche a una maggior frequenza di iperplasia surrenalica.File | Dimensione | Formato | |
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